prologo

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Ogni storia che si rispetti ha un punto di rottura, uno di quelli che cambia per sempre l'ordine delle cose.
In questa nostra storia però la rottura non è avvenuta in modo netto ma lentamente, come lo sgretolarsi di una parete rocciosa per colpa del mare.
Ed i cambiamenti lenti si dice siano quelli più distruttivi e soprattutto irreversibili.
Nessuno può opporsi al destino altrimenti pagherà a caro prezzo questa scelta.
Destino crea.
Destino distrugge.
C'è chi ci crede e chi invece si sforza di non farlo. Ma alcuni eventi sono così tanto irrazionali che come si potrà mai trovare un senso?
Come si riesce a buttare via una relazione di anni ed anni per colpa di una stupida profezia del destino?
E come ci si può innamorare di un uomo che giura ogni giorno di distruggere tutto e tutti per poi andarsene?
Come può l'odio sciogliersi nel più ardente degli amori?
Si dice che la notte porta consiglio, ed allora perché ci si ritrova insonni e distrutti la mattina dopo?
E come si passa da questo fino a condividere le notti?
Come si entra nella testa della gente? Come si riesce a scalfire il più duro degli animi?
E come può un principe senza cuore né casato riuscire a stringere a sé una donna senza più speranze?

È il destino che manovra tutto.
Il destino può far avverare anche le cose ritenute più impensabile.
Il destino può tutto.

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