Tokio revengesrs: Kisaki e Hanma

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Hanma era seduto sul bordo del letto di quella camera in un sontuoso hotel. Kisaki ne aveva prenotata una in modo che lui ed Hanma potessero parlare tranquillamente del nuovo modo in cui volevano tradire la loro gang.Il ragazzo più basso andava camminando sotto e sopra per la camera quasi scavando un solco nel pavimento, la luce calda del lampadario si andava riflettendo sulla montatura degli occhiali argentata e la rifletteva con un luccichio maligno. Stesso luccichio maligno che brillava negli occhi del ragazzo seduto sul letto con l'ennesima sigaretta tra le sottili labbra curvate nel solito sorriso strafottente.-Kisakii vieni qui ho voglia di te~<3- disse il ragazzo più alto. L'interpellato rispose con:-Non é il momento razza di idiota- aveva un un'unghia tra i denti come sempre quando era nervoso.
Hanma sbuffò l'ultima spira di fumo che si andò ad accumulare alle altre, si alzò e andò a spegnere la sigaretta che aveva ormai consumato. Rimase appoggiato al muro con gli occhi gialli incollati alla figura del ragazzo che ancora camminava.Gli si avvicinò velocemente e gli posò lentamente le mani sulle spalle mentre era girato. Si chinò sul suo orecchio e sussurrò:-Dai che ti farà bene--No! Devo rimanere con la mente lucida-Hanma non si arrese e prese a baciarlo con quella che pareva dolcezza il collo di Kisaki facendolo rabbrividire. Un sospiro scappò dalle labbra del più basso quando gli spostò il colletto della felpa per rimarcare uno dei suoi altri segni che gli aveva lasciato le volte precedenti.E continuo così per svariati secondi finché non cedette. Cedette sotto le sue smancerie poche decine di secondi dopo. Kisaki si voltò di scatto e spinse l'altro ragazzo sul letto, lo mise a sedere, gli si sedette a cavalcioni, si tolse gli occhiali e prese a baciargli ferocemente le labbra dell'altro ragazzo che sapevano di fumo. Labbra che avevano sussurrato risse, labbra che avevano mentito su tutto, labbra che tiravano una bugia dopo l'altra. Hanma sorrise innocentemente mentre appoggiava la schiena sul letto e tirava con lui l'altro ragazzo. Adesso il più basso era esattamente seduto sul cavallo dei pantaloni sotto il quale l'erezione del più alto era ben evidente. Kisaki continuava a muovere i fianchi come a torturare il ragazzo sotto di lui che mugolava ad ogni suo movimento. Continuavano a baciarsi senza smettere mai. Ancora e ancora. Insieme ed uniti da tutte quelle dannate bugie e tradimenti. Si staccarono lo stretto necessario per far volare via le magliette. Poi ripresero. Il sapore dell'uno sull'altro e viceversa. I pantaloni di entrambi erano ancora al loro posto dove sarebbero rimasi ancora per molto poco tempo. Mani sulla carne, mani ovunque, labbra vogliose, ciglia sfarfallanti, gemiti mugolii e gemiti e non ancora erano nemmeno nudi.Mani sotto le mutande, dita in posti proibiti. Si lasciarono diversi marchi uno all'altro già dov'erano e ne fecero di nuovi. Morsi, graffi, dolore e piacere. Ed anche l'ultimo strato di stoffa che li separava volò via lontano da loro, appeso al lampadario lì in alto. Un ultimo leggero bacio e si staccarono l'uno dall'altro per allungare una mano verso i rispettivi zaini per tirare fuori uno il pacchetto di preservativi e l'altro un tubetto. -ma Kisaki io non voglio mettere il preservativo, hai paura di rmanere incinto?- un risolio lo squasso da capo a fondo e rieccolo il solito bambino capriccioso. -RAZZA DI IDIOTA è una questione di igiene, non voglio la tua sborra nel mio culo!- gli urlò Kisaki . L'altro sbuffo ma poi disse: -solo se me lo metti tu, io ho un'altra cosa da fare <3- gli lasciò l'ennesimo bacio e proprio mentre Kisaki si accingeva ad aprire il preservativo e a metterglielo lui aprì il tubetto di gel lubrificante se lo mise su due dita e le infilò crudelmente dentro il più basso. Quest'ultimo sobbalzò e gemette aggrappandosi alle spalle di Hanma. Uno continuava a muovere le dita dentro e l'altro non faceva altro che gemere. Pochi svariati minuti dopo il più alto tirò fuori le dita e fece mettere di schiena l'altro ragazzo. In poco tempo gli fu di nuovo sopra a baciarlo togliendogli il fiato già corto. Un movimento veloce del bacino e gli fu dentro nuovamente, tutto intero. Kisaki sotto di lui si strinse il labbro inferiore tra i denti impedendosi di urlare, allacciò le braccia intono al collo di Hanma e lo tirò violentemente verso di lui facendo rincontrare le loro labbra per l'ennesima volta. I loro fianchi si scontravano ad ogni spinta e le spinte andavano intensificandosi sempre di più. Gemiti, ansiti e parolacce andavano riempendo la stanza. Labbra contro labbra, respiri mischiati, corpi fusi. -cazzo non ti fermare- un sussurro, un ordine, un comando con la voce carica di piacere. Un comando che il ragazzo più alto avrebbe eseguito fino alla sua morte. Una sensazione di calore familiare nel basso ventre di entrambi. Altri pochi sussurri, altri pochi attimi, altre poche spinte e tutto finì con l'ennesimo gemito da parte di entrambi. Raggiunsero l'apice insieme. Hanma uscì da Kisaki e crollò di lato ansimando e sorridendo, l'altro rimase steso con il petto nudo che si alzava e abbassava ad un ritmo sempre più lento. Dopi svariati minuti il più alto si azlò, si tolse i preservativo e lo gettò nel secchio. Si rimise addosso solo le mutande e si sdraiò sul letto invitando anche l'altro a fare lo stesso. Kisaki si infilò sotto le coperte anche lui con addosso solo le mutande. Poi un gesto inaspettato. Hanma allungò un braccio verso Kisaki e mettendogli una mano intorno ai fianchi stretti lo tirò al petto sringendolo in un abbraccio e posando il mento sulla testa.-Buonanotte Kisaki <3- e si addormentarono così.

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