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PREMESSA
Questo capitolo lo dedico a @ScegliDi_Sognare, sarà tutto dal suo punto di vista ovvero Selvaggia, scusate eventuali errori ma proverò a scriverlo in terza persona.
Grazie per l'attenzione.

[Canzone consigliata per il capitolo Impossible - Cover by Lorenzo Fragola.]


Selvaggia's point of view.

'Sei sicura?' disse la bionda in tutta calma.
'Cazzo sono nella merda Mavis, tu non capisci, ho un ritardo assurdo e non faccio altro che mangiare e poi vomitare.' dice la mora con disperazione nella voce.
'Calmati, hai fatto il test?'
'Sì, è positivo, Mavis non mi sento bene.'

La mora dai lunghi capelli scuri lascia cadere il telefono sul pavimento facendo un rumore sordo e si fionda sulla tazza di ceramica rimettendo il poco cibo mangiato prima.

La voce della cugina eccheggia preoccupata dal telefono.

Singhiozza ancora appoggiata alla ceramica candida.

Nella sua mente c'è confusione ma mai una volta il pensiero di uccidere un'anima così fragile e innocente ha sfiorato i suoi pensieri.

Cosa farà ora? Come lo dirà ai suoi genitori? Cosa farà con la scuola i suoi progetti per il futuro. E Zayn cosa ne sarà di loro?

Troppi pensieri portano ad un altro conato di vomito.

Le lacrime si mischiano alle emozioni e il suo cuore è a pezzi, di certo non dà la colpa al bimbo o bimba che porta in grembo ma alle troppe cazzate e a quel maledettissimo giorno di due settimane fà di non aver fatto mettere precauzioni a quello che crede il suo migliore amico.

Si fà forza e si solleva dal pavimento, raccoglie il telefono sospira e a Mavis basta solo quello per capire che deve correre a casa sua.

A casa sua non c'è nessuno, questo lo sa bene ma il pianto continuo e stancante cambia quando pensa che c'è davvero un'altra vita in lei.

Passa una mano sui suoi occhi ormai gonfi e le ciglia bagnate, tira sù col naso e sente il campanello suonare.

Scende e con un pulsante fà aprire i cancelli automatici.

Sente una macchina salire fermarsi nel vialetto e apre il portone.

Ma se i suoi occhi non le giocano bruttu scherzi vede quattro gambe e quattro occhi cerulei identici.

Louis.

Entrano in casa e la mora si getta fra le braccia della bionda bagnando la felpa grigia della cugina.

La bionda la stringe a sè come se nessuno la dovesse mai più portare via da lei.

Il moro la guarda negli occhi, e poi guardò il suo ventre apparentemente senza alcuna imperfezione, fasciato perfettamente da una maglietta bianca a righe azzurre.

Il moro con uno scatto la cinse con le sue braccia muscolose dovute a anni di allenamenti di calcio che lo hanno portato a giocare in serie B per diversi anni.

La ragazza sprofondò nelle braccia del cugino cercando tutta la rassicurazione possibile.

Si staccò lentamente facendo incrociare i loro occhi.

Lasciò un lieve bacio sulla sua fronte e poi guardò Mavis.

La bionda spezzò il silenzio e spiegò la situazione.

fireproof » h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora