Tante volte uno deve lottare così duramente per la vita che non ha il tempo di viverla-
Charles Bukowski
Theron
«Giochiamo a "7 minuti in paradiso", dolcezza»
Christopher... maledetto bastardo...
Un'inspiegabile fuoco ardente si impossessò di me in un lasso di tempo fulmineo, tanto piccolo che inizialmente non mi resi conto neanche che stavo stringendo le mani così forte da essermi conficcato le unghie nei palmi.
Di nuovo le mie cazzo di lunette
Avevo le mani dure e ruvide a causa del mio lavoro ma anche delle piccole cicatrici a forma di luna su entrambi i miei palmi, esattamente dove, quando ero fuori di me, infilavo le unghie, ma erano anni che non succedeva più e accorgermi che ora ero sporco di sangue mi riportò bruscamente al passato per qualche istante.
Barcollai, e per poco non caddi.
Il passato aveva questo effetto su di me.
Era il mio unico punto debole.
«Ci sto!»
L'insopportabile voce dolce di quella ragazzina mi riportò alla realtà come un secchio d'acqua gelata ma, per mia incredibile fortuna, nessuno si accorse del mio momento di vulnerabilità.
Si, il passato mi rendeva vulnerabile, ma... in fondo abbiamo tutti un segreto da proteggere, vero? Abbiamo tutti una debolezza da non svelare, una parte di noi da non mostrare mai alla luce del sole, da nascondere al buio e negli abissi della nostra anima ma che comunque regna sovrana nell'anticamera della nostra mente e domina sulla nostra vita.
Bene, Signori e Signorine, quella parte era il mio inferno personale.
«Lei non gioca»
Il suono della mia voce dura e bassa fece riportare l'attenzione di tutti su di me.
«Eppure ho deciso di giocare»
Mi rivolsi a Chris, ritenendo inutile provare a discutere con lei.
«Chris, lei con te non gioca»
Era strano essere protettivo nei confronti di qualcuno che conoscevo appena, anzi, riformulo la frase: era strano essere protettivo nei confronti di qualcuno.
L'unica che avevo mai provato a proteggere era la mamma e...
Il fiato non ebbe il tempo di venirmi a mancare che il mio amico ribatté deciso con una sua grande idea.
«Hai detto che non può giocare con me, ma se giocasse con te o Brianna non ci sarebbero problemi, giusto?... altrimenti dovrebbe scontare una penitenza...»
Inizialmente ero titubante ma appena il mio amico fece riferimento ad una penitenza con qual tono malizioso di sempre presi la mia decisione e mi accorsi del rossore della ragazzina.
«Fa girare quella fottuta bottiglia e facciamola finita»
Dissi incazzato.
Bri fece girare la bottiglia che dopo una decina di giri si fermò su di...
...me.
Cazzo.
«Vi ricordo le regole-»
«Niente telefoni, niente luci, solo io e lei per il tempo che stabilite tu e Chris»
Interruppi Brianna mentre Hayley si alzò e deglutì a fatica, forse spaventata dal dover stare di nuovo sola con me, visto cosa le avevo fatto nella tenda e al pensiero un mezzo sorriso malato mi si dipinse sul volto con la stessa facilità con cui un pittore dipingeva la sua tela.
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Redemption
Romance«Come si salva qualcuno che non vuol essere salvato?» «Accettandolo» Theron Krumov, il bambino per il quale i genitori raccomandavano ai figli di stargli alla larga, un padre alcolizzato e violento, una madre morta, un fratello mai nato e problemi e...