Disclaimer: questa è solo la prima parte di una piccola serie di “prime volte” che avrà due capitoli ed è NSFW. Il libro è già segnalato come “per adulti” ma sinora non per contenuti sessuali espliciti. Da adesso, anche per quello!
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Febbraio 2014
Raffaele era steso insieme a lui sul letto, di schiena, col libro di storia sollevato sulle loro teste. Il condizionatore era acceso a ventidue gradi come sempre, e il sole inondava la stanza di luce passando per le due grandi finestre sulla sinistra.
Nuru sarebbe dovuto restare a cena e per la notte, e benché fosse lì per aiutare Raffaele con la sua interrogazione in arrivo, lo ascoltava a malapena, più concentrato sulla vicinanza tra i due corpi e le divertenti prospettive della nottata.
«Cosa significa “navalismo”?»
«Uh?»
«Navalismo. Terzo paragrafo di pagina centodue. Che vuol dire?»
Cercò la frase incriminata con lo sguardo.
La diffusione del navalismo nei principali paesi europei ha contribuito all’insorgere della Prima Guerra Mondiale.
Si accigliò, inclinando la testa da un lato. Capitava spesso che Raffaele gli chiedesse delucidazioni sui termini in inglese che non conosceva, non era mai accaduto che non sapesse rispondere, prima.
«In realtà non ne ho idea.»
Anche Raffaele dovette trovarlo strano, perché voltò la testa e lo squadrò con quegli occhi azzurri increduli. «Davvero?»
«Dev’essere qualche termine tecnico, o qualcosa del genere.»
«Non so se ignorare la parola o cercarla su internet.»
«Beh, a questo punto tanto vale che–»
La porta della stanza si spalancò senza preavviso. «Ehi!»
Nuru sobbalzò, a Raffaele sfuggì il libro dalle mani che gli cadde dritto in faccia. «Ahio.»
Sentì una domanda in italiano, Gabriele si avvicinò al letto con un ghigno. Era per colpa sua che non potevano mai divertirsi durante il giorno, continuava a entrare quando gli pareva senza bussare.
Nuru cercò per quanto possibile di non rivolgergli un’occhiata insofferente. Del resto, tra loro due, era il ragazzino quello a casa sua.
Raffaele si scostò il libro di dosso con uno sbuffo, e rimbrottò tra i denti con delle parole che Nuru non capì.
Li osservò in uno scambio di battute che durò meno di un minuto, in cui non riconobbe neanche una parola, poi Gabriele lo salutò con la mano e, prima che potesse rendersi conto di cos’era successo, era svanito lasciando la porta aperta.
Nuru osservò Raffaele che si portava le mani al volto e si lasciava andare a un sospiro.
«Tutto bene?»
In tutta risposta, lui ritirò le mani e lo guardò. «Aspetta.»
«Cosa–»
«Nuru, aspetta.»
Così obbedì. Passarono una manciata di secondi in cui entrambi tennero la bocca chiusa, poi sentì una porta aprirsi e richiudersi con forza.
Aggrottò la fronte, perplesso. Schiuse le labbra per domandare cosa fosse appena successo, quando Raffaele gli rivolse un sorriso raggiante e rotolò sopra di lui sul letto.
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Furaha // alla ricerca della felicità
RomanceNuru è un ragazzo come tanti che vive nell'affollata metropoli di Mombasa. Ha cinque fratelli, frequenta la madrasa, e centellina il cellulare un'ora al giorno perché casa sua non ha l'allaccio alla corrente. Un giorno, sulla via per la scuola, si r...