cap.1 Alcatraz

86 7 2
                                    


irene's pov
esco dalla doccia e prendo l'accappatoio

“Ho preso una pastiglia senza prescrizione
Per me non c'è una cura, sono il mio dottore
Tanto finiremo tutti in una body bag
Quando si ferma il cuore (daghe)
E saremo in tre in una bara
Anche da morti siamo La Sad italiana
Questa vita è una puttana
Antidepressivi per riuscire a sopravvivere
E ci capiranno solo quando sarà troppo tardi
Quando finiremo in tre in una bara
Anche da morti siamo La Sad italiana”

me la canto spazzolandomi i capelli. Tra pochissimo sarò sotto al palco della SIEEEEED a pogare come una dannata. Ma, facciamo un passo indietro.
Piacere, mi chiamo Irene, ho 21 anni e sebbene sembri la classica “brava ragazza” sono una bestia di Satana, letteralmente. Vivo con le canzoni della SAD sparate nelle orecchie 24h su 24h. Può non sembrare ma si, fumo, e non solo sigarette....
Comunque, lavoro in un bar in centro a Milano. Ho lunghi capelli biondi con le punte azzurre.
Mi vesto esattamente come i miei tre angeli custodi e questo mi ha portato a litigare con la mia famiglia frequentemente.

Ok, sono pronta. Prendo le chiavi, mi infilo gli anfibi e mi faccio girare le catene della gonna di pelle sulla pancia.
Scendo, salgo in macchina, direzione Alcatraz. Dopo poco sono arrivata. Mancano 3 ore all'apertura dei cancelli ma io sono già qui perché oggi devo e ripeto DEVO abbracciare uno di loro. Mi vanno bene tutti e tre, certo se fosse Plant.... penso arrossendo leggermente. Ok si lo ammetto forse e dico FORSE ho una cotta per Plantino...
va bho mentre il mio cervello continua a mandarmi immagini di plantino mi siedo attaccata ai cancelli. -Saranno 3 ore molto lunghe- penso mentre apro instagram. Mi accendo una sigaretta e incomincio a farmi un po' i cazzi degli altri. Ad un certo punto vedo una storia che ha fatto plant dove fa la “reaction” al palco.  Cosi gli scrivo nei DM:
“non vedo l'ora di sentirvi cantare sta sera! Avete tutto il supporto e la gratitudine di noi bimbi SAD! Dopo che mi avete salvato la vita venirvi a sentire del vivo è il minimo!”  scrivo. - tanto non lo leggerà mai- mi dico tornando a scrollare su insta. Passo mezz'oretta buona a guardare reals quando mi arriva la notifica '@plantinobaby ha iniziato a seguirti' il mio cuore esplode mentre cerco di realizzare che Francesco Clemente mi segue su Insta mi arriva un'altra notifica.
Da @plantinobaby :
“ sono felice che con le nostre canzoni sei riuscita a salvarti in qualche modo! E sono ancora più felice che stasera sarai con noi! Posso darti un consiglio? Vieni un po' prima così sarai i prima fila! Un bacio dalla tua blue princess! A dopo @irene.sadgirl!”
dopo aver letto questo messaggio scoppio in lacrime di gioia Con mani tremanti scrivo:

@irene.sadgirl   
sai, io sono già qui fuori! Ci tenevo proprio a
vedervi da vicino!
Hahahahh!

@plantinobaby
davvero sei già  qui?! Allora sei una fan sfegatata!

@irene.sadgirl
ohhh tu non sai quanto!

Mentre chatto con plant mi alzo per sgranchirmi le gambe, sono persa nel telefono quando vado a sbattere contro qualcuno. Entrambi cadiamo a terra e ci guardiamo confusi. - oh mio dio ma lui è plant! Gli devo dire che sono Irene? E se poi si aspettava qualcun altra più carina! mio dio sono una frana! Salutalo almeno. che cosa fai lì impalata!- mi urla il cervello mentre fisso Plant senza muovermi di un millimetro.
“tutto bene?” mi chiede lui aiutandomi a rialzarmi “tu devi essere Irene, giusto?” mi chiede lui passandomi il pacchetto di sigarette che mi era caduto nello scontro. Improvvisamente torno ad avere controllo sul mio corpo e dico “si sono io” dico sfilando una sigaretta dal pacchetto “vuoi?” chiedo a Francesco porgendogli il pacchetto. “non si rifiuta mai una sigaretta da una fan!” dice lui facendomi l'occhiolino. Mi accendo la sigaretta con le guance in fiamme poi passo l'accendino a pant. “vedo che anche tu sei una blue princess” dice indicandomi le punte dei capelli. “oh si, sono anni che li ho cosi. Dalla 1 superiore per la precisione” dico sorridendo e facendo un tiro. “e ora quanti anni hai? Se posso chiedere” mi dice lui portandosi la sigaretta alla bocca. “21 appena compiuti” dico io imbarazzata. -non ci posso credere sto chiacchierando con  Plantino e stiamo fumando insieme. Nulla potrebbe rovinare questo momento- penso ridendo insieme a Francesco.
Il suono di una notifica mi distrae e faccio la cazzata di leggere il messaggio:

mamma:
che figlia ingrata che sei, dopo tutte le nostre raccomandazioni hai ben deciso di
andare a sentire quei tra pagliacci tossici, vestita da puttana per di più. Ma alla fine è questo
che sei, una TROIA.
Sei una stronza ingrata.
Ah e adesso non provare a tornare a casa, le porte per te sono chiuse!

Mentre leggo questo messaggio le lacrime iniziano a scorrermi sulle guancia.
“hey che succede?” chiede Francesco avvicinandosi a me. Io gli passo il telefono e lui legge le atrocità che la mia famiglia mi ha detto. “oh mamma!” dice lui ripassandomi il telefono. Io scoppio a piangere ancora più forte. Sono sulla soglia di un attacco di panico. O meglio. Sto avendo un attacco di panico...
“hey, va tutto bene” mi dice Francesco abbracciandomi. Io però non riesco a calmare il respiro, tra un po' andrò in iperventilazione!
“non devi ascoltare i tuoi! Sono loro gli stronzi se non capiscono che diamante hanno davanti!” mi dice accarezzandomi la schiena.
Io mi nascondo nell'incavo del suo collo e piano piano regolo il respiro. “così brava” mi sussurra lui in un orecchio mentre mi accarezza i capelli. “oh mio dio! Perché stai qui ha dare rette ad una fallita come me quando hai un concerto da preparare! Sono una stronza egoista ” dico nascondendomi il volto con le mani
“non dirlo neanche per scherzo!” mi dice Francesco “tu non sei ne una fallita ne un egoista. Io ho tutto il tempo del mondo! Posso anche ritardarlo il concerto!” finisce abbracciandomi “g-grazie, non so cosa avrei fatto senza di te” gli sussurro ricambiando l'abbraccio.

È proprio vero quello che dicono : gli abbracci di plantino sono magici. Ti rimettono al mondo!
“dai vieni, ti porto a conoscere gli altri” dice lui tirandomi verso l'entrata degli artisti “no, io non posso davvero” cerco di dissuaderlo “ma piantala” mi dice lui prendendomi per mano.

X:oh eccolo! Hey Plant dove sei stato? E chi è la tua amica?
In quel momento il mio cuore ha saltato un battito.

*angolo autrice*
Ciaoo! Spero vi piaccia! Lasciate una stellina e un commento!
Al prossimo capitolo popolo SAD💙💚💖

l'angelo della SADDove le storie prendono vita. Scoprilo ora