Entro nell'ufficio di Luke, alla base. Dietro di me, Alexander. «Visto? Te l'avevo detto!», sono le prime parole che Luke mi rivolge, forse perché vede la mia espressione avvilita. Sono presenti anche tutti gli altri. Cosa che è diventata alquanto rara nell'ultimo periodo. La nostra squadra ha perso tre componenti nello stesso giorno, ragion per cui è da quattro mesi che non ci viene più affidata una missione.
Ma non solo per questo, a dire il vero. Il nostro capo base ci ha messo in "punizione". Per il momento siamo fuori dai giochi. Aggiungerei anche che non interessa a nessuno di noi. Eleanor è ancora preda del dolore, Hayley è concentrata a prendersi cura della sua amica e io sono impegnato con altro, nessuno di noi ha la testa per affrontare altre missioni. A differenza di Luke, gli altri, anche se mi guardano con il suo stesso sguardo, rimangono in silenzio. Una piccola gentilezza nei miei confronti.
L'unica a guardarmi senza trarre conclusioni affrettate è Leyla, che si alza in piedi e ci viene incontro. «Allora? Com'è andata? L'avete trovata? Avete qualche indizio?», ci bombarda di domande. Non so con quale coraggio dirglielo, quindi faccio di sì con la testa. I suoi occhi si illuminano, dopo quattro mesi di sole brutte notizie. «Dici davvero?», è incredula ma con un ampio sorriso. «Sei serio?», esclama Luke con voce alta e tremante, alzandosi in piedi di scatto. Ci guarda speranzoso, gli occhi lucidi.
Segretamente, ci sperava anche lui. «Dov'è? Prepariamo un piano, la prenderemo domani stesso!», afferra il cellulare e comincia a comporre un numero, che gli risponde al primo squillo: «Ho bisogno di rinforzi per un nuovo piano. Domani...», Alex gli toglie il cellulare dalle mani e aggancia la chiamata. «Che fai?», lo guarda male. Nel frattempo, anche gli altri tre si sono alzati e aspettano che diciamo qualcosa. «Perché hai questa faccia, se l'hai trovata?», chiede Christian preoccupato. «Non mi dire che...», Hayley lascia la frase in sospeso, ma capiamo tutti a cosa sta pensando. «È viva e sta bene», li rassicuro.
Non so quanto "stare bene" sia adatto in questo contesto. «E allora qual è il problema?», interviene Eleanor. Guardo mio fratello, che annuisce e mi fa segno di proseguire. «L'ho vista. Le ho persino parlato», comincio, la voce atona. Gli occhi di tutti mi incitano a proseguire. «Ma lei non sapeva di star parlando con me», mi passo una mano tra i capelli, scompigliandogli più di quanto già non lo siano. «Non credo di seguirti», commenta Luke. «Aria non si ricorda di David. Crediamo abbia perso la memoria», Alexander parla al posto mio.
Alle sue parole, tutti si irrigidiscono. Nonostante abbia avuto già un bel po' di ore per venire a patti con questa assurda verità, continuo a rabbrividire anche io. L'incontro che abbiamo avuto, quella brevissima conversazione, mi sembrano solo un brutto sogno. Sfilo la giacca del completo, che dopo la festa non ho ancora tolto, e la lancio sulla sedia, anche se finisce dritta a terra, ma non me ne curo più di tanto.
«Ne siete sicuri?», domanda Luke, che adesso fa avanti e indietro, nervosamente. «Mi guardava come si guardano gli estranei. Mi ha fatto notare che la stavo confondendo con un'altra persona e che lei si chiama Elèna, poi è scappata. E come darle torto, mi avrà preso per un pazzo. L'ho seguita, l'ho vista entrare in un'auto insieme a Hudson Lancaster». Ascoltano tutti quello che ho da dire e sgranano gli occhi.
«Quindi i Lancaster si stanno servendo della sua amnesia», tira le conclusioni Chris. «Ma a quale motivo? Hanno il braccialetto, molto probabilmente anche quei soldi, Aria non gli serve più. È un miracolo che sia ancora viva!», Hayley pone le stesse domande che mi sto facendo anche io. «A quanto pare non è così. Hanno ancora bisogno di lei per qualcosa», afferma Alexander. «E il fatto che non si ricordi che loro sono i cattivi, gioca a loro favore. Le faranno fare qualsiasi cosa hanno bisogno che faccia per raggiungere il loro scopo», riflette Eleanor.
Già!
«Di cosa potrebbe trattarsi? Cosa c'era in gioco, oltre a quel denaro?», domando a Luke, che scuote la testa, «Non ne ho idea. I genitori di Aria si occuparono solo di distruggere la prima e unica associazione dei Lancaster e di nascondere il denaro per l'espansione che avevano in mente», ci ricorda. «L'unica cosa che posso fare è risalire ai fascicoli di quella missione e provare a cercare qualche altro dettaglio», propone. «Forse non è un caso che Aria fosse lì, ieri sera. Potrebbe avere a che fare con quello che stavano cercando alla festa», rifletto ad alta voce.
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Darkness and Flames 2
Romans⚠️Allerta spoiler se non si ha ancora letto il primo libro-⚠️ Sono passati quattro mesi da quando è andato tutto a rotoli dopo quella notte. Aiden è steso in un letto d'ospedale senza svegliarsi, James non ha più rapporti con i suoi amici e Aria è...