Zhan Zhen Xi e Jian Yi: 19days

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Solo loro. Una lussuosissima suit.
Un regalo da parte di He Tian per natale, in accordo con Jian Yi. 
Due giorni da favola nell'agio più totale.

Arrivarono con gli zaini alla mano e gli occhi sbarrati. 
Si girarono intorno, le bocche spalancate a far entrar mosche. Lasciarono gli zaini sulle poltrone e iniziarono l'esplorazione. 

Jian Yi lanciò un urletto quando le sue iridi chiare si posarono sulla grande vasca idromassaggio, vi vide un bigliettino attaccato, sopra riconobbe la calligrafia di Mo:
"fatene buon uso ;)" 
Il biondo accartocciò il bigliettino esattamente prima che Zhan Zhen Xi entrasse nel bagno. 

- Xixi, hai visto che bella? - esclamò il più basso con un largo sorriso in volto, si girò verso quello che doveva essere solo un suo amico e con disinvoltura si infilò il foglietto in tasca. L'altro si limitò a rispondere con un cenno del capo, però notò le orecchie e le guance arrossate di quello che doveva essere solo un suo amico. 

Era pomeriggio inoltrato quando scesero nella spa per abbandonarsi nelle mani esperte delle massaggiatrici e dei loro oli profumati. Risalirono nella camera che era ormai sera e la cena arrivò direttamente nella loro camera. 

Una bottiglia di spumante, due calici. Brindarono. E continuarono a bere, a ridere a parlare, a scherzare. Forse alzarono un po' il gomito. Ma ormai entrambi erano leggermente brilli.

Per Jian Yi era come essere in paradiso. Non solo per il lusso dai cui era circondato e per l'alchol che aveva in corpo ma anche per il fatto che Zhan Xi era seduto accanto a lui, il suo meraviglioso sorriso era stampato sul volto ed aveva indosso solo quella vestaglia che lasciava ben poco all'immaginazione, non che l'immaginazione del biondo non avesse già sondato terreni insondabili. 

Si rilassò completamente, chiuse gli occhi ed inspirò tutto il profumo che aleggiava intorno a loro. Dolce, forse troppo. Poi si addormentò. Così seduto sul divanetto con la testa appoggiata alla spalla di Zhan Xi.  Quest'ultimo dal canto suo sorrise e basta. 

Era notte ormai quando Jian Yi riaprì gli occhi, si guardò intorno spaesato non vedendo l'amico al suo fianco. 
Fu come un presentimento che gli disse di andare nel bagno.
Lo seguì e si ritrovò con gli occhi incollati alla figura del suo amico. Nella penombra di quelle luci soffuse e colorate lo riconobbe. 
Si tolse la vestaglia, lasciandola cadere proprio di fianco all'altra, non era di certo la prima volta che si vedevano nudi ma ad entrambi si arrossirono le orecchie.
Si avvicinò a passo trabballante al bordo della vasca.
Afferrò la mano che gli veniva tesa e si mise in ammollo difronte a lui.

L'acqua intorno a loro, bollicine che solleticavano la bollente pelle. 
Si tenevano ancora per le mani, le loro gambe si sfioravano.
Entrambi avevano i capelli tirati dietro e si stavano guardando negli occhi.
Zhan Xi tirò verso di sé l'amico e lo accolse tra le sue braccia, quasi facendo scontrare le loro teste.

Si trovarono ad una distanza dannatamente ravvicinata.
I loro respiri si fusero in uno solo. 
Jian Yi sfilò la sua mano da quella dell'amico e si sistemò meglio tra le sue gambe. Gli accarezzò una guancia che  mano a mano andava ad arrossirsi, prese ad accarezzargli i capelli, avvicinandosi al suo viso sempre di più.
Nessuno dei due oso proferire parola.

Zhan Xi accarezzò a sua volta la guancia del biondo, e mise la mano dietro la nuca.
Tirò velocemente a sé l'amico e le loro labbra si incontrarono.
A fargli compiere un gesto così avventato un po' forse su l'alcool che aveva in corpo, un po' gli ormoni adolescenziali a mille.

Jian Yi spalancò gli occhi e ricambiò il bacio velocemente. 
Rimasero così ad assaggiarsi per un tempo indefinito. Le loro lingue danzavano all'unisono di una musica tutta loro. 
Mani ovunque, pelle bollente su pelle bollente.
Fiato corto e ciglia sfarfallanti, un sospiro tra un bacio e l'altro. 

Il biondo aveva sistemato le braccia intorno alle spalle dell'altro e quest'ultimo lo teneva per i fianchi ancorato contro il suo corpo.
Le loro intimità che quasi si toccavano, un leggero gemito di Jian Yi fece irrigidire ulteriormente Zhan Xi. 

Jian Yi continuava a muovere i fianchi ed era come una tortura per l'altro. Si scollarono un attimo per riprendere fiato ed una mano di Zhan Xi si spostò dai fianchi, acarezzò ogni centimetro di pelle sulla strada che portava al suo membro.
Lo prese in mano.
Poi parlò - era questo quello che volevi? - con la sua voce calda e bassa ma aveva un tremito di eccitazione.
Il biondo strinse la presa intorno alle sue spalle ed in tutta risposta si chinò sul suo collo, iniziò a lasciare un'umida scia di baci lungo il collo, poi le spalle. Prese un lembo di pelle tra i denti e vi lasciò un marchio violaceo, poi un altro.

Tra loro scorreva un'altissima corrente elettrica.

E l'altro non accennava a fermarsi. Continuava a tenere la sua mascolinità nella mano e a muoversi su e giù per tutta la lunghezza, lentamente. Mano a mano accellerò. Ma quando sentì l'amico essere quasi all'apice si fermò, sorridendo soddisfatto. 

Le loro labbra si cercarono e si trovarono successivamente. Iniziarono lentamente, dolcemente. Poi mano a mano più rudemente, quasi si stessero facendo male. 

Le mani di Zhan Xi erano di nuovo sui fianchi che mano a mano scesero fino ai glutei, stringendoli tra le pallide dita. Lo tirò verso il basso. 
Jian Yi lo sentiva sulla sua entrata, caldo e duro. 
Poi in un unico movimento secco fu dentro. 

Il dolore e la sorpresa per un millesimo di secondo prevalsero in entrambi, il respiro si mozzo nei polmoni, e il biondo gettò la testa all'indietro. 
Zhan Xi ansimò pesantemente.
Jian Yi prese a muoversi, dapprima lentamente poi sempre più velocemente. E subito il dolore fu rimpiazzato da un piacere immenso.

Dentro e fuori.
Sotto e sopra.
Paradiso e Inferno. 

Gemiti ed ansiti.
Ogni volta sempre più in profondità.
Jian Yi se ne sentiva riempito, come quasi gli fosse finito in pancia. La sua schiena si inarcava ad ogni spinta e gemeva di conseguenza. 
Zhan Xi ne era completamente avvolto, stretto intorno a lui. Stava perdendo il controllo delle sue corde vocali. 

Entrambi bramavano più frizione tra le loro bollenti pelli. Il biondo si aggrappò meglio alle spalle dell'altro graffiando la sua schiena.
I loro corpi untiti come fossero uno solo, come i loro respiri, come le loro anime.

Fu come un loop infinito.
Dentro e fuori.
Sotto e sopra.
Paradiso e Inferno. 

Poi un calore stranamente familiare nel basso ventre. Le ultime spinte inverosimilmente più forti delle precedenti, gli ultimi ansiti all'unisono. E arrivarono all'apice. Insieme, come lo erano stati per tutta la vita.

Entrambi rilassarono i muscoli. 
Si diedero un ultimo bacio, a stampo sulle labbra.
Si strinsero in un forte abbraccio.
L'acqua intorno a loro ormai si era raffreddata. 














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