capitolo 2: green carpet

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5 febbraio 2024
Elisabetta's pov:
Mi svegliai alle 6:30 con il rumore della sveglia che rieccheggiava nella mia stanza. Dopo aver realizzato su quale pianeta mi trovassi, mi alzai maldestramente, abbandonando il comodo e caldo letto. Mi feci una doccia fredda per svegliare bene il mio corpo e la mia mente.
Successivamente eseguii tutta la mia skin care mattutina e scelsi l'outfit della giornata. (Foto in basso)

Come ero solita fare, guardai i messaggi, risposi a mia madre e alle mie amiche

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Come ero solita fare, guardai i messaggi, risposi a mia madre e alle mie amiche.
Dopo aver fatto qualche foto, decisi di selezionarne una da mettere nelle storie ma venni interrotta dal battere alla mia porta.
Stranita guardai dall'occhiello vedendo una cameriera con un carrello portatile su cui erano presenti diverse cloche.

Aprii la porta, una donna sulla cinquantina mi disse:
"Buongiorno, ecco a lei la sua colazione. Buon appetito!"
Cercai di fermarla e dirle che non avevo chiesto nessuna colazione ma ella sparì in un batter d'occhio. Così pensando che avesse bussato alla porta sbagliata decisi di chiedere al mio staff se loro avessero ordinato il servizio in camera. Nessuno rispose al mio messaggio quindi pensai dormissero. Tentai così a bussare alla porta 97, nonchè quella di fronte alla mia. Dopo qualche secondo la porta si aprì.
Davanti a me c'era Ghali, con i capelli disordinati, che probabilmente si era svegliato da poco.
Mi guardò leggermente confuso, probabilmente domandandosi perché avessi bussato alla sua porta.

G: buongiorno Elisabetta, tutto bene?
Disse grattandosi un occhio mentre si appoggiava allo stipite della porta.

E: buongiorno anche a te. Tutto bene, tu? scusa se ti ho bussato ma mi hanno portato una colazione in camera che non ho ordinato. Credo si siano sbagliati con le camere, per caso è tua?

G: sono ancora addormentato ma tutto bene. Comunque sì è la mia colazione, grazie mille.

Così gli passai il carrello con il suo pasto.

G: grazie ancora. Disse sorridendo

E: di nulla. Risposi sorridendo a mia volta.

Il mio telefono vibrò, lo tirai fuori dalla tasca.
"Emma (stilista): no, nessuno l'ha ordinata. Io e gli altri siamo sotto per fare colazione insieme, ci raggiungi?"

Salutai Ghali e presi l'ascensore.

Feci colazione insieme agli altri, parlammo con Diodato e il suo team, dato che erano al tavolo accanto al nostro.

Alle 9, ci dirigemmo all'Ariston per parlare dell'evento serale e della prima serata di domani.
Arrivati al teatro, parlai con Amadeus e con Marco (Mengoni) per decidere come dividerci i cantanti da presentare più altre scene o discorsi da fare. Finimmo alle 12.

coco, GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora