«Non mi avevi detto che avremmo dovuto prendere un aereo per andare a questa festa», osservo, non appena metto piede dentro l'abitacolo. «Ho omesso il piccolo particolare che si tratta di una festa un po' lontana da casa», ribatte Alexander, già seduto e con la cintura allacciata. «Non hai omesso un piccolo particolare, bensì uno che dura cinque ore di volo». «Fratellino, la stai facendo un po' troppo lunga. Abbiamo persino preso il mio di aereo, quindi rilassati».
«Signor Grey, siamo pronti al decollo», avvisa la hostess di volo. «Bene. Portaci da bere».
«Per favore», aggiungo io. Mio fratello mi guarda con sopracciglia inarcate. «Una volta, Aria, stava per sbranarmi solo perché non ero cortese», spiego, rivedendo l'esatta scena. Eravamo in un aereo, come adesso. «Beh sì, è una cosa che farebbe mia cognata, in affetti».Ringrazio la ragazza, quando mi porta il mio bicchiere, e la stessa cosa fa Alexander, in modo impacciato. Una volta tanto, rido un po'. «Non osare!», mi intima. Ci alziamo in volo e per un po' nessuno parla. Ad ogni minuto che passa, mi sento sempre più vicino a lei, ma allo stesso tempo ho paura di scottarmi. Posso persino sentire le parole di Luke: "Te l'avevo detto che sarebbe stata fatica sprecata".
«A cosa stai pensando?», mi riscuote mio fratello. Lo guardo attentamente e mi sorge una domanda spontanea: «Perché lo fai?».
«Non posso lasciare che siano i Lancaster a finire il mio lavoro». Scuoto la testa, vittorioso di sentire ciò che immaginavo avrebbe detto. «Qualsiasi sia la ragione per cui lo fai, ti devo ringraziare».«Non ce n'è bisogno», si muove sul sedile, in imbarazzo. «Grazie per non avermi voltato le spalle. Probabilmente pensi anche tu che tutto questo sia tempo sprecato, ma continui a cercare con me».
«Non credo che sia tempo sprecato. Non ne ho mai dubitato». Ripenso a quella maledetta missione. «Non ti ho nemmeno mai ringraziato per esserti preso una pallottola per lei».«Perché non è una cosa che devi fare», taglia corto. «Avrei dovuto essere io», ammetto ad alta voce, cosa che non ho mai fatto. «Avrei dovuto essere io a prendermi quella pallottola per lei. Non tu».
«E sappiamo tutti che lo avresti fatto senza battere ciglio, se non fossi stato a terra, picchiato a sangue».
«Sono stato inutile in quella missione. La mia presenza non è servita a niente. Non sono stato io a proteggere Aria, non ho potuto impedire che Aiden rimanesse ferito e non sono riuscito a salvarla dopo quell'esplosione», ho lo sguardo perso nel vuoto.«Spero tu stia scherzando. È stato solo grazie a te se abbiamo trovato il braccialetto. Sei stato tu a occuparti nei minimi dettagli del piano».
«E guarda dove siamo finiti», ci indico. «Sapevamo tutti che poteva finire male. Eravamo a conoscenza dei pericoli a cui stavamo correndo incontro, aderendo a quella causa, quindi non hai la colpa di niente. Non è colpa tua se Aiden è rimasto ferito, non è colpa tua se eri ferito a tua volta e non hai potuto proteggere Aria, né durante la missione, né dopo. E non voglio più sentirti dire tali sciocchezze, levatele dalla mente!». Più facile a dirsi che a farsi, ma evito di allungare il discorso.A Chicago è una serata tranquilla. Il cielo non si è ancora scurito del tutto, tira una leggera aria fresca, ma nulla di fastidioso. Il tutto è contornato dagli immensi palazzi illuminati. «Esattamente, quali stanze si hanno in una villa e sette piani?», domanda Alexander, osservando l'immensa dimora di fronte a noi. Ci sono uomini della sicurezza ovunque, persone che vengono e che vanno. Macchine di lusso che accostano all'entrata, uomini in perfetto completo da sartoria che aprono la portiera alle loro donne e le offrono il braccio, mostrando l'orologio costoso. Tutte cose a cui sono già abituato, per fortuna.
L'aria è pregna dei profumi costosi degli invitati. «Ho sentito dire che c'è un piano interamente dedicato alle auto del proprietario. Sono tutte esposte, in una mostra personale».
«Dovresti prendere esempio», mi prende in giro. «Le mie macchine sono solo mie, non faranno da passatempo per chiunque», rispondo, mentre iniziamo ad incamminarci verso l'entrata, dove un altro uomo controlla tutti gli arrivi. Gli mostro il mio invito, e mi chiede il nome.
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Darkness and Flames 2
Romance⚠️Allerta spoiler se non si ha ancora letto il primo libro-⚠️ Sono passati quattro mesi da quando è andato tutto a rotoli dopo quella notte. Aiden è steso in un letto d'ospedale senza svegliarsi, James non ha più rapporti con i suoi amici e Aria è...