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Lara si trovava ad un live della sua migliore amica in un club di Milano.
La stimava tantissimo e la supportava con tutto il suo cuore. Anna apprezzava da morire quello che la sua amica faceva per lei e sentire la sua presenza da dietro il palco la faceva sentire più sicura di lei. Si volevano molto bene.
Verso la fine del concerto, aprì Instagram e vide tantissimi post relativi ad Antonio.

Verso la fine del concerto, aprì Instagram e vide tantissimi post relativi ad Antonio

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La sua prima reazione fu aggrottare le sopracciglia per la confusione. Non capiva, si erano visti fino al giorno prima della partenza. Non lo aveva sentito nemmeno distaccato.
Chiuse il telefono, riponendolo nella borsa, per godersi gli ultimi minuti del concerto.
"Amore tutto bene?"
Anna aveva appena finito di esibirsi e stavano tornando nel camerino per cambiarsi e tornare poi a casa.
"Guarda"
Le porse il telefono con quell'immagine.
Anche la sua amica ci rimase spiazzata, vedendo come i due suoi amici si erano avvicinati molto ultimamente.
"Non credere a ste cazzate, La', parlaci piuttosto"
La mora annuì, per poi uscire con Anna e tornare nel suo appartamento.
Entrò in camera sua, appoggiando la borsa e la felpa sulla sedia. Nonostante fosse autunno, l'aria di Milano era ancora calda.
Guardò l'orario ed era mezzanotte e quaranta. Non ci pensò nemmeno un secondo, prese il telefono e cliccò sul contatto di Antonio.
Aveva bisogno di risposte e non riusciva a stare senza.
Uno squillo, due squilli e solo al terzo rispose.
"Lara?"
"Ciao"
"Tutto bene?"
"Stavi dormendo?"
"Rispondi alla mia domanda"
"Si"
"Non sembra"
"Ti disturbo?"
"No, dimmi"
"Come è andato il concerto?"
"Bene, mi sono divertito"
"Sono contenta"
"Che hai La'? Hai una voce strana"
"Nulla, ho visto una foto"
"Ho già capito"
"Quindi?"
"Non è come sembra"
"Il fatto che tu non abbia smentito lo fa sembrare proprio così"
Il suo cuore stava accelerando.
"L'ho vista, ma non è successo nulla tra di noi"
"Sicuro?"
"Non mi credi Lara?"
Aveva iniziato ad alzare la voce e sapeva che a lei non piaceva.
"Perché urli?"
"Rispondi alla cazzo di domanda"
"Antonio non urlare, per favore"
"Rispondi!"
"Non lo so"
"Non mi credi"
"Non so se crederti, perché stava in camera tua?"
"Non sono cazzi tuoi"
Dopo quella frase, Lara stava cercando in tutti i modi di mantenere la calma e rispondergli razionalmente.
"Beh, dal momento che mi baci e mi tratti come se fossi la tua fidanzata direi che si, sono anche cazzi miei delle persone che ti scopi"
Si tappò la bocca immediatamente, non era sua intenzione essere così aggressiva.
"Ferma un attimo"
Rise, per poi continuare il discorso.
"Mi sa che hai frainteso"
Il cuore di Lara perse un battito.
"La mia fidanzata? Non credo proprio"
"Ho detto che mi trattavi come se lo fossi"
Antonio mugugnò qualcosa, che lei non capì.
"Ma hai fumato? Hai bevuto?"
"No! Forse ho bevuto un po'"
"Di cosa ti sei fatto Antonio"
Si avvicinò al letto, sdraiandocisi sopra.
"Non me lo ricordo"
"Perfetto. Facciamo che mi parli quando sarai in bolla va bene? Ora come ora non voglio sentirti"
Guardò l'orologio e segnava l'una.
"Perché?"
"Buonanotte Tony"
"Ma La-"
Buttò giù la chiamata e sospirò, andando a dormire.

taciturnal - tony boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora