X. Il bacio

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You make me wanna call you in the middle of the night
You make me wanna hold you 'til the morning light
You make me wanna love, you make me wanna fall
You make me wanna surrender my soul

Matilda rimase di sasso di fronte a quelle parole, sbalordita. E ora? Cosa avrebbe comportato la decisione di Ignazio? Era davvero sicuro di quel che stava dicendo? E poi, come mai prima le imponeva di starle lontano e ora si comportava esattamente all'opposto? Il suo atteggiamento la confondeva.

-E perché vuoi lasciarla?- chiese, non riuscendo a pronunciare nulla di meglio.

Ignazio si alzò e le strinse le mani. -Non posso tenere il piede in due scarpe. Non più. Non se ho deciso di camminare con il paio migliore.-

Matilda abbassò lo sguardo, scuotendo la testa.

-Io non... Ignazio, io non so se sono la scelta giusta. Ho un segreto che non posso dirti e non voglio rovinare le vostre carriere. Avete fatto tanto per arrivare dove siete e-...-

-Matilda- Ignazio la interruppe, alzandole il mento, -Non stai rovinando nulla, anzi, tutto il contrario. Sei una ventata di aria fresca- confessò, sincero.
-Se tu potessi dirmi questo segreto, lo faresti?-

-Se non temessi di mettervi nei guai, sì.-

-Questo mi basta, per ora. Insistere ci farebbe litigare ancora e non mi va.-

Ignazio aveva fatto tesoro delle riflessioni di Piero, ma aveva intenzione di tenere sotto controllo la situazione. Se Matilda era in pericolo, l'avrebbe protetta.

-Non voglio litigare. Mi dispiace per averti detto una bugia quando eravamo in camera.-

-Era a fin di bene. Immagino che tu lo abbia fatto per non impensierirmi, giusto?-

-Esatto. E come pensi che la prenderà Vanessa?-

-Dovrà accettarlo. Non so se verrà a trovarmi...-

-Non puoi lasciarla per telefono. Non la conosco, ma credo che nessuno meriti una rottura del genere.-

-Hai ragione- concordò Ignazio, traendo un lungo sospiro. -Adesso però possiamo goderci Parigi?- chiese, con un sorriso.

-Te lo concedo.- Matilda ricambiò il sorriso, facendogli cenno di avviarsi per raggiungere Piero e Gianluca.

Ignazio avrebbe voluto prenderla per mano, ma si trattenne. Matilda stessa era combattuta, perché aveva paura che, chiunque fosse l'autore del biglietto, controllasse le sue mosse.

-Matilda? Possiamo fare una passeggiata solo io e te?- domandò Ignazio, trattenendola per un braccio mentre lei camminava in direzione dei due amici.

Matilda ci pensò per un attimo, ma poi annuì. Ignazio le regalò un ampio sorriso che le fece battere il cuore e le chiese di aspettarlo mentre andava ad avvertire Piero e Gianluca.

You're the first and last thing on my mind
You make me wanna love, you make me wanna fall
You make me wanna surrender my soul

-È un miracolo che tu non abbia combinato un guaio!- esclamò Gianluca, ironico.

-Igna', fai il bravo. Prima di qualsiasi cosa, devi chiudere la tua relazione, ricordatelo.-

-Piero, ma cosa pensi che faccia? Voglio solo passeggiare.-

-Ignazio, tu credi che non sappiamo che avete due camere comunicanti?-

Ignazio alzò gli occhi al cielo, ruotandoli poi verso Gianluca, che afferrò istintivamente il braccio di Piero.

-Era prevedibile che lo avresti fatto- si difese Gianluca.

Felt like I was seventeen again Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora