Capitolo 12

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*sogno ad occhi aperti*

(Lei)

Guardo il treno allontanarsi e vado via.Torno a casa in taxi.Appena entro corro in camera mia.Prendo il mio telefono e metto le cuffiette.Mi chiudo dentro,voglio redtare sola...Metto la prima playlist e inizio a ripensare a questi ultimi 3 giorni..Ormai sono le 10...é buio,l'unica luce é qel poco che viene dalla strada.Sono le 10:35 il mio telefono squilla.-
"Pronto?"-rispondo.-
"Ciao Sele."
"Ah Ivan.Sei arrivato...tutto bene?"
"Si si...tu come stai?"
"Guarda...non lo so bene credo...ammetto che mi manchi.."
"Anche tu mi manchi.Ora arrivo a casa,accendo il computer e facciamo la videochiamata okay?"
"Va bene..a dopo."
"Ti voglio bene."-mi saluta e chiude la chiamata.Scendo in cucina.-
"Mamma..ho fame..."
"Tesoro ordinati una pizza noi abbiamo già mangiato."
"Ordinare una pizza?Sono le 10:45.."
"La nuova pizzeria consegna fino a mezza notte..hai tempo."-prendo il telefono e ordino.Tempo 20 minuti e arriva.Pago e salgo in camera.Accendo io pc...vedo Ivan online,lo contatto.-
"Ciao!tutto bene?"-chiedo appena lo vedo apparire.-
"Si grazie.I tuoi panini ero ottimi!hahaha.."
"Lo so...sono brava a fare panini.haahaha."-inizio a mangiare la pizza.-
"Scusami ma non ho ancora cenato."-gli dico prima di addentare una fetta di pizza. -
"Figurati...Io ho finito poco fa."-dice mostrandomi lo scatolo di pizza sul tavolo.-
"Anche tu pizza?"-chiedo io.-
"Margherita tu?"
"Tutte...hahaha..ancha va beh ma se vuoi mangiare una pizza vera devi andare a Napoli.La si che mangi una pizza!"-affermo convinta.
"Davvero?ci sei mai stata?"
"Si con mio papà..."-non dimenticheró mai qul giorno...mio padre aveva del lavoro da fare e io andai con lui.Napoli é bellissima...
Ripensando a quel giorno mi torna in mente mio padre...così lontano...mi mancha...-
"Tutto bene?"-mi chiede.-
"Si...é solo che mi manca mio padre..."
"Ma dov'è? "
"In Belgio...aveva paura di vedere sua figlia soffrire.."-non ho più fame,metto via lo scatolo.-
"Sono quasi sette anni che non lo vedo..."
"Non torna?"
"Non lo so ivan...so solo che mi sento sola...Ora vado a letto...a domani.Ti voglio bene.."
"anche io.Buona notte."-spengo il portatile e vado a letto.
Sono le otto.Mi sveglio.Mentre cerco di andare verso la porta una fitta dolorosa mi ferma.Il ginocchio...Ahimé le conosco bene queste fitte...ho paura...non puó essere..Sono nel panico più assoluto.Prendo il telefono e chiamo ivan.-
"Pronto?"-dopo due squilli risponde.-
"Ivan..."
"Sele?Che succede?Perché piangi?"
"Non riesco a camminare...ho un dolore al ginocchio."
"Chiama tuo fratello.Io...io arrivo..."
"No non puoi hai gli allenamenti."
"Tranquilla.Chiama tuo fratello!"-chiudo la chiamata.
"Ale!Ale!"-lo chiamo.Sono seduta a terra.In pochi secondi arriva."
"Che..Sele!"-si piega al mio fianco. -
"Che hai?!"-chiede preoccupato.-
"Il ginocchio ale...mi fa male."
"Ti porto in ospedale."-mi prende in braccio e mi porta in auto.In 10 minuti arriviamo in ospedale.Subito mi fanno tac e accertamenti.mi danno un antidolorifico e mi dicono di aspettare.E come se abbiamo aspettato solo alle 12 arrivarono i primi esami..ne mancavano ancora 5...verso le 3 sento bussare.-
"Avanti."
"Ciao..come stai?"
"Ivan..bene grazie..."
"Questi sono per te..."-mi mostra un mazzo di fiori...ammetto che fa strano vedere un omone di 2metri con dei fiorni in mano.-
"Grazie.li c'é un vaso...li metti tu?"
"Si."-mette i fiori nel vaso.-
"Quanto resti?"-gli chiedo io. -
"Fino a domani sera..ma adesso non pensarci."
"Scusa..."
"Di cosa?"
"Per tutto...ti ho fatto spaventare...non volevo.."
"Shhht....ora devi solo pensare a stare bene..vedrai che non é niente."
"Lo spero...giuro che se é di nuovo lu.."-mi ferma.-
"Non é di nuovo lui...é se anche fosse?"
"Non rifaccio le chemio!Preferiaco falla finita una volta per tutte."
"No,fincchié ci saró io."-mi prende la mano.-
"Io per te ci sarò sempre."-mi dice guardandomi fisso negli occhi.-
"Grazie."
"Permesso?"
"Avanti. "-É il medico.-
"Tutto bene?"
"Si."
"I risultati sono arrivati.É solo una piccola infiamazzione..sta sera ti dimettono."
"Okay grazie."-esce.-
"Visto?"-dice lui mentre mi metto a sedere.-
"Che devo vedere?"-domando ridendo. -
"Che avevo ragione."
"Ahhh..ok avevi ragion e...e allora?"-nessuno di noi due parla."pensaci tu sele"mi dice la testa.Sono un tipo che ragiona di testa..quindi...-
"Vieni un po qui."-gli dico io.Lui si avvicina.-
"Ci tengo troppo a te."-gli sussurro prima di baciarlo.-
"Anche io."

Sogno ad occhi aperti ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora