2. 𝙑𝙪𝙖𝙧𝙙𝙞𝙖𝙣 & 𝘼𝙪𝙩𝙧𝙚𝙪𝙨.

35 17 27
                                    

𝙑 𝙐 𝘼 𝙍 𝘿 𝙄 𝘼 𝙉

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

𝙑 𝙐 𝘼 𝙍 𝘿 𝙄 𝘼 𝙉

«𝙉on capisco come facciano a piacerti», esordì annoiato suo fratello.

Stavano camminando velocemente, coperti solo da un maglioncino nero e un jeans del medesimo colore, non avevano calcolato di essersi vestiti uguali.

Avevano però già litigato abbastanza da passare ad un altro argomento quando Vuardian, si era messo le cuffie alle orecchie, come un'adolescente che non vuole ascoltare i propri genitori.

In questo caso però c'era il fratello minore a parlargli sopra la musica.

I Sucker Punch, mischiavano la voce di Autreus con la loro risuonando spaventosamente forte nelle cuffie.

Vuardian si era già stufato incredibilmente del fratello, era un peccato che da quel momento in avanti, dato l'inizio della scuola, avrebbero dovuto far quella strada sempre insieme.

Non si sopportavano a vicenda ma si volevano incredibilmente bene, ed erano nella stessa compagnia di amici.

Faceva ridere a pensarci... anche perché finalmente oltre a gustarsi la sua dipendenza da caffeina - come la sorella - di ogni santa mattinata, poteva rincontrare anche tutti i suoi amici che erano usciti da Hermstorm per le vacanze.

Thana, Eristan, Achlys, Ebony e i gemelli: Hawk e Hareth.

Il primo era tutto sommato simpatico un po' strano e inquietante, d'altronde come la sua amichetta Thana ma era okay.

Ma Hareth, era diventata fin dal principio la sua arcinemica. Non c'era catena che teneva.

Non odiava nessuno più di Hareth Thunderbird, una sociopatica secchiona (non più di lui) che aveva adottato il metodo di avere tutte le lezioni che aveva lui.

Tanto per disturbarlo, per essere la prima della classe e superarlo.

Pensò: ma non è che ti sei spostato tu alle classi sue per superare i suoi voti? No, era stata lei.

Incontrarla nuovamente lo ammazzava dentro, non voleva vederla o parlarci e tanto meno sentire la sua voce da saputella in classe.

Voleva distruggere l'ego e quell'aura da angelo che aveva sempre intorno. Era un diavolo vestito da angelo secondo lui, faceva finta solo di essere gentile e carina, in realtà voleva solo entrare in competizione con lui.

Peccato che era preparato, era pronto a sconfiggerla in ogni materia che lei avrebbe scelto e ogni lezione extrascolastica che Hareth avrebbe scelto.

𝖠 𝖣𝖺𝗋𝗄 𝖲𝗁𝖺𝖽𝖾 𝗈𝖿 𝖱𝗈𝗆𝖺𝗇𝖼𝖾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora