Mi sveglio di colpo dopo un incubo. So già che non riuscirò a dormire quindi mi alzo dal letto, se così si può definire dato che è un materasso vecchio e scomodo esco e mi vesto
Esco dalla camera cercando di fare il meno rumore possibile, per non svegliarli. Prendo il mio zaino e cerco di uscire di casa, ma il telefono comincia a squillare.Nooo. Giro la testa sentendo la porta aprirsi e lo vedo uscire, appena mi vede viene verso di me. << Mi hai svegliato stronzetta, puttana del cazzo>> Mi tira un pugno sullo zigomo e caso a terra per la forza. Sto zitta perché so che che se parlo faccio peggio. Inizia a prendermi a pugni e a calci, le costole fanno male. Si allontana un secondo, e faccio un sospiro di sollievo, ma poi torna con qualcosa in mano. Una. Padella. << Nooo ti prego signoreee>> Mi tappo subito la bocca capendo la gravità di quello che ho fatto<< chi ti ha dato il permesso di parlare troia>> e inizia a picchiarmi con la padella e io mi copro la faccia con le mani. Dopo un po' va via e io faccio fatica ad alzarmi ma ce la faccio. Vado a scuola anche se dolorante. Sono arrivata alla quarta ora, quando sento << Sole Chanel Ferrari in presidenza>> O NO! Vado e trovo la preside affiancata da due poliziotti. << Signorina Ferrari vede il suo patrigno è deceduto stamane, per cause non chiare, ma devono farle il test del DNA per vedere se ha una famiglia>> Cosa? Tornero a casa dai miei fratelli. Da Julien. Io annuisco e esco dall'ufficio accompagnata dai poliziotti. Arriviamo alla caserma, faccio il test e mi siedo su una delle sedie. Dopo un paio d'ore arriva una poliziotta mulatta con delle treccie ai capelli che formano una corona e gli occhi scuri. Si abbassa a mi dice << tesoro abbiamo scoperto che hai una padre una madre e dei fratelli, sei contenta? Saranno qui tra poco più di due ore>> Io sorrido contenta di rivedere mio padre. E mentre sorrido come un ebete mi addormento.
POV GIUSEPPE( PADRE)
-qualche ora prima-
Siamo a pranzo, tutti seduti, oggi c'è anche Julien. È triste come al solito, in silenzio e gioca con il cibo. Guardo i suoi occhi di ghiaccio e freddo come tale, vuoti, senza la minima emozione. Nei suoi occhi c'è il nulla. Poi mi soffermo sui suoi capelli neri e lisci e sento improvvisamente la mancanza di quei ricci d'oro e lunghi. Il suo nasa cosparso di lentiggini e la sua pelle bianca come il latte. E le sue occhiaie, quelle che non dovrebbe avere. E il mio sguardo scende sul suo piatto pieno. Ultimamente non mangia molto, è dimagrito. Guardo mia moglie, che lo guarda triste così come i miei figli. Lui è il più piccolo, ma quello che sta più male ancora ora. Noi non abbiamo perso la speranza, ma lui si, e con essa la sua vita. Quando la principessa è scomparsa lui è diventato scontroso, persino con noi. Ci sbraitavan contro e insultava i suoi fratelli. Poco più di un anno fa ha smesso di parlare, e ora solo Dio sa cosa darei per risentire la sua voce e rivederlo vivere dopo 8 anni. Quando vedo che continua a non mangiare mi stufo.<< Julien Ferrari mangia>> dico severo. Quando vedo che continua a non mangiare, sto di nuovo per parlare ma Nando mi blocca << Julien>> dice severo, finalmente mostra una reazione e alza la testa. Guardo i suoi bellissimi occhi ora rossi dalla mancanza di sonno e quei segni viola sotto di essi che arrivano alle guance. Guarda suo fratello senza emozioni sul volto, sposta il piatto in avanti si alza e se ne va. Finiamo il pranzo e ora siamo tutti sul divano tranne il mio bambino. <<Papà così non va, lo hai visto, è di ghiaccio senza sentimenti...>> Dice Nicolas visibilmente preoccupato << Lo so non credi che io sia preoccupato quanto te, è mio figlio quanto tuo fratello.>> Lui mi guarda infuriato prima di urlare << QUELLE NON È IL MIO FRATELLINO, IL MIO JUJI, QUELLO È UN FOTTUTO MOSTRO DI GHIACCIO. MIO FRATELLO HA I CAPELLI BIONDI E RICCI NON NERI COME LA NOTTE E LISCI E GLI OCCHI CHE SEMBRANO IL CIELO, NON IL GHIACCIO, SEMPRE FELICE E SALTELLANTE CHE NON VEDE L'ORA DI MANGIARSI LE LASAGNE , NON UN MORTO SENZA SENTIMENTI CHE POTREBBE FARE INVIDIA ALLA REGINA DI GHIACCIO. RIPETO LUI NON È NOSTRO FRATELLO, NON È TUO FIGLIO PAPÀ>> Dice urlando <<Lo so >> sussurro prima che possa ribattere vediamo Julien guardarci con un ghigno deluso ma allo stesso tempo soddisfatto, ma rimette subito la sua maschera e le mani in tasca ed esce di casa, sbattendo la porta. No no no. Veniamo tutti interrotti dallo squillo di un telefono, il mio telefono. RispondoG: Buongiorno con chi parlo?
N.s: salve sono l'agente Martini, polizia di Boston ,lei è il sig. Giuseppe Ferrari giusto?
G: si
Oh Mio Dio Julien! Metto subito in vivavoce per fare sentire a tutti.
G: è successo qualcosa a mio figlio, Julien Ferrari
N.s : no signore ma abbiamo qui sua figlia Sole Chanel Ferrari...
Alzo la testa sono tutti sorpresi
G: è impossibile
N.s:si...le invio una foto?
Io annuisco e me la invia subitoNome: Sole Chanel Ferrari
Età: 15
Occhi: azzurri
Capelli: castano chiaro
Segni particolari: lentiggini, piercing al nasoÈ fantastica, è uguale a Juji, di conseguenza uguale a me. Tutto sono vicino a me, guardo mia moglie con le lacrime agli occhi, lei ha le guance rigate da esse. << L'abbiamo ritrovata, e abbiamo una speranza per Juji>> Dice lei. Appurato che sia lei, abbiamo detto che saremmo arrivati lì tra poco più di due ore e chiudo. Guardo i miei figli. <<. Abbiamo trovato chi lo aiuterà>> mi alzo << Erik vieni con me, andiamo a prendere la nostra principessa>> e così ci dirigiamo verso Boston.
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Spazio autrice
Spero vi sia piaciuto il primo capitolo.
La storia non la voglio incentrare solo su Sole ma anche su Julien. Io devo scrivere anche un' altra storia : i Breath Love. Se volete leggete anche quella. Alternerò l'aggiornamento dei capitoli un giorno una storia e un giorno l'atra. Cercherò di rendere la storia il più piacevole possibile 🖤🔥
La Marchese
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It's Time To Live
RandomSole Chanel Ferrari è stata strappata dalla sua famiglia all'età di 7 anni. Lei ricorda tutto di loro, le coccole, l'amore e le serate film. Ma in quei 8 anni senza di loro ha vissuto l'inferno, subendo busi fisici e psicologici Quando per un incide...