25.

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A volte le promesse si infrangono

Socchiudi l'animo del
tuo cuore in continua
corsa e vedrai che il
dolore cesserà da sé
Gaia.S.

•ℂ𝕒𝕥𝕙𝕪•

☆☆☆

1 settimana dopo...

☆☆☆

Mi mancava la solita routine. Sveglia presto, scuola, lavoro e dormire.

Sempre meglio che essere torturata in casa tua ed in effetti, ora che ci penso veramente... che fine ha fatto Stacy ed Ester?

Mi pongo pochi dubbi poiché sono appena arrivata a destinazione: il piccolo pub dove lavoro. È quasi una seconda casa ora.

E la prima oramai è diventata la casa di Kyle. Mi sono praticamente trasferita totalmente da lui.

Entro salutando alla svelta Will che ricambia con un sorriso dolce in volto.

Sta diventando dopo Kyle, una delle persone più importanti della mia vita. Mi accudisce come nessuno aveva mai fatto.

Mi cambio alla svelta per andare a pulire i bicchieri. Controllo la porta d'ingresso ogni tanto e nell'esatto momento in cui abbasso di nuovo il capo, la campanellina situata sopra la porta suona, annunciando l'ingresso di una persona.

Un ragazzo della mia età entra. Indossa dei jeans neri e una maglietta bianca attillata la quale evidenzia maggiormente i suoi muscoli super pompati.

I riccioli marroni ricadono sugli occhi del medesimo colore, mentre si siede sul bancone, davanti a me.

«Cosa ti porto?» Domando a bassa voce, cercando una risposta immediata.

Però questa non arriva, poiché rimane un attimo stordito a guardarmi. Cerco di rimanere il più possibile calma e finalmente ricevo una risposta.

«Un caffè macchiato con tanto zucchero» annuisco e mi dirigo verso la macchinetta. Mentre sono di schiena, sento il suo sguardo vagare su di me. Faccio un respiro profondo cercando di rimanere tranquilla «e...» mi volto guardandolo confusa.

«E...?» Provo a farlo continuare con la frase.

«E il tuo numero dolcezza» mi ammicca con un sorrisetto vomitevole. Non rispondo e mi limito ad un no con la testa.

«Ho il compagno mi dispiace per te» rispondo subito dopo, gongolando tra me e me della risposta.

Ho un compagno.

Compagno.

Appena gli dò le spalle sorrido fiera e continuo a preparare l'ordine.

«Tranquilla tesoro, non lo saprà mai... avanti non fare la difficile. Non mordo per ora eh» se la ride, come se avesse fatto la battuta più divertente di sempre.

«Non lo saprà mai? Chi scusami?» Domanda una voce alle sue spalle, ero così indaffarata che non ho nemmeno prestato attenzione al suono della campanella. Mi volto velocemente e fisso la scena che mi si ripropone.

Le Stelle Non Piangono Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora