Mi sveglio con una scena meravigliosa.
Axel e Brian sono seduti uno accanto all'altro, mentre infilano le scarpe, e parlano.
È tornato tutto come prima.
E ne sono felice.
Sono felice per loro. Nella mia mente c'è un casino, ma sono felice per loro.
Sono felice per loro, so di essere stata io ad aver creato tutto questo, ma sono felice per loro.
"Vuoi venire con noi?" chiese Brian, con tono rilassato. "Dove andate?"
"A casa di Tom."
Oh dio.
"Ci saranno tutti gli altri?"
Lui annuì.
Volevo andarci così tanto, ma non ne ero sicura sapendo che ci fossero stati anche loro.
"Sta tranquilla, andrà meglio dell'ultima volta."
Mi convisi e iniziai a prepararmi.
***
"Siamo arrivati, Emily."
Mi svegliai in braccio a Brian, con Axel che come al solito mi guardava male.
Probabilmente mi ero addormentata durante il tragitto.
Scesi dalle sue braccia, e feci un cenno di saluto, che, stranamente, ricambiarono tutti, come se nulla fosse mai successo.
"Prova solo a non rinfacciare le cose successe in passato, loro vogliono rimediare." mi sussurrò Brian.
Spero solo che una volta fatta confidenza non continuino.
Devo fidarmi di più, forse.
"Dai venite che è ora di pranzo."
Tom ci invitò ad entrare, facendo passare prima noi per poi seguirci.La sala era al piano di sopra, che non avevo visto, ed era davvero stupenda.
Tavolo enorme, bianco, sedie abbinate, portafinestra con vista sulla piscina, piante -probabilmente finte- e varie decorazioni.
Ci sedemmo, ed io ero tra Tom e Brian.
"Ma quindi è finita bene tra voi?" chiese Arya, che nonostante si fosse lasciata con Axel, era ancora buona amica di tutti, specialmente di lui.
Il viso di Brian si spense, ma era anche consapevole che era l'unica scelta, il prossimo passo sarà andarmene. "È complicato."
"Cosa? Non ho fatto bene a farvi baciare?" chiese Tom.
"Dopotutto...era solo un bacio, non significava nulla."
Anche io stessa facevo fatica a pronunciare quelle parole, ma era la soluzione migliore, nonché l'unica.
Faceva male a tutti e due, la consapevolezza di non essere nulla dopo essersi dati un bacio che si aspettava dall'inizio. Faceva tanto male.
"Scusate se vi ha dato fastidio la domanda." disse Arya con tono dolce.
Le dissi che non era importante, quando mi accorsi che era già passato il tempo. Era ora di andarsene.
***
"Emily." Mi chiamò Brian, con voce fredda, entrando in stanza."Dimmi Brian."
"So di essere fastidioso, ma volevo parlarti se non hai da fare."
"Brian non ho nulla da fare e non sei per nulla fastidioso, puoi parlarmi."
"So che tutto tra noi è finito per quel fatto, e sono felice che tutto si sia risolto, ma non riesco a pensare ad altro se non al fatto che ti ho persa. Ora non siamo più nulla, vero?"
"Fa male, ma no. È più importante il legame che hai con tuo fratello che quello che hai con me. Sono io che ho combinato il casino, se non ci fossi stata tutto quello che è successo in piscina non sarebbe successo, se non ci fossi stata tu staresti benissimo adesso."
"Potete smetterla di coccolarvi e scambiarvi parole dolci?" ci interruppe Axel.
Non sembrava infastidito. Cioè, lo era, ma poco, il fastidio era mischiato con la gelosia, si vedeva.
"Abbiamo fatto pace sta mattina, tu puoi smettere di provare a fare come se quello che ci siamo detti sta mattina non lo avessi mai sentito?" rispose Brian.
"Ragazzi basta, ho deciso." deglutii, mi alzai, e presi la valigia da sotto al letto.
"Emily, non puoi farlo." disse Axel.
"È colpa mia, per non creare problemi questa è l'unica cosa che posso fare."
Brian si avvicinò. "Non è colpa tua, lascia stare, resta. Sono normali i litigi tra fratelli no?."
Sapevo che sarebbero stati male, e decisi di restare, ma se me cose si faranno più gravi sarò costretta ad andarmene.
"Solo promettetemi che non litogherete pesantemente per me."
"Ma quindi.."
"No Brian, non siamo più nulla noi due."
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BROKEN HEARTS
RomanceEmily è una semplice ragazza, castana, liscia, con gli occhi azzurri. Fino a quando aveva 4 anni ha vissuto a Valencia con sua madre, che morì pochi mesi dopo il compleanno della figlia a causa di una grave malattia incurabile. Appena lei lo scoprì...