Demons inside

CAPITOLO 17

LUCAS

Sento una mano accarezzarmi piano i capelli, è una sensazione così dolce e nostalgica, quanto tempo è passato...

Apro gli occhi di scatto "Olivia" 

Invece degli occhi scuri della mia ex ragazza incontro due pozzi azzurri che mi guardano curiosi "No, Kira. Sei fortunato che non sono la tua ragazza, perché sbagliare nome dopo una notte di sesso non è il modo migliore per iniziare la giornata"

Mi sento terribilmente in colpa "Scusami... è che nessuno mi aveva più accarezzato la testa dopo di lei... e ho creduto... lascia stare... comunque ormai è passato tanto tempo e tante cose sono cambiate... compreso ciò che provavo per lei"

Kira mi sorride "Non devi giustificarti... però potresti fare una cosa per farti perdonare"

Sono curioso "Sentiamo"

Lui si tortura il piercing poi dice "Vorrei rivedere il lupo"

"Cosa? Ora?"

Kira annuisce.

Ho voglia di accontentare ogni sua richiesta e anche il mio lupo lo vuole. 

Mi alzo dal letto e faccio ciò che mi ha chiesto, è la seconda volta che mi trasformo davanti a lui. 

Appena completato mi stiro e ritorno dal mio amante, lui si sposta per farmi posto.

Salgo e mi sistemo occupando con la mia stazza tutto il letto, Kira non ne fa un problema visto che mi si stende praticamente sopra, come se stesse abbracciando un grosso pelush e non un lupo nero, enorme e pericoloso. 

Mi addormento quasi subito con le sue mani che accarezzano la mia folta pelliccia.

Il sole che filtra dalle tapparelle mi sveglia e il brontolio del mio stomaco mi ricorda che ancora non ho fatto colazione. 

Cerco di districarmi dall'abbraccio di Kira per potermi alzare e riprendere sembianze umane. È la prima volta che dormo in questa forma e sperimento questa sensazione di pace.

Kira borbotta qualcosa, mi sembra "Resta qui", ma io ho veramente bisogno di una doccia e poi non posso restare tutto il giorno chiuso in camera, anche se lo vorrei, devo parlare con gli altri, soprattutto con Julian se non voglio scoppi un casino.

Ritorno me stesso e mi infilo in bagno.

Quando rientro Kira è sveglio e mi guarda decisamente interessato, i suoi occhi esprimono un desiderio evidente, infatti mi chiede "Vuoi proprio uscire? Il mio demone vuole la rivincita"

"Ho fame. Tu no? Non abbiamo nemmeno fatto colazione e ormai è ora di pranzo"

Kira si infila dei pantaloncini e mi si avvicina "No, quando faccio sesso non ho bisogno di nutrirmi e nemmeno di dormire"

"Comodo"

Lui sorride "Roba da demoni del sesso"

Lo sguardo mi cade sul suo petto, dove il segno del mio morso si vede appena.

Gli passo sopra una mano "Come stai? Ti fa male?"

"No, guarisco molto in fretta. L'ho sempre fatto, fin da piccolo, ora è ancora più veloce"

Io mi sento comunque un mostro "Scusami... spero con il tempo di riuscire a controllarmi"

Lui annulla le distanze, mi afferra i capelli per farmi abbassare il viso e mi bacia.

Il bacio non ha niente di dolce, esprime solo lussuria.

Quando ci stacchiamo sento tutto il mio corpo in fiamme, lui sorride "Anch'io, ma sarà difficile se giri sempre nudo... il pranzo dovrà aspettare..."