THIRTY-TWO

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LISA

Sospiro in modo pesante, e cerco di calmarmi per non farmi prendere dalla preoccupazione quando si tratta dei miei amici più cari va a finire sempre così. Voglio loro un bene immenso, e se dovesse succedergli qualcosa di brutto non so come potrei reagire. Sono i fratelli che non ho mai avuto, ci proteggiamo a vicenda da quando ci conosciamo e l'uno si preoccupa per l'atro. Tra migliori amici così funziona quindi mi sembra più che normale.

E sapere che adesso Olivia sta male, per chissà quale motivo fa stare male anche a me. Vorrei poterla aiutare, ma la verità è che mi sento inutile e impotente, non cosa dire o fare, perché lei sembra non volermi dire nulla e mi si stringe il cuore al solo pensiero.

Mi bagno il viso, e chiudo un secondo gli occhi e quando gli riapro aggrotto la fronte confusa, sento due odori contrastanti ma non sembrano risultare una minaccia o far accendere l'allarme nel cervello, anzi mi sorprendo quando lo riconosco simile al mio e a quelli di quelli che abitano qua. Ma non sembra uno di quelli che già riconosco, sembra leggermente differente e quando provo a capirne di più un urlo poderoso e che viene dal profondo mi fa vibrare i timpani così tanto da farmi ringhiare per il fastidio.

Apro di scatto la porta, e per poco non la graffio con le unghie che sembrano voler uscire fuori. Ma mi trattengo.

Non devo cedere al richiamo, che aumenta sempre di più. Devo essere più forte io.

Vedo venirmi in contro Loris, e sembra parecchio preoccupato. Mi prende per una mano, e mentre stiamo andando verso la porta dell'ingresso sentiamo un vetro rompersi, e sussultiamo insieme e ci giriamo verso la fonte del rumore, il piano di sopra e posso solo immaginare chi sia stato. Olivia.

Io e il ragazzo moro, ci lanciamo un'occhiata curiosa e subito senza pensarci due volte, ci dirigiamo al piano di sopra per vedere che cosa sia successo e se lei stia bene.

Spero vivamente che non sia successo nulla di grave.

EVAN

Ho fatto una cazzata, lo so bene ma mi sono stufato di aspettare che le cose arrivino a da se e che lei recuperi tutto da sola, sono stufo di non poterla toccare, baciarla come vorrei così come parlarle come facevamo un tempo di cui ormai credo io stia perdendo memoria e ho così tanta paura di quello che succederà adesso che non voglio minimamente pensarci i di tanto. L'unica cosa che al momento vorrei, e solo poter sistemare tutte le cose come era un tempo, e poter finalmente tornare a respirare.

Ma momento invece, mi sembra solo di star girando in torno in mezzo al nulla pur sapendolo non me ne importa e continuo, nella speranza di trovare qualcosa anche se quel qualcosa l'ho perso da tempo ormai e mi chiedo se mai riuscirò a ritrovarlo, ci spero sempre ogni singolo giorno della mia vita e quando apro gli occhi mi rendo conto che è tutto come non dovrebbe essere.

Tutto quello che è adesso, non sarò mai come prima e nonostante cerchi di impegnarmi perché succeda qualcosa che mi aiuti a fare rivivere quei tempi, ma ho capito che l'unico modo è fare da se e anche se dovessi affidarsi solo a se stessi, soprattutto per certe cose come ad esempio far tornare la persona che ami e che ti ha migliorato la vita in meglio da te, è una delle cose più difficili da fare, soprattutto se questa non sa nemmeno che tu sia.

Ecco questa è una delle cose, che mi fa incazzare più di tutte e che lei non sembra voler ricordare nulla di tutto quello che abbiamo avuto e nemmeno chi sia lei stessa, ed è una cosa veramente frustrante se solo sapesse anche lei. Ma più di farglielo capire e vedere, anche se effettivamente non ha visto granché e vorrei dirle di più e farle vedere altre cose del passato ma so che non le accetterebbe e mi prenderebbe per pazzo.

Sbuffo frustrato per tutta questa situazione, e mi passo una mano tra i capelli mentre ripenso a tutto questo, non faccio altro pensare e pensare a tutta questa situazione che mi fa impazzire e basta.

MOONLIGHT- CHIARO DI LUNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora