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SKIPTIME - 1H 30MIN DOPO
sono alla festa da ormai un ora, anche se non era nei piani avevo bevuto molto, colpa dei miei amici che hanno iniziato ad offrirmi trenta drink.

ho paura di essere ubriaco, non sono ancora riuscito ad individuare camilla, sia per via di tutta la gente, sia per via dell'alcool che mi sfoca tutta la vista.

improvvisamente iniziai a sentirmi dei occhi addosso, mi girai e finalmente la vidi.
era con un ragazzo.
era con un cazzo di ragazzo.

erano seduti ai banconi mentre bevevano forse l'ennesimo drink, mi faceva scoppiare la testa il fatto che stava ridendo a crepa pelle con lui.
dopo pochi minuti che io li osservavo loro si buttarono di nuovo in pista e ricominciarono a ballare.

lei ballava sensualmente su di lui, non mi piace per niente il modo in cui lui teneva le sue cazzo di curve.
solo che appena camilla si girò verso di lui lo baciò, anzi, iniziò a limonarlo.

era come essere preso a pugni nello stomaco, non riesco a vedere camilla con un altro ragazzo, sarò anche io quello geloso ma non me ne potrebbe importare niente.

ne approfittai appena camilla si staccò da lui ed iniziò ad andare verso il bagno per seguirla.
sto perdendo il controllo cazzo.

entrai pochissimi secondi dopo di lei e misi le mie mani sui suoi fianchi sbattendola contro il muro.

«k-kaulitz?..»

era ubriaca marcia, si sentiva dalla voce.
non dissi una parola, i miei occhi erano fissati su di lei e mi avvicinai ancora di più appoggiando una mano contro la parete in modo tale rimanga incastrata tra me e il muro.

«c-cosa vuoi?»

le stavo accarezzando il fianco delicatamente, cazzo vorrei spararli tante di quelle parole ma allo stesso tempo la terrei bloccata senza dire nulla per ore.
feci scivolare il dito lungo la sua coscia, fermandomi al punto in cui il vestito la ricopriva.

«è corto il vestito vero?»
sbuffai per quanto fosse ovvio, lo presi con due dita e lo sollevai leggermente, mettendo le in vista le cosce.

«kaulitz lasciami..voglio alex..»

ci impiegai un secondo a registrare le parole uscite dalla sua fottuta bocca,
alex...
sentendo il nome di quel ragazzo mi fece stringere la presa del suo fianco da morbida a parecchio più forte.

la strattonai verso di me con un gesto brusco attaccando il suo corpo al mio e lei sussultò leggermente, facevo in modo che lei fosse totalmente presa da me.

«smettila.» dissi guardandola negli occhi
«che ho fatto»
«gli hai appoggiato le fottute labbra addosso»

odio vederla così, non sa che cosa fa e a meno che qualcuno non glielo dica non lo saprà mai, volevo prenderla per mano e portarla a casa, lontana da tutto e da tutti.

«si e quindi? kaulitz lasciami fare quello che voglio»

appoggiai la mia fronte contro la sua, facendo sbattere la sua testa contro il muro, entrambi respiravamo in maniera irregolare, cazzo ma perché?!

«lui non ti merita» sussurrai.
«nemmeno te.»
«camilla io mi merito tutto il tuo cazzo di corpo»

sembrava non starci capendo più nulla, neanche io stavo capendo qualcosa in questo momento, sento solo la rabbia che mi da i brividi a tutto il corpo.

«haha kaulitz sei ubriaco, lasciami andare»

mi presi il labbro inferiore tra i denti e la guardai, poteva anche avere ragione riguardo la mia confusione mentale, ma quando si trattava di lei la mia mente era più che lucida.

enemies OR lovers? - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora