Incastro

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Adoro ammetterlo.

Così come io ho fregato Ulysses Redmond, così lui ha fregato me.

Noi Ellis, inclusa nonna Titti, il che già dice tanto, concordiamo sul fatto che io sia quella che è stata graziata con più pazienza in assoluto all'interno della famiglia.

Ci sono solo tre cose al mondo che tendono a farmi perdere le staffe in un solo istante.

La prima sono le persone tossiche ai massimi livelli, non inteso in termini di tossicodipendenza quanto di personalità, non importa se uomini o donne, come quella volta, quando lavoravo come cameriera, in cui una delle mie colleghe, Molly, era stata presa di mira dalla fidanzata di un ragazzo con cui lei si era divertita in una notte di passione senza sapere che lui era impegnato. Il signorino si era "dimenticato" di farglielo presente.

La fanciulla, invece che prendersela con il suo compagno traditore, aveva deciso di sfogarsi con l'amante inconsapevole: era giunta al nostro ristorante dopo l'orario di chiusura, mentre stavamo risistemando la sala, e aveva fatto una scenata a Molly davanti a tutti noi dipendenti, accusandola delle peggio cose, tra cui il fatto che per colpa sua adesso sia lei che il suo aitante maschio alfa che era stato corrotto dalla sensualità di un'altra donna, poverino, dovevano fare i controlli per assicurarsi di non avere MST.

Molly era rimasta atterrita, sia perché solo in quel momento aveva scoperto che lui era fidanzato sia per le accuse che le stavano venendo rivolte, e quando le aveva assicurato che lei era sempre attenta a prendere le precauzioni dovute, la deficiente le aveva detto "Con tutti quelli che ti scopi, non mi sorprendo che i ragazzi con te usino il preservativo! Chissà che malattie ti porti!"

A quel punto non ci avevo visto più, specie dopo aver visto la vergogna rovinare il viso già pallido di Molly. Avevo issato quella Toxic Girl sulla mia spalla, l'avevo portata sul retro del ristorante e l'avevo gettata dentro il gigantesco e profondissimo cassone dell'immondizia, per poi chiuderlo con forza.

Era rimasta là dentro un'ora intera, con io seduta sopra il coperchio gigante della spazzatura per assicurarmi che capisse appieno le conseguenze delle sue azioni e soprattutto gli orrori che aveva appena riversato su una ragazza che non c'entrava niente e solo perché non aveva il coraggio di prendersela con la vera causa del suo male: il suo fidanzato Toxic Boy traditore seriale.

Nel mentre, mi ero anche preoccupata di farle una spiegazione dettagliata sull'importanza fondamentale dei preservativi e di quanto fosse stupido provare a umiliare una persona perché li utilizzava, quando a vergognarsi avrebbe dovuto esser lei che non aveva mai badato a tale accortezza, considerando che il suo amato Toxic Boy aveva una tendenza innata a metterle le corna con costanza e la giovincella si rifiutava di lasciarlo.

Giorni più tardi, Toxic Boy in persona era sopraggiunto al ristorante, sempre dopo l'orario di chiusura, per minacciarmi e vendicarsi di quanto avevo fatto alla sua dolce metà.

Anche lui era finito nel bidone dell'immondizia, chiuso là dentro per un'ora intera, e dato che aveva provato pure a spaccarmi la faccia, io avevo spaccato la sua. Avevo fatto lezione di educazione sessuale pure a lui, già che c'ero, perché non sono mai abbastanza in questo mondo.

"Legge del contrappasso, baby" aveva detto poi Megan, una volta che le avevo raccontato la vicenda.

La seconda cosa che mi fa perdere subito le staffe sono i geni che si rifiutano di accettare che sono una donna, dopo che io gliel'ho detto. Di per sé ignoro la maggior parte di essi, se qualcuno mi commenta sotto le mie foto sui social in maniera disprezzante mi limito a bloccarlo dopo avergli mandato l'emoticon del terzo dito, ma se ciò avviene nella realtà, ho davvero molte difficoltà a mantenere la calma. Soprattutto quando se ne escono con frasi come "Essere una donna non è un sentimento, non basta pensare di esserlo per diventarlo, maschio eri e maschio rimani" o "Le ossa degli uomini sono diverse da quelle delle donne, e le tue sicuro non sono quelle di una donna, hai persino il pomo d'Adamo!" o ancora "Sì, nei tuoi documenti ci sarà pure scritto che sei donna, ma adesso la teoria del gender permette di tutto e di più, quel che conta sono i tuoi cromosomi, quelli non li puoi cambiare, il DNA non mente mai."

Autopsia di un'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora