Capitolo 25

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*sogno ad occhi aperti *

(Lei)

-mi metto di fianco a Ivan e metto la testa sul suo braccio.-
"che si fa?"-domanda lui.-
"si torna a casa."-dico io.Mi metto sopra di lui e inizio a baciarlo.-
"abbiamo la stanza fino a mezzogiorno.Sono già le 10."-dice lui alzandosi.-
"okay."-gli do un ultimo bacio veloce e prendo le nostre cose.-
"Ivan...vorrei passare a casa mia.Se non ti dispiace."
"va bene."-prendiamo le borse e scendiamo.Do di nuovo le chiavi e andiamo via.-

[Arrivati a casa...]

"Coraggio..."-dico fra me e me prima di bussare.Viene ad aprire mio fratello.Rimaniamo immobili.Poi lui all'improvviso mi abbraccia-
"scusami..."-gli dico stringendolo.Lui ricambia la stretta.Poi entriamo.Mia mamma è in cucina.-
"Selene..."-corro ad abbracciarla.-
"devo dirvi una cosa..."-confesso poi io.-
"cosa?"-chiedono loro.-
"Papà...è in Italia...A Macerata."
"non può essere..."-dice Ale.-
"l'ho incontrato."
"Non mi importa.Ormai lui non fa più parte della nostra vita."-dice mia mamma.
Mia mamma ha 40 anni....E' ancora giovane...e non le importa se l'uomo che ha sposato è scappato.E' la nostra roccia.-
"Ma adesso basta parlare di lui.Volete una fetta di crostata?"
"Mamma,noi dobbiamo tornare...Io ho gli allenamenti...e anche Ivan...Tornerò a trovarvi per pasqua."-dico io un po triste.-
"quindi ve ne andate?"-dice dispiaciuto Ale.-
"si.Abbiamo degli impegni..."-non è vero che abbiamo impegni...Ma non ce la faccio a restare...E se poi mi riaffeziono a casa?Sto ancora cercando di "dimenticarmi" di Bologna,ma non ci riesco.-
"okay.Tornate eh."-dice lei abbracciandomi.-
"certo."-rispondo io.Andiamo in macchina.-
"lo sai vero che non abbiamo un cazzo da fare per due settimane?"-domanda Ivan entrando in auto.-
"si..."
"e perché hai detto quelle cose?"
"perché non voglio riattaccarmi a casa."
"non funziona così."-dice lui.-
"lo so.Ma è meglio per tutti se sto lontana..."
"perché dici questo?"
"Perché è così."-taglio corto.Passiamo l'intero viaggio in silenzio.Odio discutere con lui,ma a volte è impossibile non farlo.-
"siamo arrivati."-dice spegnendo il motore.Senza proferire parola entro.Sono le 5 quando finiamo di posare le valigie.Io cucino per stasera.-
"mi perdoni?"-chiede Ivan abbracciandomi da Dietro.Faccio un sospiro.-
"certo."-mi giro e iniziamo e baciarci.Senza staccarci mi butta sul divano e si mette sopra di me.-
"aspetta che mi si brucia il pollo."-dico io staccandomi.-
"fallo bruciare."-dice lui.-
"si così andiamo a fuoco."-dico alzandomi e andando in cucina.Per fortuna non se bruciato.Spengo e lo porto a tavola.-
"per poco non siamo rimasti a digiuno."-dico dando il piatto a Ivan.-
"ne sarebbe valsa la pena..."-dice malizioso.-
"nah!"-dico ridendo.Finiamo di cenare e ci mettiamo abbracciati sul divano a guardare la TV."
"visto che di tempo ne abbiamo...Andiamo in un posto?"-dico io dopo un po.-
"dove?"-mi chiede curioso.-
"A Napoli.Mi piacerebbe tornarci."
"okay.Quando?"
"Facciamo così,domani comprima i biglietti per il treno.E dopodomani partiamo."-propongo io.-
"d'accordo!"

[3 giorni dopo...]

"secondo me dobbiamo andare di là."-dico indicando una strada in pietra.-
"ma la cartina dice a sinistra."-Ribatte Ivan.-
"Ora ci penso io...Scusi signora...!"-dico attirando l'attenzione di una donna sulla cinquantina.-
"dovremmo andare a vedere gli scavi archeologi di Pompei.Ci sa indicare la strada?"
"ma certo!Dovete andare dritto per questa strada,due volte a destra e una a sinistra."
"grazie mille!"-la ringrazio e torno da Ivan.-
"allora.dritto per questa strada,due volte a destra e una a sinistra."
"okay."-ci avviamo e per la strada troviamo tante bancarelle.-
"guarda che carina questa statuetta!"
"già.Ma chi è?"-Domanda lui al signore seduto dietro alla bancarella.-
"pulucinel!"-esclama lui.-
"ah!"-dice ridendo Ivan.Lo compriamo e andiamo via.-
"come ha detto che si chiama?"-chiede confuso Ivan.-
"Pulucinel!"-cerco invano di imitarlo.-
"ah ora ho capito!"-dice ridendo.Gli do una piccola spinta.Siamo quasi arrivati quando ho un dolore al ginocchio.-
"aspetta Ivan...Mi fa male il ginocchio."-ci sediamo su una panchina.-
"va meglio?"-mi domanda premuroso.-
"si.Possiamo andare."-mi alzo e Andiamo.Passiamo la giornata in giro per la città.-

[tornati in hotel.]

"sono stanchissima!"-dico stendendomi sul letto.-
"molto?"-domanda sdraiandosi al mio fianco.-
"Abbastanza."
"sei stanca anche di me?"
"no.Di te è impossibile..."-lo afferro per il colletto della maglietta per avvicinarlo e lo bacio.-

[due settimana dopo...]

-la settimana a Napoli è finita è siamo tornati a Macerata.E' da un paio di giorni che emi sveglio con la nausea...Ho dolori alla schiena e mi sento...non so...strana.Ho bisogno di parlare con qualcuno...Telefono a Sara.-
"pronto?"-dice lei dopo 3 squilli.-
"Sara sono Selene."
"ah ciao!Come stai?"
"non lo so...è da un paio di mattine che mi sveglio con la nausea e ho dolori alla schiena..."
"Ci sono due spiegazioni...O è influenza...o...Sele...avete fatto qualcosa tu ed Ivan?"-chiede maliziosa.-
"ehm...perché?"-tentenno un po prima di rispondere.-
"si o no?"-chiede nuovamente.-
"si..."-confesso imbarazzata.-
"ooohohooo....!"
"dai smettila!"-dico in imbarazzo.-
"non è che sei...incinta?"-dice lei.-
"non è possibile!"-dico sicura.-
"fai il test."
"ma non può essere!"
"bho!Per sicurezza fallo!"
"okay...Ti faccio sapere.Ciao."
"okay,ciao mammina!"
"smettila!"-dico ridendo.Poso il telefono e mi siedo su una sedia.Sono agitata...e se fosse vero?Come la prenderebbe Ivan?Metto una mano sulla pancia e resto immobile.Mi sistemo vado in farmacia e compro quel coso per fare il test.Lo faccio e senza guardare vado a sedermi...non ho il coraggio...-

eccovi il capitolo.Quale sarà il risultato del test??

Sogno ad occhi aperti ||IN REVISIONE||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora