due anime uguali- PAU CUBARSI

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Stiamo partendo, ho davvero molta ansia,
non ho mai viaggiato senza la mia famiglia.

"Mila perché sei preoccupata"
si avvicina Pau
"Domani è il tuo compleanno".

Io forzo un sorriso e gli pongo la mano,
avevamo appena finito tutti i controlli in
aeroporto.

In quest'ora e mezza di viaggio dormo solamente,
ieri notte non ho proprio dormito, potete
immaginare il motivo.

"Camila siamo arrivati"
mi sveglia Lamine al quale gli
rispondo col dito medio.

"Ho capito che domani fai diciassette anni
ma modera i modi"
mi prende in giro lui.

Appena usciti dall'aeroporto di Madrid
entriamo in un bus che ci avrebbe portato
all'hotel dove alloggeremo oggi e domani.

"Lo sai che staremo in stanza insieme?"
mi chiede dolce Pau e io annuisco sorridente.

Lui mi prende la mano ed entriamo nel bus,
e in dieci minuti arriviamo nell'hotel
che non è stupendo ma di più.

Dopo aver fatto il check-in, io e Pau
entriamo nella nostra stanza, la 27.

"La nostra stanza è diversa dalle altre"
mi spiega Pau
"Ha dei servizi in più e altre cose...".

"L'hai fatto per il mio compleanno vero?"
domando e lui annuisce sorridente
"Mi sento in colpa".

"Non devi"
dice lui appoggiando la sua mano sulla
mia gamba e il mio sguardo cade lì
"Cosa c'è che non va?".

"No niente, vediamo la stanza?"
dico alzandomi dal letto e lui fa
come me.

La stanza è fantastica, nel bagno c'è addirittura
una vasca decorata con dei petali rosi e
candele...

Pau appena vede la vasca sorride malizioso
e mi guarda per poi indicare la vasca
"Guarda cosa abbiamo a disposizione".

"Oh credo che dopo un bel bagno lo faccio"
faccio finta di non capire il doppio senso,
mi imbarazzano queste cose.

"Mhm volevi dire lo facciamo?"
si avvicina a me e mi prende per i fianchi.

"Pau"
sussulto quando ormai stiamo per baciarci.

"Sto sbagliando qualcosa?"
mi domanda lui e io faccio segno di no
con la testa.

"A me piacerebbe tanto fare l'amore con te
perché in poco tempo mi sono sentita amata,
ma non so se riuscirci dopo l'accaduto di ieri"
lui mi lascia un bacio sulla fronte e si allontana.

"Provo le tue stesse sensazioni, ma se
non ti trovi a tuoi aggio tranquilla, faremo
le cose più lentamente".
mi sorride.

"Grazie per avermi capita, ti amo"
dico lasciandogli un bacio a stampo.

"Anche io tanto".

Dopo poco iniziamo a prepararci per la
serata, avremmo aspettato mezza notte
per il mio compleanno.

In occasione ho indossato un vestito nuovo,
lo adoro ma ben presto farò qualche foto,
il vestito merita.

Appena esco dal bagno mi controllo allo
specchio della stanza dove io e Pau
dormiamo e dallo specchio noto
il suo sguardo che sembra ipnotizzato.

"Amore ti piace?"
dico facendo una giravolta su me stessa.

"No"
dice lui e io lo ammetto ci rimango male
"Poi devo sopportare tutti gli
occhi delle persone che ti guardano, già
sento il fastidio che proverò".

Sorrido e mi avvicino a lui
"Lasciali guardare, tanto l'unico che
guardo io sei tu".

Lui si avvicina e mi bacia, picchietto
con la mia lingua sulle sue labbra che poi
schiude in modo da lasciarci andare ad un
bacio lungo ma appassionato.

Le sue mani toccano tutto il mio corpo
che è a cavalcioni su di lui e le mie
mani toccano i suoi soffici capelli.

"Oh"
affermo imbarazzata guardando
il cavallo dei suoi jeans e lui fa lo stesso.

"Camila mi fai questo effetto che ti
devo dire"
dice lui dolce e io mi siedo accanto a lui
sistemandomi il vestito.

"Vatti a preparare dai"
e lui prima di fare quello richiesto
da me mi lascia un ultimo bacio a
stampo sulle labbra.

Nel frattempo che lui si lava io
mi trucco, come al mio solito
non metto molti prodotti e
rimango naturale.

Appena lui è pronto mi da la mano
e insieme ci dirigiamo al ristorante
dell'hotel dove avremmo cenato.

"Amo sei una diva cazzo"
mi urla Soleil appena mi vede.

"Pau non sei geloso?"
lo provoca Bianca.

"Te l'ho detto che questo vestito era
dipinto su di te"
si complimenta anche Beatriz.

Io ringrazio tutte e ci sediamo al tavolo,
ceniamo con una bella pizza, anche se non
buona come quella di Napoli e verso le
11 meno un quarto ci dirigiamo ad un
locale non molto lontano dall'hotel.

Tra balli e risate mancano ormai
cinque minuti alla mezza notte e quindi
al mio compleanno, proprio per questo andiamo
verso il tavolo che abbiamo prenotato.

C'è la torta che è bellissima, mai vista torta
più bella, e in torno non poteva mancare lo
champagne con gli appositi bicchieri.

"5, 4, 3, 2, 1...
AUGURI CAMIII"
urlano tutti i miei amici e io subito
spengo le diciasette candeline per poi
stappare lo champagne e versarlo nei bicchieri.

"Stanotte non si dorme"
sussurra Lamime malizioso nel mio
orecchio e in risposta riceve un forte
schiaffo dietro la nuca.

"Lamine non è Lamine se non deve
fare lo scemo"
afferma Bianca alla quale le batto il cinque.

Continuano a ballare e divertirci per un'altra
mezz'ora per poi ritornare giusto all'una
all'hotel come ci aveva imposto il mister.

"Pau"
gli dico dopo aver postato su instagram.

"Dimmi"
dice lui guardando il telefono.

"Mi sento pronta"
dico avvicinandomi sempre di più.

holaaa, ieri ho accorciato tutte le unghie e non riuscivo a scrivere, mi devo ancora abituare onestamente. Credo che avrete già capito cosa accadrà al prossimo capitolo (farò uscire prima quello dedicato a instagram) quindi se vi da fastidio vi avverto che dovrete saltare quella parte... dai avete capito ahahhaha