coco, Ghali

capitolo 1: arrivo a Sanremo

4 febbraio 2024
Elisabetta's pov:
Erano circa le 8 del mattino, io e il mio staff eravamo appena arrivati a Sanremo dopo un viaggio in macchina da Milano.
Amadeus mi aveva personalmente invitato a partecipare al festival di quell'anno per aiutarlo a presentare in alcune serate e decidere i contenuti da portare. Infatti dopo settimane di riflessioni e confronti, decidemmo di creare il gioco "l'amaruota" e di condividere dei contenuti da dietro le quinte durante le serate, per far sentire il pubblico più coinvolto.
Giunti all'hotel, io e il mio team (formato dalla mia truccatrice/parrucchiera, vocal coach, stilista, organizzatrice, social manager), ci dirigemmo alla reception per capire dove sarebbero state le nostre stanze per la settimana successiva.
Alloggiavamo nello stesso hotel dei cantanti, infatti, mentre cercavo la mia stanza mi imbattei in Mahmood.

E: ei Ale, come stai? Pronto per il festival?

M:ei Betta, tutto bene tu? Sono un po' stanco per tutte le interviste ma non vedo l'ora di salire sul palco. Disse tutto di un fiato dopo avermi abbracciata.

E: io tutto bene, sono un po' spossata ancora dal tour che ho fatto ma man mano mi sto riprendendo.

M: a proposito, ho visto dei video dei tuoi concerti, hai spaccato tutto davvero! Che ne dici se dopo ci incontriamo nella hall e parliamo un po' o facciamo un giro?

E:certo perchè no! Però riesco solo dopo cena perchè devo incontrare Amadeus e lo staff del festival all'Ariston.

M: nessun problema, anche io prima di cena non riesco, quando sei libera scrivimi così ci incontriamo.

E:perfetto!

Ci salutammo con un abbraccio, per poi separarci ed andare a compiere i nostri doveri.

Io e il mio staff eravamo tutti sullo stesso corridoio, di fronte a noi tutte le stanze erano occupate ma non sapevamo da chi.

Dopo aver sistemato tutta la nostra roba nelle camere, seguimmo il piano della giornata. Mi diressi all'ariston circa alle 11 per incontrare Amadeus. Lì mi spiegò l'ordine di esibizione dei cantanti, da dove sarebbero entrati e usciti. Mi guidò dietro le quinte mostrandomi i vari camerini, incluso il mio, che si trovavano al piano sotteraneo. Successivamente mi portò sul palco, per darmi le indicazioni di dove stare e dove guardare. Mi rassicurò dicendo che se avessi qualche problema o ansia lui mi avrebbe aiutato.
In seguito, i tecnici del suono mi spiegarono come avrebbero fatto a posizionare il microfono dopo i miei cambi look.

Dopo 3 ore di istruzioni e spigazioni uscii finalmente dal teatro. Tornai in hotel per pranzare, ovviamente seguita dal mio fantastico team che mi assisteva in tutto. Trascoremmo il pranzo insieme, ripassando il programma della giornata successiva, dal mattino fino alla sera, in modo da preparare tutto il necessario in tempo e perfettamente.

Decidemmo poi di tornare nelle nostre camere per vedere che foto postare della giornata per le sponsorizzazioni.

Finalmente alle 17 finimmo il tutto, io e Gloria (vocal coach), decidemmo di fare una passeggiata per Sanremo.
Io e Gloria, fummo gentilmente scortate dalla sicurezza durante la nostra passeggiata in modo che se avessimo avuto bisogno, gli agenti ci avrebbero aiutato.

Gloria era una donna di 34 anni, aveva i tipici tratti mediterranei e una personalità vivace. L'avevo conosciuta poco tempo fa. Era estremamente brava a fare il suo lavoro, aiutandomi a migliorare la mia performance spettacolo dopo spettacolo. Andavamo molto d'accordo e spesso parlavamo di ciò che ci turbava.

Mentre camminavamo per le piccole strade di Sanremo, mi accesi una sigaretta, guadagnando un'occhiataccia dalla mia vocal coach.

Parlammo del più del meno, ripercorrendo i ricordi dei concerti fatti dall'inizio di settembre fino a due settimane fa. Eravamo molto felici dell'occasione che ci era stata data ma la pressione di far bene il nostro divere era tanta. Il nostro discorso veniva talvolta da fan che mi chiedevano una foto.