"Conto da dieci ad uno, poi ci togliamo i copricostumi e le magliette, e ci buttiamo in piscina, d'accordo?" chiese Tom.
Tutti annuirono, compresa io, anche se non ero sicura di voler restare in costume.
"6..5..4.." Tom contava lentamente.
"...2...1, TUTTI IN PISCINA!" esclamò.
Decisi di farlo, mi tolsi il mio amato copricostume, e mi buttai.
È stato divertentissimo.
Quando mi asciugai gli occhi mi scambiai uno sguardo con Brian, e scoppiammo a ridere assieme.
Lui mi sistemò i capelli, mentre continuava a ridere, assieme a me e tutti gli altri.
Si fermò ad un punto, quando notò Juliette e Ruby guardarmi e ridacchiare.
Era per il mio fisico?
"Non guardarle così, capiranno che ci sto male, e continueranno a prendermi in giro."
"Sto cercando di trattenermi, ma non capisco cosa abbiano da ridere."
Quando le vide che continuavano a scherzare, sbottò in avanti, ma lo fermai. "Cosa c'è Brian? Ti dà fastidio che ridiamo di lei?" chiese annoiata Juliette.
Gli tremavano le mani, era il segno che stava avendo un'attacco di rabbia, infatti tutti indietreggiarono.
"Stà calmo." gli sussurrai.
Lui andò fuori dalla piscina, e io gli andai dietro.
Tutti intanto guardavano la scena, e ci prendevano in giro, ma non mi interessava più.
"Brian! Ascoltami!"
"Vai via, per favore."
"So che stai avendo un'attacco di rabbia, posso aiutarti a calmarlo, ti prego ascoltami, non voglio finire male la serata."
Lui si girò, e mi crollò addosso.
Mi avvolse, e sentivo le lacrime scendere.
Tentò di parlare, ma lo interruppi. "Lo so, lo so Brian. Lasciali stare, non mi interessa di loro. Ti prego torniamo in piscina, voglio passare tutto al meglio."
"Andiamo, ma distraimi dalle ragazze."
Dopo quelle parole mi prese la mano, e tornammo in piscina, senza gli sguardi di nessuno addosso, perchè avevano tutti paura di lui.
Solo Arya si avvicinò. "Va tutto bene?" chiese. "Si, Brian si sta tranquillizzando, e io, diciamo, sono abituata alle prese in giro, ma fanno ancora un pò male."
"Tranquilla, prima o poi si rimangeranno tutto quello che stanno dicendo."
Le sorrisi, e tornai da Brian.
Probabilmente tutti stavano facendo giochi, ad esempio la lotta, o pallavolo, ma noi no.
Stavamo giocando schizzandoci l'acqua, e fu come se tutti gli altri non ci fossero, come se fossimo solo noi due.
Ad un certo punto mi prese, e mi buttò sott'acqua.
Mi vendicai, provando a fare lo stesso, ma ero troppo debole.
Ad un punto una voce ci chiamò. "Brian, Emily, uscite o continuate a schizzarvi l'acqua come due bambini?" domandò Audrey esausta.
Non sapeva nemmeno perchè lo stavamo facendo.
"Comunque, la differenza tra i Mayers e lei si vede." disse Ruby.
"Esatto, loro sono decisamente meglio di lei.
Ha un fisico orribile, i capelli brutti, e anche il suo comportamento, è debole."Non devi ascoltarli.
Non devi dargli retta, Emily.Presi la mano a Brian, per fargli pensare che non mi interessasse, ma mi faceva male.
Quelle parole erano peggio di qualsiasi cosa.
Ad un punto la mano di Brian sfuggì dalla mia, e lui sbottò in avanti.
Prese Audrey, che aveva fatto quei commenti offensivi su di me, dal collo, con la schiena al muro.
"Tu prova solo a dire un'altra parola, e ti farò rimpiangere di essere nata, Audrey."
Sbottai in avanti, e feci allontanare Brian, con l'aiuto di Arya, che sembrava non pensare lo stesso delle ragazze.
Ryan si avvicinò, per proteggere la sua ragazza, ma lei stessa e Tom lo allontanarono.
Sussurrai un 'grazie' ad Arya, e portai Brian in casa, facendolo sedere vicino a me sul divano.
"Scusa." Fu la prima cosa che mi disse.
"Non è colpa tua."
"Lo so."
"Veramente, non è colpa tua Brian."
"Lo so, ma sono un mostro, lo pensano tutti, sono pericoloso."
"Non lo sei, so cosa si prova durante un'attacco di rabbia, è difficile, ti capisco. Lasciamoli da parte, e prendiamoci un pò di tempo da soli."
Mi distesi, con lui affianco, e finimmo per addormentarci.
***
Qualcosa mi svegliò, erano gli altri, Ruby e Juliette.
"Venite? Stiamo tutti assieme, non facciamo più commenti, ci...dispiace."
Non erano per nulla sincere, ma andai ugualmente.
"Brian..pss, Brian, svegliati."
Lui aprì gli occhi piano, e si sedette lentamente.
"Andiamo?" chiesi.
Lui fece di si con la testa, mi prese la mano e si alzò.
Arrivati fuori quasi tutte le coppie si baciavano, ed oltre ad essere schifata mi sentivo anche in più.
Ad un punto, Tom si avvicinò a noi, e mi mise un braccio sulla mia spalla.
"Ragazzi, ditemi che anche voi volete un loro bacio."
A quelle parole tutti iniziarono ad esultare.
"Tanto non siete nemmeno cugini, no?".
Feci per rispondergli ma Brian mi girò la testa verso di lui e scontrò le sue labbra sulle mie.
Tutti iniziarono ad urlare, ma per me era come se ci fossimo solo noi due, senza nessun'altro.
Non ho mai provato queste sensazioni, è stato magnifico.
Brian si staccò piano e mi sorrise, come se si fosse liberato da qualcosa di pesante.
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BROKEN HEARTS
RomanceEmily è una semplice ragazza, castana, liscia, con gli occhi azzurri. Fino a quando aveva 4 anni ha vissuto a Valencia con sua madre, che morì pochi mesi dopo il compleanno della figlia a causa di una grave malattia incurabile. Appena lei lo scoprì...