Fantasie

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Qualsiasi cosa, si sarebbero fatti fare qualsiasi cosa a vicenda se solo ce ne fosse stata l'occasione. Una volta la settimana era troppo poco per sfogare tutto quello che avevano dentro. Si volevano come poche cose, come l'aria sott'acqua. In un modo così disperato che le loro menti erano focalizzate sull'altra persona e nient'altro. Baci pieni d'amore cuciti sotto pelle e parole sussurrate sotto gli occhi di tutti. Fuoco su fuoco. Incendiavano l'abitacolo della macchina dove stavano sempre, perché fare certe cose in mezzo alla gente non sarebbe stato consono. Segreti inconfessabili veleggiavano nell'aria mentre i finestrini si appannavano del loro fiato caldo. Mani tra i capelli a tirare più vicino e labbra sulle labbra per mordere a reclamare possesso, completamente intrecciati come volessero essere un solo corpo. Gli occhi si cercavano, e sapevano perfettamente che in un mare di altre faccine si sarebbero riconosciuti anche solo vedendosi di sfuggita. Respiri affannati.Non volevano altro, tempo infinito e magari un paio di scatole di condom. Ma avevano quell'abitacolo soffocante e sette ore a settimana. E avevano dei filmini nella testa. Diversi ma nel frattempo fottutamente identici, con la stessa cazzo di trama e lo stesso splendido finale. Seduti sui sedili posteriori, forse era la volta buona per arrivare fino in fondo a quell'atto che chiamavano amore, la coronazione di un sogno in un parcheggio sperduto e lontano da occhi indiscreti. Gli stava in braccio con la gonna tutta alzata e mani dove non batteva il sole, non avrebbero smesso per nulla al mondo. Nemmeno se fosse caduto il cielo. Si sentivano, si percepivano a vicenda come nessun altro. E forte, volevano sbattersi a vicenda, nei modi più indicibili mai immaginati dal genere umano. Avevano le fronti unite come se così si potessero trasmettere i pensieri, ma anche senza sapevano esattamente cosa voleva l'altro. Pantaloni scesi e mutande spostate, pelle contro pelle. Morte e resurrezione. Ormai era dentro, ed era tutto così bollente ed umido che temeva di squagliarsi. Si sentiva finalmente completa, perfettamente un intero. Tutto e niente allo stesso momento. Le magliette di entrambi erano finite sui tappetini in mezzo alle briciole, movimenti ritmici e calore, fottutissimo calore che faceva gocciolare le loro schiene ormai scoperte. Rumori di voci strozzate tra di loro, respiri affannati e acuti urli trattenuti. E di nuovo tutto e niente, come morte e resurrezione. Erano presenti nei loro corpi ma non lo erano veramente, le loro menti vaneggiavano fuori dai confini del mondo mischiandosi tra loro mentre la carne si prendeva tutta la goduria possibile. Mani sulla pelle calda, stringevano e graffiavano ogni centimetro che avevano sotto. Denti che lasciavano segni sulla pelle morbida del collo. E faceva tutto tranne che male. E altro calore dalla frizione di carne contro carne che li faceva contorcere e averne sempre più voglia. Ormai i muscoli tremavano per lo sforzo di non sfaldarsi mentre il sangue inondava velocemente e quasi con rabbia ogni anfratto. Ma non volevano finire, volevano che durasse per sempre, che non arrivasse mai il giorno dopo. Ma entrambi finirono nello stesso momento. I corpi avevano avuto la loro parte di lussuria e le loro menti erano ancora in un altro universo, si sarebbero ripresi da questa esperienza solo con il tempo. Fu come se fosse la primissima volta, tanto erano forti i sentimenti che li muovevano, tanto era forte qualsiasi cosa ci fosse tra di loro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 02 ⏰

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