CAPITOLO 10

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*Abbie's point of view*

"Allora? Come ci si sente ad essere finalmente liberi?" Allan, appena esco dalla grande porta di vetro della scuola, mi sorride allargando le braccia.
Gli corro incontro e mi ci tuffo, facendomi stringere in un abbraccio avvolgente.
"Non puoi capire quanto sono sollevata" sospiro ricambiando l'abbraccio.

"Ti rendi conto? Hai finito gli esami, le scuole superiori sono ufficialmente un capitolo chiuso!" Esclama lui
"Devo ancora capacitarmene" ridacchio.
"Intanto dammi questo" dice Allan prendendo lo zaino che avevo sulle spalle.
Sorrido timidamente, lo ringrazio, e ci avviamo a piedi verso casa mia.

D'un tratto però, prima di uscire dal cancello della scuola, una voce familiare attira la mia attenzione: "Abbie!"

Mi giro sorpresa verso il ragazzo che mi aveva chiamata: "Harry?" Chiedo alzando le sopracciglia con stupore nel vederlo lì, stretto nei suoi soliti jeans neri mentre fuma una sigaretta all'ombra di uno degli alberi del giardino.

Da quella volta che abbiamo parlato all'incontro di pugilato è passato quasi un mese, e da allora ogni promessa che ci eravamo fatti è stata mantenuta: nessuno dei due si è più avvicinato all'altro, a malapena abbiamo scambiato qualche parola nelle occasioni in cui siamo stati obbligati a incontrarci per via di Cameron o di giri in comune.

"Hai dato l'ultimo esame?" Mi chiede serio, avvicinandosi di qualche passo a me.
"Si, l'ho appena finito"'sorrido avvicinandomi a via volta.
"Congratulazioni allora" dice freddamente con un piccolo cenno della testa.
"Grazie" rispondo io "tu invece?"
"Anche io, ho dato l'ultimo orale poco fa"
"Davvero?! Non sapevo lo avessi anche tu oggi, congratulazioni anche a te"

Harry mi concede un leggero sorriso.
Improvvisamente però, una voce acidula ci interrompe: "Harry eccoti finalmente!"

Da lontano vedo arrivare una ragazza con dei lunghi capelli castani perfettamente acconciati, così come perfettamente stirati sono i suoi vestiti costosi.
"Ciao Kurtney"
Harry non le da troppa importanza, tiene lo sguardo fisso su di me anche mentre la saluta.
Come ogni volta, Harry mi risulta impossibile da decifrare, e questo mi mette terribilmente in soggezione.

Kurtney, che non sembra essere particolarmente colpita dal menefreghismo del ragazzo, gli si avvicina e gli schiocca un rumoroso bacio sulla guancia.

"Tesoro vieni dai, i miei amici sono già tutti da me per il party in piscina!" Esclama.
"Arrivo piccola, aspettami in macchina" sbuffa lui, lanciandole le chiavi dell'auto.
Kurtney prende al volo il mazzo di chiavi, sospira, e mi squadra malamente da testa a piedi prima di avviarsi verso la macchina di Harry.

"E così adesso frequenti i ragazzi popolari?" Ridacchio io
"Ormai la scuola è finita Abbie, nulla ha più importanza." fa spallucce lui "non che per me l'abbia mai avuta."
"Semplicemente non mi pareva fosse il genere di compagnia che fa per te."
Lancio un'occhiata all'interno della macchina, dove Kurtney, accomodata al posto del passeggero, ammira soddisfatta il suo riflesso nello specchietto mentre si sbottona un paio di bottoni della camicetta creando una scollatura che lascia ben poco all'immaginazione.
"Ma posso immaginare cosa ti spinga a frequentarla." commento senza staccarle gli occhi di dosso.

"Dio mio Abbie, volevo solo farti i complimenti per l'esame, non volevo una lezione sulla moralità!" sbuffa rumorosamente Harry mentre aspira un tiro di sigaretta "non mi era mancato per niente il tuo stupido perbenismo."
Alzo gli occhi al cielo infastidita: "non ho nessun interesse in quello che fai Harry, non si tratta perbenismo."
"Il tuo fidanzato ti sta aspettando, non vorrei farlo ingelosire." sul volto di Harry compare un sorrisetto perfido mentre lancia un'occhiata ad Allan, che per tutto il tempo è rimasto ad aspettarmi qualche metro dietro di me.

Let Me Love You [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora