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09:15

Picchiettavo le dita sui miei leggins del giorno prima, ancora non ci avevano fatto vedere Louis, Harry e Zayn erano andati via alle 06:30am perchè non potevano mancare a scuola e poi la sera sarebbero partiti per il provino.

Io, papà, Selvaggia e zio Ben siamo ancora quì.

Abbiamo passato tutta la notte su quelle sedie infeltrite con una trama a triangoli arancioni al quanto scomode.

Abbiamo un'aspetto orribile, non ho il trucco sul viso, le occhiaie raggiungono le ginocchia e ho ancora gli occhiali.

Un medico alto, capelli corvini e occhi celesti entra e chiama il nome di papà.

'Piacere, sono il dottor Sheperd, il mio collega ieri ha preso in cura vostro figlio ma con il cambio di turno lo ho preso io' dice tenendo una cartella con il nome completo di Louis sopra.
'Come stà?' dico guardando l'affascinante dottore.
'Bene, si è stabilizzato del tutto, abbiamo integrato i liquidi, per l'ora di pranzo dovrebbe riuscire a mangiare e bere senza flebo' annuisco debolmente.
'Quando possiamo vederlo?' dice papà sospirando.
'Tra una mezz'ora, dopo il giro delle visite potrete entrare, il suo organismo è ancora sotto stress da ieri quindi proporrei di entrare almeno due alla volta, prendiamocela con cautela' dice scuotendo la testa.
'Grazi dottre' dice papà con un debole sorriso.

Torniamo di là e informiamo Sel e Ben.

'Ti và se andiamo a fare colazione?' dice guardandomi.
'C'è Starbucks quì difronte.' dico con un cenno.

Annuisce, chiediamo ai rispettivi genitori se vogliono qualcosa e usciamo.

L'aria fredda del mattino mi colpisce il viso e io mi stringo nella mia felpa.

Entriamo e ci dirigiamo verso le casse.

'Quattro cappuccini e due muffin al cioccolato' dico sforzandomi di essere gentile.
'Dieci dollari e cinquanta centesimi.' prendo due banconote da cinque ma non ho spiccioli.
'Sel hai un dollaro?' controlla nelle tasche dei jeans e ne tira fuori altri cinque.
Porgiamo i soldi a quella ragazza stanca e in automatico dopo lo scontrino ci dà il vassoio di cartone che contiene i bicchieri di cartone bianchi con il logo verde.

Torniamo in ospedale e arriviamo in tempo per entrare da Louis.

'Papà, entriamo io e Mavis prima' dice Selvaggia rivolta a zio Ben.
Annuiscono all'unisono e entriamo.

Lentamente prendo in mano la maniglia che è gelida al contatto della mia mano, sussulto leggermente e chiudo gli occhi, sento la mano di mia cugina posarsi sulla mia spalla, mi volto e le sorrido, lei ricambia, prendo coraggio e giro la maniglia.

Non c'è aria in quella stanza, solo il corpo di Louis che respira regolarmente su quel letto d'ospedale e lo schermo con i parametri vitali che ogni tanto fà un rumore.

La stanza è poco illuminata a causa delle tende tirate, ci addentriamo cautamente chiudendoci la porta alle spalle.

Ci avviciniamo a quel letto, Louis sembra solo addormentato, stappo il mio cappuccino e le dò un sorso.

Sono inopportuna, faccio le cose sempre al momento sbagliato, Selvaggia mi guarda storto e io faccio spallucce.

'Louis' lo richiama Sel toccandolo per un braccio. Immobile e impassibile.
'Tommo' dico io sussurrando.
Mugola e poi dice 'Ancora con quello stupido soprannome' dice aprendo gli occhi.

'Oh Louis!' dice quasi urlando Selvaggia buttandosi al suo collo.
Un gemito di dolore esce dalla sua gola involontariamente e lei si allontana subito.
'Sto bene, solo non uccidermi dinuovo' dice ridacchiando flebilmente.

Selvaggia:'Sò cos'è successo' dice con un pizzico di rabbia nel tono della voce.
Mavis:'Sappiamo di Annie' dico schifata.
Louis:'Non è colpa sua, ma colpa mia' dice abbassando il capo.
Mavis:'Ma smettila, Zayn era perfettamente lucido a contrario tuo e ci ha raccontato tutto.' dico secca.
Selvaggia:'La ho picchiata' disse spostando una ciocca di capelli dietro il suo orecchio.
Louis:'Che cosa?' dice sbalordito.
Mavis:'La ha picchiata, quindi sarà lei costretta a-'
Louis:'Tu, hai picchiato una strafat- lasciamo stare' dice passandosi una mano tra i capelli.
Selvaggia:'Una cosa? Oh non dirmi che oltre essere puttana anche drogata' dice avvelenata.

Credo seriamente che la odi oltre ogni misura. Parla di lei come si parla di un'assassino o di una persona che ha costretto un grave reato, se potesse la ucciderebbe o la lascerebbe marcire in qualche buco.

Louis:'Io avevo anche fumato erba, lei si era fatta un paio di piste è normale quello che ha fatto' dice tranquillo.
Selvaggia:'È normale?- salta in piedi scrocchiandosi le dita -Quell'alcol ti ha danneggiato il cervello. Brutto idiota sei morto per cinque secondi per colpa sua, hai capito? Per cinque secondi hai smesso di vivere' dice con la rabbia che le invade gli occhi.

Louis sospira rassegnato e fá spallucce, Sel alza gli occhi al cielo.

'Ragazze, ora dovreste uscire' dice un'infermiera mentre adagia la cartella ai piedi del suo letto.

Ci alziamo lo saluto lasciandole un bacio in guancia ed usciamo fuori.

*

16:20

Arriviamo a casa e c'è tutto come il giorno prima, c'è ancora la pizza sopra il tavolino, la sacca di danza vicino all'andito, sono almeno ventiquattro ore ore che non chiudo occhio.

Salgo di sopra e mi tolgo le scarpe, striscio a terra sfinita, mi levo gli occhiali e mi passo una mano sul viso.

Squilla il telefono e rispondo esausta.

'Pronto' dico senza badare a chi mi ha chiamato.
'Hei, come stà Louis' dice la voce di Harry dall'altro capo del telefono.
'Si è ripreso bene' dico sospirando.
'È tutto okay?' dice preoccupato.
'È circa due giorni che non dormo e ieri prima di andare in ospedale ho fatto un'allenamento al quanto pesante.'
'Allora ti lascio riposare a dopo'
'A dopo'
'Ah volevo dirti se venivi a salutarmi prima di partire'
Cazzo i provini.
'Oh, sì devo venire per Chris' dico sospirando rumorosamente.
'Ah..' dice con un soffio.
'Allora a dopo'
'Partiamo alle nove' dice acido.
'A dopo' dico seccata.

Attacco prima che lo faccia lui, mi spoglio e vado in bagno a darmi una sciacquata.

Mi asciugo, pre-imposto la sveglia per le otto e mezza e cado in un profondo sonno simile a un ibernazione.

HELLOBABE

Vi volevo chiedere se potreste lasciarmi dei commenti, vorrei sapere se vi piace, magari non la continuo se non gradite.

Fatemi sapere, ciao topini.🌸

fireproof » h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora