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Un ronzio mi sveglia dal mio stato di dormiveglia.
Si, dormiveglia, perché la notte non riesco più a dormire.Penso, penso e penso ancora.
Ma la mente mi porta ancora a ieri, quando ero in quella sala e tutti piangevano guardandomi.Avevo delle borse sotto gli occhi.
Tutti mi chiedevano se soffrissi d'insonnia, se facessi tanti sforzi.Ed è proprio quando la dottoressa è entrata nella mia stanza e mi ha dato la notizia.
Ieri...
- Dottoressa come sono andati gli esami?- chiede papà preoccupato.
Mamma è accanto a me che mi stringe la mano.E io sono qui, sul lettino di un ospedale ad aspettare, ad aspettare il risultato che potrebbe cambiare la mia vita.
La dottoressa con il suo camice lungo e azzurro fa sedere i miei genitori, li guarda negli occhi e dice:
- Posso parlare?-
Non si sente una mosca volare, l'unico rumore è il bip del macchinario collegato al mio dito.La dottoressa prende il nostro silenzio come un sì e inizia a spiegare.
- Gli esami... non sono andati come speravamo.
È risultato che grosse quantità di globuli bianchi non riescono ad operare correttamente ma, poiché prive di controllo, ostacolano il normale sviluppo dei globuli rossi e delle piastrine-- Cosa vorrebbe dire?- chiede ansiosa mia madre.
- Ha....- la dottoressa non riesce a parlare - Ha la leucemia linfatica cronica - dice d'un tratto.
In quel momento si sente qualcosa, i singhiozzi di mia madre e mio padre che la tiene stretta.
Ho la leucemia.
La dottoressa però riprende a parlare:
- con delle cure specifiche può esserci la probabilità di guarigione-
- quante possibilità di guarigione ci sono?- chiede ancora papà.- dal 5 al 10%- afferma la donna.
Crack.
È stato questo il piccolo suono che ho sentito fare al mio piccolo cuore.Cuore che si sarebbe potuto spegnere se la guarigione non fosse servita.
- In caso negativo?- parla per la prima volta mamma.
- Non voglio dirle ora, non è sicuro, vuole provare la cura?- chiede gentilmente.- Che senso ha? - chiede mamma, è a pezzi - Non andrà bene! Se non va bene non cambia nulla! È poca la percentuale! -
- Non è così signora, in certi casi- sottolinea l'ultima frase.- In certi casi, dottoressa? Lei è mamma? Se sì, si metta nei miei panni!-
Lacrime scorrono lente sulle mie guance.
Inizio a tremare e l'unico che sembra accorgersene è papà.- tesoro- dice soltanto
Mamma sembra capire.
- mi dispiace- dice alla donna davanti a me.Poi si alza dalla sedia e prendendomi per mano dice:
- proviamo la cura e vediamo come va?-
Ma la sua voce era falsa, traspariva emozioni.
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With love,from the stars❤️
ChickLitIN REVISIONE❤️ Sebastian Martin è un bambino di soli sei anni che viene costretto dai suoi genitori a trasferirsi per via di alcuni problemi creatisi sul lavoro del padre. La sua casa era la sua ancora, la sua salvezza, abbandonarla è per lui come a...