«Camille sbrigati o faremo tardi, di nuovo.»
«Sono pronta arrivo!»
Scesi le scale più in fretta che potevo, già la mia vita è perennemente una corsa.
«Eccomi» boccheggiai.
«Dai su andiamo!»
Urlai un 'ciao mamma' e uscii con la mia amica.
«Jes, è tanto distante la casa di Nick?»
«no, dieci minuti di cammino al massimo»
Oggi era venerdì e finalmente iniziava il weekend e, come sempre, Nick organizzava un 'ritrovo' tra amici.
Non si poteva definire una festa perché eravamo io e Jes (Jessica) più Nick (Nickolas) e Matt (Metthew), il mio migliore amico. Lui è la mia salvezza, senza di lui sarei come mezzo cielo, sarebbe come girare a vuoto con una sola scarpa: sarei con mezzo cuore senza lui.
Il signorino è pure americano, ma si è trasferito qui a Milano per motivi di lavoro di suo padre ed è grazie a lui se ora parlo un inglese quasi perfetto.
Fino ad ora questi 15 anni di vita sono stati fantastici: famiglia sempre unita e amici disponibili, non mi posso lamentare.
Non sono depressa, forse sono una delle poche quindicenni che è felice di vivere la sua vita. Vai in giro e vedi tutte queste ragazze giù di morale con la voglia di andare avanti sotto zero chissà per quale motivo, sempre che ci sia. Ormai per alcuni essere in depressione è una moda.
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La riunione procedeva bene. Solita routine: pizza, Coca-Cola, film, popcorn, obbligo verità.
«Mil obbligo o verità?» chiese Matthew impaziente di sapere la mia risposta.
«Obbligo» affermai decisa.
«Bene, ti obbligo a scrivere tutti i giorni della prossima settimana a questo mio amico americano.»
Mi inviò il suo numero per messaggio. Devo spaventarmi?
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WhatsApp; Hayes Grier
FanfictionUn ragazzo che abita oltre oceano mi ha stravolto la vita e continua a farlo ogni giorno che passa. --- PREMESSA: io sto scrivendo questa storia, per divertirmi e perché mi piace. non perché io creda di essere chissà chi e di fare chissà cosa. --- B...