Quel 1938 l'Italia e l'Europa stavano attraversando uno dei periodi più drammatici del XX secolo: è l'anno dell'annessione dell'Austria da parte della Germania, delle ignobili leggi razziali in Italia e della conquista dei Sudeti in Cecoslovacchia. Il viaggio di Hitler per le vie di Napoli, avvenuto il 5 maggio del '38, si svolse su una macchina scoperta fra due ali di folla assiepata. All'improvviso all'altezza di Via Caracciolo al gesto del Fhurer di alzarsi in piedi tendendo il braccio teso nel saluto romano, dal pubblico si levò una voce non identificata che infrangendo il silenzio della cerimonia disse: "Sta verenn' si for' chiove" (sta controllando se fuori piove). In quella occasione molti si resero conto che il totalitarismo non avrebbe attecchito nell'animo dei napoletani. La giornata di propaganda del regime si concluse la sera al Teatro San Carlo con la rappresentazione dell'Aida, alla quale il Fuhrer assistette sempre in uniforme militare. Quella voce si levò dallo stesso popolo cinque anni dopo, nelle famose Quattro Giornate, che avrebbe con immenso coraggio ed eroismo liberato la città dall'occupazione tedesca, impresa che le valse la Medaglia d'oro al Valor Militare.
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Curiosità su Napoli e dintorni
Short StoryFatti curiosi, aneddoti, miti, leggende e altre storie su Napoli e dintorni. Una raccolta di imperdibili curiosità partenopee. Uno spaccato unico sulla napoletanità!