I look at you,
But i don't see anything
Ciao amori🧡
È inutile che mi scusi per il ritardo, perchè ormai avete capito come sono fatta, spero😺
Non ho molto da dire su questo capitolo, posso avvisarvi solo del fatto che ci sará una leggerissima scena 🔴
Detto questo, vi lascio al capitolo
Per le denunce ci vediamo piú sotto...Aaron vuole parlare con me?
«Allora?» mi sprona, «Vieni o no?»
«Io.. si» risposi annuendo.
Sentii una mano da dietro darmi una spintarella, cosí mi affrettai a seguirlo.
Spostava la folla come fossero moscerini, mentre io mi facevo piccola dietro di lui.
Arrivammo poco dopo a destinazione, uscimmo da una porta che dava a un piccolo giardino molto grazioso.
C'erano fiori di vario tipo ovunque, riuscii a distinguere dei tulipani e alcune rose.
Un cigolio mi fece voltare, si era seduto su una sedia a dondolo, o meglio, una panchina.
Allargai le braccia per poi farle ricadere lungo i fianchi, il rumore attirò la sua attenzione. «Allora, Principino? Cosa vuoi?»
Mi scoccò un'occhiata infuocata, «Che tu ti sieda vicino a me, ovviamente»
Ma certo, e io dovevo capirlo da come mi ha quasi seminata mentre venivamo qui.
«Sei completamente fradicio» asserrii, con ben poca intenzione di sedermi di fianco a lui. «..E?»
«E non ho affatto voglia di bagnarmi»
Con uno scatto raggiunse il mio polso, strattonandomi verso il basso. Che persona delicata.
«Okay, ora sono seduta. Mi vuoi dire perchè siamo qui?»
«Ancora no»
Fantastico, e quando allora? Mi ha chiamato chiedendomi di parlare. Ora siamo qui, ma non mi sta effettivamente parlando.
«Qualcuno te l'ha mai detto che ti mancano punti simpatia?»
Mi guardò con un'espressione stranita, «Cosa intendi?». Mi ritrovai a sospirare, pensare che è il primo del corso avanzato di matematica.
Al solo pensiero di quella materia mi viene il disgusto, e no, non sono esagerata.
«Lasciamo stare» sviai il discorso. «Qual è il vero motivo?» chiesi infine.
«Il vero motivo?» ripetè.
«Si, perchè siamo qui?»
«Come fai a guardarmi ancora negli occhi dopo tutte le cose che ti ho detto?»
Diedi un colpo di spalla, «Non erano affatto cattiverie, erano veritá. Almeno parzialmente»
«Quali erano le veritá?» domandò.
Sorrisi amaramente, «Sei un illuso se ti aspetti che te lo dica»
All'improvviso mi si accese una lampadina in testa. «Piuttosto,» dissi accavallando le gambe «Cosa mi dici di te?»
Lui inarcò un sopracciglio in tutta risposta.
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Blizzard
RomanceDiana è all'apparenza la ragazza che tutti vorrebbero al fianco. Studentessa modello, famiglia benestante, promettente carriera da ballerina. Ma non è tutto oro quello che luccica, giusto? Le sue giornate erano un susseguirsi di solitudine e contemp...