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⊹˚ ୨୧ 𝗯𝗼𝘆𝘀 𝘢𝘯𝘥 𝗯𝗼𝘆𝘀. .
𝘢𝘯𝘥 𝐠𝐢𝐫𝐥𝐬 𝘢𝘯𝘥 𝓰𝓲𝓻𝓵𝓼. .
. .ᴡᴇʟᴄᴏᴍᴇ 𝘵𝘰 𝒏𝒆𝒘 𝒚𝒐𝒓𝒌 ! ⊹˚ ⯎
Nell'Islam si dice che la morte ci faccia visita 5 volte al giorno, ed è così strana, porta via le persona a noi care. Un minuto prima scherziamo e ridiamo insieme, poi un minuto dopo ti ritrovi davanti al corpo senza vita. sei impotente, e l'unica cosa che puoi fare, quando perdi una persona, è accettarla, andare avanti e capire che ciò che ti rimarrà è solo un vuoto nella vita.
Il 12 febbraio, la morte portò via mio padre in un incidente stradale, devastando completamente la nostra famiglia. Così, tanto da far venire in mente a mia madre la splendida idea di trasferirci; giustificandosi con il:
❝ è troppo faticoso crescere due adolescenti da sola e con i nostri parenti lontani da noi. ❞
Così appena finito il mio secondo anno di liceo e il terzo anno di mio fratello, nostra madre iniziò ad impacchettare metà casa, e alla fine dell'estate ci ritrovammo casa nostra dentro un furgone, pronti a ritornare alla nostra vecchia e cara casa a New York.
Per me non fu tanto un colpo trasferirmi, anche perché non avevo legato con nessuno lì e la mia intera vita era a New York, ma per Aaron non fu lo stesso. Fu un duro colpo, aveva la sua ragazza lì, il suo migliore amico e i suoi amici, ma trasferendosi chiuse con tutti e andò in depressione. Doveva ancora superare la perdita di nostro padre, ma con il trasferimento gli crollò il mondo addosso.
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Il 6 settembre, 207 giorni dopo la morte di mio padre e una settimana prima l'inizio della scuola, ci ritrovammo tutti e tre in macchina per tornare nella vostra vecchia casa d'infanzia. Non vedevo l'ora di ritornare lì, in quella casa enorme, avendo come vicina la mia migliore amica Madison.
Madison era l'unica amica che avevo, anche se a distanza. C'era sempre stata per me, soprattutto quando le raccontai della morte di papà, mi ha messa prima di tutti gli altri e anche di se stessa. Non vedo l'ora di abbracciarla, ma prima di questo dovevo sopportare 21 ore di macchina. Così per far passare il tempo iniziai a scrivere quello che mi passava per la testa nel mio diario.
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In seguito alla morte di papà, finii in depressione, mi isolai da tutti, smisi di mangiare, mi iniziarono a venire dei tic, e iniziai pure a bruciarmi e a tagliarmi. ero messa veramente tanto male. Così tanto che una sera mentre ero a casa da sola, tentai di togliermi la vita dopo aver visto un'allucinazione di mio padre insanguinato che mi parlava, dove mi disse di farlo e che così saremmo stati insieme per sempre.
