Il soffrire passa. L'aver sofferto non passa mai-
F. DostoevskiiTheron
L'avevo lasciata sola tutto il giorno. Non sopportavo l'idea di star rischiando la mia carriera militare per una sconosciuta.
Avevo lavorato tutto il giorno con Chris e adesso ero molto stanco anche se io e lui avevamo deciso di passare la serata al lago, facendo un falò e qualche cazzata.
«Penso che quella ragazza sia carina»
Disse Chris mentre lui cercava la legna da ardere e io cercavo le piete.
«Non sappiamo nulla di lei»
Non negai che fosse carina.
«Basterà chiederle tutto in modo tranquillo, non credi?»
Io la pensavo diversamente. Non avrei mai creduto alle sue risposte. Non mi sarei mai fidato di lei.
In lontananza vidi due figure avvicinarsi a noi e poco dopo Bri e la ragazzina erano con noi. Non pensavo che Brianna sarebbe venuta, tantomeno che non sarebbe venuta sola.
Sentii una sensazione di calore salirmi da petto, la gola seccarsi e il mio viso si tinse di un rosso intenso.
Non riuscivo a credere che la ragazzina avesse disobbedito ad un mio ordine diretto, mai nessuno si era permesso di farlo.
Gliel'avrei fatta pagare.
Era vestita diversamente da come l'avevo lasciata e sospettavo che Brianna c'entrasse qualcosa: indossava una maglietta bianca aderente e dei jeans neri che le calzavano leggermente larghi in vita, motivo per cui li indossava a vita bassa e si intravedevano le mutandine bianche con i cuoricini.
Merda.
«Ehi! Ho portato la cena»
La voce squillante di Bri mi fece concentrare sulla sporta, contente il nostro cibo, che lei teneva in mano.
«Mi sembra davvero un bel bocconcino, non sapevo nulla di questo cambio di menù...»
Disse malizioso il mio amico ignorando Bri e facendo l'occhiolino ad Hailey che arrossì imbarazzata.
«Come ti chiami? Io sono Christopher ma puoi chiamarmi Chris»
Il modo in cui fingeva di non aver mai letto l'articolo sulla sua scomparsa era degno di un attore.
«Io sono... Io sono Hailey»
Balbettò lei chiaramente a disagio.
La ignorai e mi misi a selezionare la legna che il mio amico aveva raccolto poco prima, mentre loro tre parlavano.
«Bri ha fatto un buon lavoro dandoti i suoi vestiti, ti stanno bene»
«Non ti allargare con lei, Christopher. Lei non sarà una delle tue conquiste»
«Dovremmo lasciare decidere lei, non credi?»
«Non ti permetterò di spezzare il cuore ad un'altra ragazza!»
«Non ho mai spezzato il cuore a nessuna! Erano loro che dopo due complimenti e una scopata perdevano la testa!»
La discussione stava diventando accesa quindi decisi che era meglio intervenire. Era da parecchio tempo che loro due non si sopportavano e non ne capivo il motivo.
«Calmatevi, siamo qui per divertirci, non per fare i falò di confronto»
Dissi facendo riferimento ad un programma televisivo che mia madre guardava quando ero piccolo.
La ragazzina sghignazzò per la mia battuta e io mi irritai un po' di più visto che stava disobbedendo ad un mio ordine diretto.
Stava iniziando a calare il buio nel bosco così iniziai ad accendere il fuoco.
«Amico, sai quanto mi piaccia accendere il falò, vengo ad aiutarti»
Chris si era accorto di quello che stavo facendo e mi raggiunse.«Vogliamo provare anche noi!»
Bri prese Hailey per mano e poco dopo stavamo tutti e tre inginocchiati in un cerchio.
Chris sistemò la legna come se fosse una montagnetta, Bri iniziò a sfregare un bastoncino contro un bastone più grande senza alcun risultato e la ragazzina prese cominciò a mettere le pietre che avevo preso prima intorno ai rametti.
«Attenta, ti potresti tagliare»
Le dissi guardando le sue mani avvicinarsi a quei sassi taglienti. Lei non badò alle mie parole, probabilmente per orgoglio, ma ne subì le conseguenze: prese in mano una pietra stringendo la presa in modo un po' forte ed essa le ferì la mano.
«Ahi!»
«Che cazzo ti avevo detto, eh?»
Mi arrabbiai ma vidi che i suoi occhi stavano diventando lucidi per il dolore e non potei fare a meno di ammorbidirmi.
«Su, alzati. Vieni con me»
Mi alzai prima io per poi tenderle la mano dopo un sospiro, per aiutarla ad alzarsi. Lei mi prese la mano e la mollò subito dopo essersi messa in piedi ma io feci in tempo a registrare nella mia testa la morbidezza della sua pelle.
La portai a qualche metro dal lago e mi chinai per raccogliere un po' d'acqua in modo da pulirle la mano insanguinata.
«Dimmi se ti faccio male»
Le bagnai la mano, poi, dopo averla pulita dal liquido scarlatto e fermato il sanguinamento, presi una garza dal mio zainetto e gliele fasciai delicatamente la mano, stando ben attento alle sue reazioni, per capire se le stavo causando dolore.
Quando finii mi tolsi la felpa, restando con solo una maglietta, e gliela porsi dato che avevo sentito le sue mani gelide e tremanti.
«Tieni, metti questa»
Lei mi sembrava piuttosto confusa e titubante riguardo a questo mio gesto.
«No, scordatelo»
Tirai un forte sospiro per mostrarle il mio disappunto.
«Ragazzina, tu non hai idea di quanto io sia arrabbiato con te in questo momento quindi, a meno che tu non voglia farti uccidere questa sera, mettiti questa cazzo di felpa e accetta la mia offerta»
Anche lei sospirò prendendo la felpa con la mano buona e iniziando a metterla con un po' di fatica.
«Aspetta, ti aiuto»
«S. C. O. R.-»
La interruppi.
«Puoi per favore capire che non voglio che tu muoia congelata o prenda una polmonite?»
La aiutai a mettersi la mia felpa nonostante le sue proteste. La felpa era blu notte e le stava decisamente grande, facendo sembrare il suo corpo più piccolo. Ad un tratto avvertì un mormorio timido che capì essere il suo.
«Grazie»
Non risposi ma le feci un impercettibile cenno con la testa mentre la guardavo negli occhi.
Ad interrompere il nostro momento fu Chris, che urlò da lontano.
«Ehi ragazzi! Ho trovato una bottiglia, vi va di giocare ad obbligo o verità?»
🧿🫢🐾
Ciao Guyz! Finalmente sono riuscita a pubblicare questo capitolo. Non voglio farvi spoiler ma a Chris piace fare danni hahahah😉😶
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Redemption
Romance«Come si salva qualcuno che non vuol essere salvato?» «Accettandolo» Theron Krumov, il bambino per il quale i genitori raccomandavano ai figli di stargli alla larga, un padre alcolizzato e violento, una madre morta, un fratello mai nato e problemi e...