Capitolo 6

16 3 0
                                    

"Devo farti vedere una cosa". Eric mi prese la mano e mi accompagnò a una porta nascosta dalle foglie degli alberi. Prese una piccola chiave decorata con incisioni molto particolari, la mise nella serratura e girò. Si sentii un rumore roco mentre l' aprimmo.  Vidi solo delle scale a chiocciola," scendiamo". Incominciai a camminare e sentivo dentro di me inquietudine e meraviglia allo stesso tempo. Quando fui sull'ultimo gradino alzai la testa e rimasi senza fiato. Un enorme città di vampiri era davanti ai miei occhi, era così luminosa e piena di vita " Eric, è...è stupefacente"

"Lo so, vivo qui da 500 anni e ancora non mi sono abituato a tale meraviglia. Viviamo sotto terra, si, ma per noi è perfetto, sai per gli umani noi siamo dei mostri, degli abomini". Sentii un peso sul cuore, loro, anzi, noi non eravamo dei mostri, avevamo dei sentimenti come ogni essere umano. Forse l'umanità dovrebbe capire che il diverso non è male, ma dal diverso si può solo imparare.

Cuore DannatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora