LEO
"Sarà sicuramente incazzata. Fammi pensare a cosa posso aver fatto di male" Cerco di trovare una scusa plausibile che giustifichi il perchè io e El non ci parliamo da otto fottutissimi giorni.
"Madonna Leo non è che stai un po' esagerando. Non sei sempre al centro dell'attenzione, avrà altre cose a cui pensare. Rilassati"
"No Thom. La El che conosco io non passa più di due giorni senza parlarmi. È pur sempre la mia migliore amica"
"Se lo dici tu. Comunque io resto dell'idea che ti stia facendo dei grandissimi film mentali"
"Si dal caso che tu non sai un cazzo di lei"
"Si dal caso che tu non sai un cazzo di ragazze in generale. Fidati tra un paio di giorni torna a scodinzolarti dietro"
"Non mi scodinzola dietro"
Mi guarda con un'espressione del tipo 'Sei serio?'"Va bene forse un po'" Lo accontento, non voglio bisticciare anche per questa scemenza "Ma adesso che devo fare?"
"Intanto inizia a mettere su l'acqua per la pasta"
"Coglione intendevo con El"
"Questo non cambia il fatto che devi mettere su l'acqua per la pasta" Mi fa cenno di accendere i fornelli "Comunque per El cerca di aspettare che ti parli di nuovo prima di dichiararti. Se è veramente incazzata come dici tu dirle quello che provi in questo momento non è proprio la tattica giusta per conquistarla"Annuisco, in effetti il suo ragionamento ha senso. Come fa ad avere sempre la risposta pronta?
"Secondo te devo andarle a parlare per capire cosa succede?"
Forse gli sto facendo un po' troppe domande. Non mi soprenderebbe se in questo momento si girasse per tirarmi una padella dritta in faccia."Secondo me si. È inutile che ti chiedi cosa hai fatto di male, vai da lei e domandaglielo"
Seguo il consiglio alla lettera e mi fiondo su per le scale. Direzione stanza di El.
"Ma dove vai, finisci almeno di preparare la pasta"
"Torno subito. Ho solo bisogno di parlare con lei"
Sento Thom sbuffare. Povero non so come faccia a sopportarmi.Una volta arrivato davanti alla camera di El busso due volte.
"Si?"
Dio quanto mi era mancata la sua voce.
"Sono io, Leo"Sento la porta aprirsi.
"Hai bisogno di qualcosa?"
Tutto qui, non ci vediamo da otto giorni e tu mi chiedi se ho bisogno di qualcosa come se niente fosse."No" Rispondo secco arrivando subito al dunque "Volevo solo sapere perchè mi stai evitando"
"Non ti sto evitando" Si affretta a rispondere.
Capisco quando El mente e questa è una di quelle volte.Abbassa lo sguardo. Così prendo coraggio e col dito le sollevo il viso, fin quando i miei occhi smeraldo non si mescolano coi suoi nocciola.
"Senti se ho fatto qualcosa di male me lo puoi dire"
"No, tu non hai fatto proprio niente di male" Mi prende le mani, incrociando le sue dita con le mie "È solo che in questo periodo non mi sento tanto bene e preferisco stare da sola, tutto qui" Ha la voce che trema e non riesce a guardarmi negli occhi."El"
Finalmente incrocio il suo sguardo
"Lo sai che se c'è qualcosa che non va me lo puoi dire vero?"
Annuisce timidamente "Lo so"Libero le mani dalle sue e la chiudo in un abbraccio. Non c'è un vero motivo per cui lo faccio, mi sembra triste vorrei solo tirarla un po' su.
Una volta sciolto quel contatto cerco impaziente le sue mani per incrociarle di nuovo alle mie. Mi aggrappo alle sue dita, dove mi sento finalmente protetto.
"Sicura di sentirti bene?" Le domando con un tono dolce e comprensivo.
Mi guarda coi suoi occhioni così puri e sinceri "Si, non preoccuparti. È solo una giornata no" Mi sorride lievemente.Ci fissiamo per qualche istante. Le mani incrociate. I corpi vicini tanto da riuscire a sentire il suo profumo fresco di rose.
Mi avvicino sempre di più a lei. Con una botta di coraggio libero le mani portandole entrambe sul suo splendido viso. Sento una scarica appena poso le dita sulla sua guancia. Penso l'abbia sentita anche lei perchè inizia ad arrossire a quel tocco.
Manca appena qualche centimetro tra la mia bocca e la sua. Voglio baciarla, assaporare le sue labbra lucide e carnose che mi supplicano di riempire quel minimo spazio vuoto che ci separa.
La guardo negli occhi, voglio capire se mi desidera tanto quanto io desidero lei. Se non aspetta altro che tuffarsi tra le mie labbra e non riemergere più.
Regge il mio sguardo e annuisce come segno di approvazione a quello che sta per succedere.
Mi sporgo in avanti mentre tengo fisse le mani sul suo volto così puro e desideroso. Finalmente colmo quel piccolissimo spazio che mi separava da lei qualche istante prima. Le sue labbra sono morbide e calde, vorrei poter restare lì al sicuro per sempre.
Con le mani si aggrappa ai miei capelli ricci, scompigliandomeli tutti. Rido nella sua bocca a quel gesto, così buffo e carino.
Quando ci stacchiamo da quel bacio per me durato ore, la guardo negli occhi. Amo incrociare il suo sguardo e provare a capire cosa pensa.
Molti dicono che gli occhi siano lo specchio dell'anima e io non potrei esserne più d'accordo. Se sei triste piangono, si spengono, smettono di brillare. Se sei felice, invece, sorridono, prendono vita. Quello che non riesci a dire a parole gli occhi sanno spiegarlo. Sono gli unici a non mentirti mai.Non riesco a fare a meno di sorridere. Sento il cuore esplodenti nel petto e sempre più aria entrare nei polmoni.
È appena successo l'ho baciata.
Ho. Baciato. Elisabet. Ward. Cazzo."Leo ma dove sei finito vieni giù che devi ancora preparare la pasta"
"Arrivo"
E che cazzo Thom cucinala te la pasta. Non posso neanche godermi il momento in pace.Mi sto dirigendo verso le scale, quando faccio dietrofront e strappo un ultimo bacio a El.
"Ci vediamo dopo" Corro di sotto, prima che Thom venga a prendermi di peso.Annuisce contenta quanto me di quel contatto, così puro e fine.
Mi sorride. Non riesco a fare a meno di pensare a quanto sia fortunato ad averla.
Angolo autrice❤️
Lo so è un po' più corto del solito, ma volevo lasciare il capitolo interamente incentrato su questo momento speciale.
Spero vi sia piaciuto🫶🏻
Bacii❤️
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FORGET to move forward
RomanceElisabet è una ragazza di soli 15 anni che vive in orfanotrofio da ormai un bel po'. I suoi genitori non ci sono più a causa di un terribile incidente di cui Betty si ritiene responsabile, per questo non riesce a DIMENTICARE il suo passato ed ANDARE...