CAPITOLO 14

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Felix entrò in salotto con le mani infilate nelle tasche dei pantaloni e il petto rigorosamente nudo, dal momento che Didi non era ancora ricomparsa e che lui non aveva voglia di mettersi nessuna delle camice inamidate che Bangchan aveva commissionato per lui.

-Okay, randagi, prima che qualcuno chieda che cosa facciamo adesso, vi informò che faremo una festa.- annunciò.

Bangchan, seduto sul pavimento per essere sicuro di non incorrere nelle ire di nessuna poltrona, nessuna sedia e qualunque altra cosa avrebbe potuto avercela con lui solo perché gli andava di avercela con lui, sospirò.

-Dobbiamo proprio? Non potremmo, che so, andare in vacanza?

-Magari io al Polo Sud e voi al Polo Nord.-

-Poi facciamo anche quello, non preoccuparti.

-Però adesso voglio fare una festa.- insistette il dio lentigginoso.

Chris sbuffò.

-Certo che sei una fottutissima rottura di palle, va'

-Va bene, e festa sia. Basta che non ci sia nessun genere di...-

-Farò un mucchio di brownies. Così ce ne saranno per tutti.- lo interruppe Felix.

-Ah, allora vuol far finire tutti in orbita. Altroché festa.- mugugnò Seungmin ritornando al suo cellulare.

-Ti ho sentito!- lo apostrofò l'altro, puntandogli contro un dito.

-Embè?-

-Embè, per tua norma e regola, io mi sono procurato la ricetta, così non sbaglierò più.-

Gli altri sette si scambiarono uno sguardo incredulo.

-E questa ricetta quale sarebbe?- chiese Hyunjin appoggiando il mento sul palmo di una mano e guardando Felix con un sorrisetto stampato in faccia.

Il dio si frugò nelle tasche dei pantaloni e ne estrasse un foglietto tutto stropicciato, che si affrettò a lisciare fra le mani.

-Alloooraaaa...

-Noci, fieno, suola di scarpa, sangue di vergine, pelo di coniglio, uranio, piombo, zucchero, pancetta, piume di cigno, farro, arsenico, amianto, polvere di mattone e, infine, terra.- elencò, evidentemente particolarmente orgoglioso.

Gli altri stettero un attimo in silenzio, cercando di capire quale sarebbe stato l'antidoto più efficace se quel disgraziato li avesse costretti a mangiare uno di quei brownies.

-Perché terra?- chiese poi Jeongin.

-Be', visto che devono essere marroni...- rispose Felix, ovvio.

-Okay, va bene.

-Mi sembrano tutti ingredienti di facile reperibilità.

-A parte il sangue di vergine, ovviamente. E, immagino, se non hai quello non puoi fare un bel niente, no?- chiese Jisung.

E tutti gli altri si ritrovarono a sperare che Felix non riuscisse a trovare del sangue di vergine, così a loro non sarebbe toccato ingurgitare quegli pseudo-brownies.

-No, senza quello non posso fare proprio niente.

-Per cui me lo sono procurato.-

"Peccato." fu l'ovvio pensiero comune.

-E come?- chiese Changbin, nonostante non fosse assolutamente sicuro di volerlo saspere.

Felix gli sorrise, raggiante come sempre.

-Ho spinto Didi nei rovi.- rispose.

*godshocked*

-Veramente, io non so proprio come faccia lei a sopportati.- commentò Han scuotendo la testa incredulo.

STRAY GODSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora