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have you ever just cried because
you're you?
———YOONGI'S POV
<<Come hai fatto a convincermi...>> trattengo una risata al borbottio di Jimin, che sfoglia una rivista.
<<Sono bravo a convincere le persone>> sussurro per non disturbare le altre persone presenti nella stanza.
<<Sistemati la sciarpa>>
<<Certo, mamma>> faccio ciò, in modo da tenermi maggiormente al caldo e prendo anch'io una rivista, iniziando a voltare le pagine.
Qualche minuto dopo sospiro, appoggiando i gomiti al tavolo e il mento sui palmi.
<<Che c'è?>> chiede Jimin, non guardandomi.
<<Posso farti una domanda? È personale>> lo avviso e a questo alza lo sguardo.
<<Dipende dalla domanda...>>
<<Come sei arrivato qui?>> faccio la domanda che da qualche giorno mi tormenta. Non solo del passato di Jimin ma anche degli altri. <<Voglio dire- non credo che un giorno ti sei svegliato e hai deciso di trasferirti in una casa nella foresta>>
<<Hai ragione>> espira e lascia il quadernino sul tavolo. <<Sono scappato da casa mia>> rivela <<E-E... vorrei dirti altro ma nonostante gli anni è difficile dirlo ad alta voce... ammettere la verità>> si morde un labbro. <<Puoi leggere la mia mente, vedere i miei ricordi>> spalanco gli occhi, guardandolo sorpreso. <<Te lo permetto Yoongi, mi fido di te>>
<<Davvero?>> non riesco a nascondere un sorriso, mostrando di poco i denti.
<<Ovvio, mi fido>>
<<Okay>>
——
JIMIN'S POV
(anni prima)<<Jihyun!>> corro dal ragazzino di dieci anni, mio fratello, che dopo essere caduto si ritrova a terra, nell'erba. <<Stai bene?>>
<<Sì, tutto bene>> con il mio aiuto si alza, facendo una smorfia quando vede il ginocchio sanguinante. <<Oh...>>
<<Andiamo, hyung ti aiuterà>> parlo in terza persona ed entrambi iniziamo ad avvicinarci all'entrata della nostra casa.
<<Ragazzi cosa- Jihyun, cos'è successo?>> una donna, nostra madre, cammina velocemente verso di noi, raggiungendoci e controllando la ferita. <<Jimin, abbiamo del disinfettante?>>
<<Sì, in bagno>> lei annuisce, andando a prenderlo mentre noi due finiamo nel salotto, sul divano, aspettando l'arrivo della donna guardando la televisione.
<<Fa male?>>
<<Troppo>> il suo sguardo non si sposta dal ginocchio <<Non riesco a muovere la gamba>>
<<Tranquillo non è rotto>>
<<Come puoi dirlo?>>
<<Fidati, staresti piangendo e urlando in questo momento>>
Non dice altro, anche perché nostra madre entra nella stanza, con in mano un disinfettante, dei fazzoletti e dei dischetti di cotone.
<<Fai tu?>> annuisco e mi passa gli oggetti, scattando in avanti quando uno di loro mi cade dalle mani, solo per poi essere ripreso nuovamente da me. <<Come... come hai fatto?>>
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read my mind and you'll see... [bts poly]
FanfictionIn un mondo dove in molti hanno un potere, ma non tutti, Min Yoongi è un telepate che nasconde la propria esistenza al mondo intero. Nel mentre, Kim Namjoon, insieme ai suoi "compagni", possiede un rifugio destinato a chiunque cercasse riparo. In qu...