Capitolo 6

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La battaglia non andò avanti ancora per molto, Regulus fece fuori altre 3 guardie, Remus ne stordì una e con grande rammarico di James Sirius uccise l'ultima. A James il sangue non era mai piaciuto, aveva scelto la pirateria per il senso di libertà che provava ogni volta che saliva su una nave diretto verso l'ignoto, non certo per ammazzare gente a caso. Tuttavia sapeva che il gesto di Sirius era stato necessario. Ripresero a correre lungo i corridoi di pietra finché non arrivarono davanti all'ingresso sul retro. Li trovarono Barty ed Evan seduti per terra e circondati da almeno una decina di corpi. -Spero non li abbiate uccisi tutti.- Disse James. Barty fece un piccolo sorrisetto -Non ti piacerebbe la risposta capitano quindi è meglio non dirtela.- James sbuffò e alzò gli occhi al cielo. -Dov'è Dorcas?- Chiese Sirius preoccupato. Evan si tirò in piedi facendo una smorfia di dolore nonostante non avesse grandi ferite a parte qualche graffio. -È passata di qua correndo inseguita dalla metà di queste guardie. Aveva una ferita al fianco e le abbiamo detto di tornare alla nave, spero ci sia arrivata. - James annuì e poi incitò i suoi compagni a mettersi in marcia verso la nave. Tutti quanti arrancavano, stremati dalla battaglia appena combattuta ma nonostante questo cercavano di andare abbastanza veloci in modo da salpare il prima possibile e lasciare quell'isola infernale prima che li rincorressero. Regulus e Remus sembravano tranquilli, nonostante fossero appena stati rapiti da una nave pirata con a bordo il fratello scomparso di Regulus. Camminavano sussurrandosi cose che James non riusciva a capire ma avevano entrambi un'espressione rilassata. Regulus aveva una manica del maglione nero strappata che sballonzolava a penzoloni e da cui sotto si vedeva la camicia bianca e stretta. James non sapeva come avesse fatto a combattere con quell'abbigliamento scomodo. Poi osservò i suoi pantaloni infilati negli stivali e la sua camicia e capì che forse l'abbigliamento per Regulus non era un problema come non lo era per lui. Soriis camminava dietro al fratello, James ormai lo conosceva e sapeva che voleva tanto mettersi a parlare con Regulus ma che ne era terrorizzato. Si avvicinò al suo migliore amico per cercare di tranquillizzarlo. -Sirius?-
-Si capitano.- James alzò gli occhi al cielo. -Se avesse voluto scappare lo avrebbe già fatto, vai a parlarci-
-Dici che sia...- James gli fece semplicemente un gesto che non ammetteva repliche e Sirius si accostò a Regulus e Remus. James non potè fare a meno di notare come gli occhi del suo amico si posarono per più tempo sulla guardia del corpo del fratello. James si appuntò nella mente di prenderlo in giro più tardi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 27 ⏰

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