|--Nel testo sono presenti riflessioni del protagonista, distinguibili dal normale testo dalla presenza di un diverso tipo di scrittura e delineati da {}.
Schieramenti presenti nel racconto:
USC (United States Cooperatives) - Stati Uniti ;
MR (Mass Receptors) - Corea del Nord --|"Hey Kyle! Kyl...! Ky...! K..! ...!"
"Ricordi il suono delle onde? L'odore del mare che ci avvolgeva in quelle calde serate estive.. Che bello. Il fragore dei tuoni, ne avevi così paura. Osservavi sempre le scie elettriche che squarciavano il cielo, ad ogni lampo, i tuoi occhi brillavano, eri così dolce, ricordo quando ti stringevi a me, spaventato, è passato così tanto tempo da quel giorno, eri solo un bambino, ed eri così diverso da oggi... Mi manchi Kyle, manchi a tutti noi, torna qui"Queste parole mi attraversarono la mente, ma non ricordavo di aver avuto questa conversazione, non ricordavo di chi fossero, ma ricordavo la tristezza provata nell'udirle.
Ore 3:30 | CDSS (Centro di Detenzione per Soggetti Speciali)
Pioveva, forte come mai prima d'ora, i forti lampi che si liberavano dal mio corpo non facevano altro che caricare l'aria e sciogliere le nubi in cielo, sopra di me una nera tela contornata da grigie chiazze contornava il centro di detenzione. Potevo sentire gli uomini correre per raggiungere la mia posizione e le fiamme sprigionate dalla distruzione del mezzo non riuscivano a placarsi, il carburante impiegato dal veicolo creò combustioni tanto forti da vincere l'acqua.
Kyle: "Cosa possiamo fare Raijin? A breve saremo circondati e l'idea di uccidere decine di soldati non mi rende molto felice.. Il nostro problema più grande, adesso, è il detentore dello Spirito del Cielo, forse dovremmo scappare.."
Raijin: "La fuga non è un'azione che si addice a noi Spiriti, preparati Kyle"
Potevo percepire il calore della corrente avvolgermi sempre di più; improvvisamente, i lampi cambiarono direzione, invece di evadere dal mio corpo, iniziarono ad avvolgerlo. Riuscivo a vedere i miei piedi completamente ricoperti da folgorante e bianco manto, le cariche si allinearono sul mio corpo, potevo percepire ogni singolo scambio elettrico del mio corpo, tutte le connessioni diventavano sempre più veloci.
Con la coda dell'occhio vidi qualcosa di molto veloce raggiungere la mia posizione. Riuscì ad evitare il colpo per questione di attimi, sollevai lo sguardo e non vidi nulla, ma alla mia sinistra, la rete metallica presentava un enorme squarcio al suo interno.
Maggiore: "E così sei riuscito ad evitarlo, vero, mostro?"
Egli fu indispettito dal non essere riuscito a colpirmi. Ignoravo quali potessero essere i poteri di un detentore di spirito del suo livello, in un solo giorno avevo potuto ammirare grandezze che credevo possibili soltanto in un film o in videogioco, nulla di questo mi sembrava reale.
"Ganglyeoghan Impaegteu"
-Impatto Potente-
All'udire di queste parole, pronunciate dal maggiore, udii un forte fischio, tutti lì fummo in grado di udirlo. Il cielo sembrò dividersi, una enorme apertura divise le nuvole, enormi lampi collegavano le due metà e potei avvertire una forte pressione intorno a me, ma non vidi nulla se non tale mostruoso spettacolo, sopra le nostre teste.
Maggiore: "Vedi, mostro, l'aria anche se incolore, se inodore, ha un peso e compie degli spostamenti."
Kyle: "Ma quindi, questa pressione.."
Non riuscì a concludere la frase, quando avvertii sulle mie spalle un enorme peso, sentii le mie ossa provare dolore, i miei muscoli cedere, finché non fui costretto al suolo, ma tale pressione non cessò, anzi, fu così forte da immergermi nel terreno, per parecchi metri.
Ricordo la pressione sulla mia schiena e il terreno, avvolgermi, la pioggia colmò il solco creato dal mio cedimento. Portai lo sguardo in alto, cercando il cielo, ma ormai ero solo sommerso da chili e chili di terra, fango ed acqua; mi sentii sopraffatto.
Raijin: "Se vogliamo uscirne entrambi vivi, dovrai fidarti di me... Kyle" non udii le sue parole, ma potei sentirle echeggiare dentro di me
Kyle: "Va bene Raijin, mi fido di te, ma cosa hai ment..."
Non riuscii a concludere la frase, quando le forze mi abbandonarono; persi completamente i sensi e sprofondai in un profondo sonno.
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L'ultimo giorno
Science FictionKyle era un adolescente come tanti, conduceva una vita semplice. Nei suoi primi anni, aveva perso il padre, lasciando sua madre a crescerlo da sola. Nonostante la mancanza di una figura paterna, Kyle non sembrava risentirne, almeno non lo dimostrava...