Aurora (Korean Idols Fanfiction)

Capitolo sei

|QUESTA È (forse) L'INIZIO DELLA GUERRA|

Oh, merda.

Senti il cuore esploderti in petto non appena ti guardi attorno e vedi che tutti loro ti stanno fissando, automaticamente ti sfreghi i palmi sulle cosce, cercando di asciugare il sudore.

Il tuo sguardo punta prima verso Mark.

Ha gli occhi sbarrati e le occhiaie viola, a vederlo in questo modo si potrebbe pensare che non dorme da giorni. Il colorito bianco della sua pelle mette in risalto ancora di più i capelli ricci e biondi che gli incorniciano il viso, dandogli l'aria di un vero e proprio angelo della morte.
Distoglie l'attenzione da Kelly per poterti guardare dritta negli occhi, e solo lui sa quanto in questo momento vorrebbe ucciderti per il semplice fatto che lo stai facendo sentire in colpa per quello che ha fatto.

Le sue narici si dilatano mentre fa dei respiri profondi per cercare di calmarsi, serra le mani in due pugni e inarca un sopracciglio.
Distogli subito lo sguardo quando assottiglia gli occhi.

Heachan invece si allontana, poggia la schiena al muro e osserva la scena incrociando le braccia al petto. Lui, così come Sicheng, ha gli occhi molto vacui, e sembra non stiano neanche più prestando attenzione a te.
Guardano Kelly come se fosse solo una cosa inutile gettata su quel tavolo, e tu altrettanto.

Ten, con i gomiti poggiati sulle cosce guarda sia te che Yangyang, la vostra strana interazione lo intriga da morire e aspetta con smania che uno dei due faccia qualcosa.

Nella tua testa mille scenari iniziano a riprodursi uno dopo l'altro, immagini di non riuscire a sfilare il coltello ed essere derisa da Jaehyun... o che Yangyang possa portarti via... oppure di prendere per i capelli Jaehyun e sbatterlo con la faccia contro il muro per averti messa in una situazione così difficile.

Invece le tue gambe stanno già andando verso il tavolo, dove un Kelly sofferente sta tremando come una foglia. La sua mano è ormai immersa in una pozza di sangue che pian piano inizia a colare lungo la punta del coltello, lo stomaco fa una capriola quando il suo odore ferroso ti arriva al naso.

Sobbalzi nel momento in cui Machine Gun Kelly tira indietro la sedia per allontanarsi da te, ti fulmina con lo sguardo non appena afferri il manico del coltello e cerchi approvazione nel suo viso.
Da vicino riesci a vedere che è truccato, la matita nera però è colata lungo le guance a causa delle lacrime e l'ombretto glitterato è ormai sfumato.

Lui scuote la testa e tu lo guardi dispiaciuta.

Mi dispiace tanto. Mimi con la bocca, senza far uscire alcun suono.

Kelly scuote ancora una volta la testa e alle sue spalle Sicheng lo immobilizza, prendendolo dal collo con una sola mano e sbattendolo con la faccia sulla superficie dura del tavolo.
Trattieni il respiro.
A questo punto le sue urla ricominciano a riecheggiare nella stanza, chiudi gli occhi e afferri con entrambe le mani il coltello pronta a usare tutte le tue forze per tirarlo fuori.

Tutum. Tutum. Tutum.

Fai un bel respiro e.... «E lei cosa ci fa qui?»

Tutto il resto si ferma.
La terra ti manca sotto i piedi non appena riconosci la sua voce, la stessa voce che l'altra sera ti ha fatta tremare, della stessa persona che ti ha ordinata di denudarti per lui.