CAPITOLO 11

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Hyunjin, con la testa appoggiata sul piano del tavolo, seguì per un po' il percorso della mosca che gli si era posata proprio davanti al naso.

Poi, quando iniziarono ad incrociarglisi gli occhi, la lasciò perdere e si mise seduto dritto.

-Che facciamo?- chiese.

-Potremmo andare da Didi e chiederle perché ha chiamato questa storia "Stray Gods" invece di "What shall we do?"- chiese entusiasta Felix alzando lo sguardo dal ricettario che stava leggendo.

-E finiscila, te, con 'sta Didi!- lo aggredirono all'unisono Hyunjin e Bangchan.

-Eh?- fece Felix, scioccato.

-Ce ne siamo accorti, sai, che per te ogni occasione è buona per andare da Didi!- rincarò la dose Minho.

-Ma...-

-Didi di qua, Didi di là, Didi di su, Didi di giù...- intervenne Seungmin, mettendo da parte il cellulare.

-Embè? È simpatica.- si difese Felix.

-Simpatica? Simpatica?! Ma sei sicuro che stiamo parlando della stessa persona? Quella che lancia federe di piombo a destra e a sinistra?- sbottò Changbin.

-Sentite, finite la subito di scacciare, okay? Non abbiamo neppure ancora finito di ricostruire la casa, quindi, fino a che non abbiamo finito, non si va da nessuna parte, okay? Non si fa nient'altro che ricostruire la casa. E non si fa finta di essere nessun altro.- intervenne precipitosamente Jeongin, prima che qualcuno partisse con le proposte di routine.

-E poi andiamo in sartoria.- mugugnò Bangchan.

Han alzò gli occhi al cielo. E proprio al cielo, visto che il soffitto non avevano ancora finito di costruirlo.

-Sì, Chanie, poi andiamo anche in sartoria, non ti preoccupare.-

-Bene.-

-Però intanto non potremmo almeno andare a fare un giretto?- chiese Changbin. -Così giusto per staccare un po', sapete...-

E in quel momento una tegola si staccò dal soffitto e gli cadde proprio davanti al naso, finendo per infrangersi sul tavolo.

-Sì, sarebbe proprio meglio che andassimo.- approvò Minho, cercando di scuotere l'altro dio, rimasto paralizzato dallo shock.

-Ma Felix ha una costola ancora fragile, deve stare a riposo.- obbiettò Jeongin.

Bangchan scosse le spalle.

-Lui può anche rimanere a casa, no?- disse, noncurante.

-Oppure potere anche lasciarmi da Didi.-

Tutti si girarono all'unisono verso il chewingum biondo e lentigginoso.

-Senti, Felix, ho capito che hai pessimi gusti, e che quindi ti piacciono i brownies e Didi...- iniziò Seungmin.

Felix lo guardò malissimo.

-Che cosa staresti cercando di dire?- chiese, serissimo.

-Ma cosa...?- fece l'altro, confuso da una simile reazione.

-Seungmin.- lo interruppe Changbin.

-Eh?-

-Capisci, Didi è... Insomma, somiglia un pochino a un brownie, se mi spiego. Un pochino più chiara e un pochino più a forma di ragazza ma... Insomma, hai capito.-

-Oh.- Seungmin ci pensò su un attimo. - Ma aspetta un attimo... Didi non sarà mica l'amica di Lu? Quella che gioca a basket e che passa tutto il tempo a strillare?-

STRAY GODSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora