V. Cena col botto

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One for the money and the free rides
It's two for the lie that you denied
All rise, all rise (c'mon)
Three for the calls you've been making
It's four all the times you've been faking
All rise, I'm gonna tell it to your face
All rise, I rest my case

-No, quello blu era più bello, Matilda. Secondo me ti stava meglio.- disse Gianluca, semi-sdraiato sul letto.

-Ma quello fucsia faceva un bel contrasto con i suoi colori!- ribatté Piero.

-Ah, ora sei diventato un esperto di armocromia?-

-Mi sembrate Flora e Serenella quando litigano sul colore del vestito della Bella Addormentata!- esclamò Matilda, scoppiando a ridere. -Fate i bravi e non litigate. Ho la soluzione.-

Sparì di nuovo in bagno e uscì con indosso un abito a tubino, nero, lungo fino al ginocchio, con dei piccoli spacchi sui fianchi e un gioco di lacci sulla schiena, decorati con alcuni strass.

-Il nero chiude sempre la questione, no? Che ne pensate?- domandò, indossando dei sandali bassi dello stesso colore.

I due ragazzi erano rimasti a bocca aperta, ma alla fine fu Gianluca a riprendere la parola.

-Sei uno schianto. Mi sa che Ignazio perderà i soli due neuroni che gli sono rimasti nella zucca.-

-Confermo. Sei stupenda. E Ignazio prima o poi rischia di diventare una voce bianca, se non si rimette in riga.-

Matilda rise alla battuta di Piero, scuotendo poi il capo. Non voleva attirare l'attenzione di Ignazio, anzi, a dire la verità non le andava neppure di partecipare a quella cena, ma Gianluca e Piero l'avevano convinta. Tutto era cominciato quando era rientrata, carica di pacchi e con un diavolo per capello, cosa che non era sfuggita ai due amici, sì, perché fin da subito tra loro si era creata un'intesa, come se Matilda li conoscesse da sempre, e alla fine erano riusciti a farsi raccontare il motivo del suo cattivo umore.

Baby I swear I'll tell the truth
About all the things you used to do (c'mon)
And if you thought you had me fooled
I'm telling you now, objection overruled, oh baby

-Non capisco che gli prenda. Ogni volta che provo a fargli qualche domanda sulla sua ragazza o gli chiedo che cosa voglia da me, si incazza.-

-Matilda, vorrei dirti di più, ma non è giusto che sia io a parlarti di questo argomento. Ignazio, se vorrà, te lo dirà. Ti consiglio solo di stare attenta, quando arriverà Vanessa. Non è una persona facile con cui avere a che fare e ultimamente c'è un po' di burrasca con Ignazio- aveva spiegato Piero.

-L'argomento lo rende nervoso, ma non ce l'ha con te. In fondo ti ha chiesto scusa, quindi si rende conto di esagerare.-

-Esagerare? Altro che esagerare, Gianluca. Sono stufa di stare ai suoi giochetti. Mi compra tutta questa roba e poi mi sputa in faccia cattiverie. Ti pare giusto?-

-No. Ma devi credermi se ti dico che è solo un periodo e non è colpa tua. Ignazio è una brava persona, ma la negatività che gli sta pesando addosso lo rende diverso.-

-Gli abbiamo parlato. Abbiamo cercato di farlo ragionare. Non sappiamo precisamente le sue intenzioni con te, ma ti garantisco che siamo dalla tua parte.-

-Nonostante quel che possa sembrare, secondo me tu gli interessi.-

-Io? Tu stai vaneggiando, Gianluca!-

Baby I swear I'll tell the truth
About all the things you used to do (c'mon)
And if you thought you had me fooled
I'm telling you now, objection overruled, oh baby

Felt like I was seventeen again Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora