1.05. Prima partita

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leave the past where it belong
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YOONGI'S POV

Tenendo gli occhi chiusi mi rigiro nel letto, sussultando quando, dopo aver raggiunto il limite, quasi cado a terra.
Premo il viso contro il cuscino, rilasciando un grande sospiro e resto in silenzio per ascoltare i lievi rumori della natura provenienti al di fuori della casa, capendo che probabilmente è ora di alzarsi ma quando apro gli occhi per vedere l'orario, li richiudo, pronto per riaddormentarmi.

Erano le 10:00.

[...]

Quando riapro gli occhi per la seconda volta, è mezzogiorno.

<<Merda...>> mormoro, strofinandomi con le dita gli occhi, cercando di abituarmi alla luce mentre cerco la minima voglia di alzarmi dal letto, cosa difficile da fare.

Dopo altri venti minuti di sbadigli e di socchiudere gli occhi, rischiando di dormire nuovamente, mi siedo per poi alzarmi da quel comodo posto.

<<Dovrei fare colazione o pranzare?>> borbotto, uscendo dalla stanza per dirigermi in cucina e iniziare la solita routine da diversi anni.

Svegliarsi.
Riaddormentarsi.
Svegliarsi.
Decidere se fare colazione o meno.
Decidere se leggere un libro, fare un puzzle o se semplicemente guardare il soffitto o lo schermo nero della televisione.
Fare una doccia (l'ordine di questo può cambiare).
Cenare.
Dormire.

E iniziare di nuovo.

<<Mh...>> esamino il, poco, cibo nel frigo <<Dovrei dirgli di fare la spesa>>

Faccio una smorfia vedendo alcuni pancake di qualche mattina fa <<Ovvio che no>>

Cosa posso-

<<Mh->> strizzo gli occhi e stringo i denti, avvicinando una mano alla testa quando mi colpisce un improvviso dolore. <<C-Cosa...>>

<<Manca poco, smettila di lamentarti>>

<<Non dirmelo...>> mormoro, riconoscendo dopo pochi secondi la voce. <<Perché tutte a me? Volevo un giorno di riposo>>

Beh- sono stati circa 2986 giorni di riposo...


<<Siamo arrivati, contento?>>

<<Non potevamo chiedere un passaggio a Jin?
E a cosa serve tutta questa riservatezza?>>



Sussulto quando bussano alla porta e faccio qualche passo indietro, decidendo di far finta di non essere a casa. Anche se il mio piano fallisce quando colpisco per sbaglio qualcosa alle mie spalle e l'oggetto, che si rivela essere un bicchiere ancora pieno, cade a terra, frantumandosi in molti pezzi. <<Perché succede tutto a me?>> ripeto con un sospiro.

<<Ti abbiamo sentito! Sappiamo che sei in casa! Apri... vogliamo solo parlare!>>

Forse si stancheranno prima o poi...

<<Min Yoongi!>>
<<Apri!>>

<<Perché non possono lasciarmi in pace?>> borbotto, iniziando a camminare lentamente verso l'entrata. <<Avanti Yoon->> prendo un respiro <<Puoi farcela, infondo la scorsa volta sei stato un ottimo attore>>

read my mind and you'll see... [bts poly]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora