cap. 14 "notte stellata"

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“Vilu?”

irene's pov
“ciao Trixie” dico mentre mi scende una lacrima.

“hey che succede?” mi chiede mentre mi abbraccia e mi fa entrare.

“Trix è successo un casino” le dico mentre mi lascio cadere sul divano.
“aspetta, ora mi racconti tutto...” dice lei andando a prendere dei fazzoletti.

“CHICCOOOOO! LESIOOOOOO! VENITE QUIII” urla e subito accorrono Federico e Alessio.
Trixie e Federico sono i miei cugini, non di sangue ma siamo così amici che siamo praticamente parenti. Invece il Lesio è il fidanzato di Trix.

“Vilu? Che ci fai qui? Cosa è successo?” mi chiede il Chicco venendomi ad abbracciare.

“è una lunga storia” dico io
“abbiamo tutto il tempo” mi dice il Lesio sedendosi accanto a Trixie, sul divano.

“ok, con calma,  tutto è iniziato al 7 settembre, al concerto della Sad...” inizio a raccontare.
Per le successive due ore racconto tutto quello che mi è successo, da Plantino, alla litigata con la mamma e all'ipotetico figlio....
“e ora non so cosa fare...” concludo ormai in lacrime.

“stai tranquilla ora ci pensiamo noi” mi dice Trixie abbracciandomi seguita dal chicco e del Lesio.
-Mi sento un pochino meglio... ho fatto bene a venire qui- penso abbracciando gli altri tre.

“allora, sbaglio o è da tutta la vita che lo zia ti vuole far sposare con Luca?” mi chiede lei
“si, ma io non voglio. Cazzo, per una volta che mi ero ritagliata il mio angolo di felicita ha dovuto mandare tutto a puttane!” dico piangendo.

“ti ricordi cosa ti ho detto tanto tempo fa?” mi chiede Trixie
“si, che la vita è la mia e non la loro” dico soffiandomi il naso.

“vale anche in questo caso...”
“lo so, è solo che mi mancano, vorrei che tutto tornasse come prima” dico
“ascolta me” mi dice Chicco prendendomi per mano
“so che credi di aver deluso lo zio e la zia ma non è così, sono venuti a cena un po' di tempo fa e anche loro ci stanno male per il brutto rapporto che si è creato”

“e allora perché quando provo a riallacciare i rapporti loro mi spingono via?”
“questo non lo so, quello che ti dico io è:
tu fai quello che ti senti, vivi la tua vita, e vedrai che magari torneranno da te o magari no, ma alla fine puoi dire di averci provato veramente.
Perché, di schiaffi la vita ce ne darà tanti ma solo chi impara a incassarli alla fine potrà essere fiero di ciò che è stato. Certo Farà male, ma ogni livido ogni cicatrice scrive chi siamo. E ti assicuro che alla fine chi è messo peggio vuol dire che la vita l'ha vissuta per davvero. Facile fare i figli di papà con il mondo in tasca, no? Loro non hanno mai vissuto, sono lì nella loro dimensione fatta di facciate e celebrità ma davanti alle sfide della vita che cazzo ci fanno? Invece noi che tutti i giorni li iniettiamo nelle vene per viverli appieno, noi si che potremmo dire di averci provato, poi abbiamo fallito, ma pazienza anche il fallimento fa perte della vita. Quindi, sposati, fai un figlio oppure no ma quello che conta e che lo fai per te stessa, devi essere un po' più egoista per non essere trascinata giù da questa società fatta di falsità. Quindi, cazzo, vivi la TUA vita!”  mi dice stringendomi le mani.

“cazzo, hai ragione. Vita mia scelte mie, quindi si, sarò più egoista d'ora in poi” dico alzandomi in piedi.

“brava tira fuori la cazzimma” mi dice il Lesio abbracciandomi.

“grazie Ragazzi” dico abbracciando tutti e tre.

“di nulla, casa nostra è sempre aperta” mi dice Trixie sorridendo
“saprò da chi andare per schiarirmi le idee” dico abbracciandola
“su, ora torna da Francesco che ti sta aspettando” mi dice dandomi un colpetto in direzione della porta.

l'angelo della SADDove le storie prendono vita. Scoprilo ora