Hermione Jane Malfoy

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Draco ebbe l'obbligo di dover avvisare Harry, intanto Hermione beveva il the preparato da Poppy sul divano che ritenne molto comodo. Quella casa, a breve, sarebbe diventata la sua dimora quindi si alzò e iniziò a girovagare, senza ficcare troppo il naso. Salì al piano di sopra e si avvicinò a quella che sembrava la camera matrimoniale, chiusa da due porte enormi. «Signorina Scrope, il Padroncino Malfoy mi ha richiesto di darle questo.» Hermione si portò una mano al petto e quasi le cadde il the dalle mani, si annotò mentalmente che avrebbe dovuto abituarsi agli elfi. Scrope teneva tra le mani una scatola verde in velluto.

«Oh, beh io...»

Scrope la aprì. Un anello in diamante luccicava. Un diamante enorme... ma che dire enorme, gigante brillava sotto ai suoi occhi. «Dovrebbe indossarlo Signorina Granger per entrare nella camera.» disse Scrope ed Hermione lentamente lo prese. Al suo interno comparì il nome di Draco Lucius Malfoy e come per magia scivolò dolcemente al suo dito, regolandosi della giusta misura, anche se inutile poiché capì sin da subito che non avrebbe potuto tirarlo via in nessun modo. A quel punto, indossato l'anello, le porte della camera si aprirono. «La casa è protetta da magia antica, alcune camere sono impossibili da aprire senza il consenso esplicito del padrone, o senza l'anello della famiglia. Venga, le mostro la camera.»

La stanza era di dimensioni quasi quanto il salone, aveva un letto ricoperto di lenzuola di seta grigie, un camino, un armadio abbastanza grande per contenere i vestiti dei due e altre quindici persone, il bagno privato ed un balcone che affacciava sull'interno della tenuta. In lontananza potette notare le stalle e tutti gli enormi giardini curati. Vide i due elfi che non si erano presentati curare le rose e pulire i manici di scopa. Comparì anche Poppy. «Signorina Granger futura Malfoy, gradirei se mi informasse delle sue pietanze preferite. Il signorino Malfoy lo conosco da tempo ormai, ma non vorrei prepararle qualcosa non di suo gradimento. Quando sarà pronta, la attendo nelle cucine.» e sparì.

«Venga, le mostro il resto della casa.» e così uscirono dalla stanza da letto, per continuare verso il corridoio. «La tenuta è fornita di ben quattro camere per gli ospiti, tutte con bagno privato, la sua famiglia verrà a far visita spero più frequentemente della Signora Black.» disse Scrope e iniziò a crescere il dubbio ad Hermione che il nome di Lucius non avesse mai messo piede in quella casa, poiché era la seconda volta che nominavano solo Narcissa. «Qui abbiamo lo studio privato del Signorino Malfoy, anche se il principale è al piano di sotto, la porta è oltre le scale. Qui è dove riordina tutti i casi conclusi, per non perdere mai d'occhio le carte.» disse, ma non aprì la porta. «Questo, invece, è uno studio di pozioni del Signorino Malfoy. Come lei ben dovrebbe sapere, il signorino prepara da sé ogni pozione in suo utilizzo.» Hermione annuì, lo aveva capito dalle visite che gli aveva fatto e inoltre, lo ricordava dalla scuola. «Questa, invece, è la biblioteca. Essa si sviluppa su due piani, è accessibile anche dal piano inferiore. È abbastanza grande, ma continuo a ritenere che il Signorino Malfoy non la riordini e aggiorni da fin troppo tempo. La biblioteca al Manor e nella proprietà alle rive del mare è molto più fornita. Sarei molto felice se lei potesse aggiungere dei nuovi tomi che noi elfi possiamo riordinare.» aprì le porte ed Hermione spalancò gli occhi. La libreria di Hogwarts era 1/5 di quella davanti ai suoi occhi. «Molte prime edizioni sono contenute al Manor, le ripeto ed insisto che sono migliori i libri al Manor.»

«Io... credo sia stupenda... è ordinata per lettere? Per temi?» i libri non erano tutti sugli scaffali, molti erano in scatole buttate semplicemente per terra, alcuni erano anche aperti. La biblioteca era enorme ma era ben illuminata solo la parte iniziale, poi riusciva a capire che si allungava per alcune luci diffuse ma poco luminose.

«È disordinata, in realtà. Il Signorino Malfoy dice che la riordinerà, ma non lo fa mai.»

Binly apparì. «Gradirebbe fosse in ordine? In che modo?» sembrava ansiosa di farlo.

ARDEMONIO; DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora