06 - Don't let them know

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-I'm the love of your life until i make you mad.

Erano cinque giorni che Alex era andato via. Cinque giorni che non si fece sentire. Cinque giorni da quando promise che non sarebbe sparito.

Non sparirá. L'ha promesso.

Erano anche cinque giorni che mamma se la prendeva sempre con me, per qualsiasi cosa.

Sospirai e mi alzai dal letto. Fissai l'orologio sul comodino, erano quasi le cinque.

Mi preparai in fretta per danza e portai anche un cambio, siccome c'era la partita.

Levai gli occhi al cielo, ma chi me lo fa fare.

Mi avviai a piedi verso l'Accademia, infilai gli auricolari e feci partire la mia playlist.

Fortunatamente mamma dormiva, mentre papá... era papá. Non faceva mai domande.

Arrivata dinnanzi le porte scorrevoli dell'imponente edificio, mi fiondai dentro e inalai quanta piú aria possibile.

Casa.

Presto mi raggiunsero anche i miei migliori amici.
«La prima classe di oggi salta, Miss Mary non sta tanto bene» mi informò Amy.

«Okay, voi che fate nel mentre?» chiesi a loro due.

«Andiamo a mangiare qualcosa, ti unisci?»

Rifiutai l'offerta, avevo altri piani.

«Cerco un'aula vuota» affermai, prima di iniziare ad allontanarmi.

Al momento erano in atto solo tre classi, dato che gli studenti si riunivano per le prove. Io le avevo fatte ieri, perciò oggi Mary si è potuta permettere di darsi malata.

La sala D era libera, perciò decisi di usare quella.

Decisi anche di provare contemporaneo, oggi.

Dopo un breve riscaldamento, scelsi una base su cui improvvisare.

Feci partire un'infinità di canzoni prima di arrivare a una conclusione: Young and beautiful.

Una delle mie canzoni preferite. Avevo soltanto sette anni quando la vidi ballata dalle mie insegnanti dell'epoca.

Le ammiravo tantissimo, nonostante non riuscirono a fare carriera, non abbandonarono il proprio sogno: ballare.

Collegai il telefono alle casse e iniziai.

Pensai a tutto, degli ultimi mesi. Pensai ad Alex e del trasferimento. Pensai agli ultimi litigi che avevano avuto lui e mamma.

Poi pensai ad Aaron, al suo arrivo nella mia vita. A JJ a anche al suo. Pensai a Lynn e al suo regalo, anche se durato poco. Infine pensai alla promessa di Alex, non sarebbe sparito questa volta.

Infilai tutto in un unica bolla. Mi estraniai dalla realtà.

Buttai tutto fuori, e quando mi fermai, con i polmoni che bruciavano per lo sforzo e un pesante fiatone, mi sentii meglio.

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