Capitolo 10

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Mi sentivo strana, ero vicino al creatore di questo mondo sotterraneo ed era così premuroso e gentile che quasi sentivo una sensazione di sicurezza e malinconia allo stesso tempo. Non potevo mai credere che un uomo così disprezzato dall'umanità intera potesse in realtà aver sofferto così tanto. E non avrei neanche mai sospettato che i sostenitori di Dio, dei paladini, protettori della parola divina, avessero contorto la verità e avessero usato ciò per trarne vantaggio. Coloro che dovrebbero portare la pace e armonia in realtà avevano portato solo terrore e odio.
"I...i paladini conoscono questo posto?" Lo guardai con aria abbastanza triste.
"No non lo conoscono, ma fidati...anche se sapessero non verrebbero qui."
"Perché? Li uccidereste tutti?"
"Farei di peggio, condannerei loro come hanno fatto con me" abbassò lo sguardo e fece un leggero sorriso malinconico.
Passarono più di due o tre ore ed io incominciavo ad essere stanca ma io ero un vampiro non potevo esserlo, un essere non-morto non dorme.
"Vai a riposare, ti sei trasformata ma ci vorrà del tempo perché il veleno si consolidi nel tuo DNA e si riproduca da solo. Per ora hai ancora quello di Eric che ti scorre nelle vene" mi indica il braccio e vedo le mie vene di un colore nero violaceo. "Si forse è meglio, grazie di tutto Claudios"
"Grazie a te e qualunque cosa ti serva vieni pure, la mia porta è sempre aperta per uno dei miei figli" sorrido ed esco dalla stanza chiudendomi delicatamente la porta dietro di me senza far troppo rumore e piano piano arrivo nella mia stanza.
Mi poggio sul letto e crollo dal sonno...
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"Mamma...mamma dove sei, ho paura, ho freddo." Provo a scappare ma è troppo buio e l'oscurità mi divora.
"Vieni da me ti prego...ho bisogno del tuo abbraccio."
C'è sempre più nero, sempre di più...
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Mi sveglio di colpo e vedo due grandi occhi gialli osservarmi preoccupati, ci metto un po a capire di chi sono. "Bakster, amore mio" una lacrima mi scende dal viso e il gattino si accoccola sulle mie gambe...ora non sono più sola, ora ho qualcuno della mia vecchia famiglia, non ho più paura.
"Come hai fatto a venire qui giù eh pulcetta mia?!"
Lui incomincia a fare le fusa e io mi addormento in un sonno profondo...questa volta sereno.

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Scusate la mia assenza ma avevo il "blocco dello scrittore" non sapevo più come continuare...
Se la storia vi piace lasciate una stellina pls e se volete commentate 😘 ❤️❤️
~C.~

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