Silenzi e sguardi - Sarah e Lil jolie

Capitolo 31

Senza battere ciglio presi e andai subito da Sarah. Le possibilità che mi picchiasse di nuovo era tanta però dovevo parlarle. "Sarah.." la ritrovai sul suo letto a singhiozzare,il cuore mi si frantumò in milioni di pezzi. Che cazzo avevo combinato?
"Vattene.." Disse quasi in un sussurrò aumentando il mio senso di colpa. Mi avvicinai e mi misi seduta sul bordo del letto,misi la mia mano sulla sua schiena accarezzandola attirando la sua attenzione. "Sono stata troppo brusca.. Non è che non ti amo più però.. I miei sentimenti non sono più quelli di una volta e.. Mi dispiace tantissimo. Non voglio perderti perché ci tengo a te,però non puoi obbligarmi a stare con te se non provo quasi più niente.. Mi sentirei come se ti stessi prendendo in giro,capisci il mio discorso?" Lei continuò a guardarmi senza spiccicare parola e questo feriva molto più di milioni di insulti. Nei suoi occhi leggevo tutta la rabbia che provava nei miei confronti e la delusione,aveva completamente ragione... Non era possibile che una persona perdesse i propri sentimenti di colpo.. Infatti era così.. Io la amo con tutto il cuore e i miei sentimenti non sono cambiati neanche di una virgola,anzi,sono aumentati. Ho dovuto porre fine alla nostra storia a causa del mio insegnante.. Rudy mi chiese di lasciare Sarah così da poter avere la maglia d'oro.. Il gesto che ho fatto è al 100% egoista però la stessa cosa la pensava anche Lorella quindi da un lato l'ho fatto anche per Sarah..
"Ti prego, cerca di capire. Non è stato facile per me, lo sai quanto ci ho pensato, quanto ho provato a far funzionare le cose..." La mia voce tremava mentre parlavo. Stavo cercando di mantenere la calma, di non lasciarmi travolgere dal peso di quello che stavo dicendo. Ma lei non mi stava ascoltando davvero, lo vedevo nei suoi occhi. Erano pieni di rabbia, come se tutto quello che avevamo vissuto insieme non contasse più nulla. "Capire? Capire cosa, Angela? Che sei stanca di me? Che non provi più niente? E allora cos'è stato tutto questo tempo? Una farsa? Una recita ben costruita? Perché non ci credo, non posso crederci! Sai una cosa? Tu non mi hai mai amata davvero. Mai." Quelle parole mi colpirono come un pugno allo stomaco. Sentii il respiro bloccarsi per un istante. Come poteva dire una cosa del genere? Come poteva cancellare tutto così? È vero che ero nel torto,ma se fosse stato vero che i miei sentimenti erano svaniti mi sarei comunque offesa. Io non l'ho mai amata? Ma che dice "Non ti ho mai amata? Davvero,Sarah? Come puoi dire una cosa del genere? Ti ho amata con tutto il cuore, e tu lo sai. Sai quanto tenevo a noi, quanto ero disposta a fare per te" La mia voce si alzò, la rabbia iniziava a montare dentro di me. Stavo cercando di controllarmi, ma quelle accuse erano troppo. Era come se non mi conoscesse più. Come se tutto quello che avevamo vissuto non fosse mai esistito. "Se mi avessi amata davvero, non mi staresti lasciando. Le persone che amano non lasciano. Le persone che amano trovano un modo. Ma tu no. Tu hai solo scelto la via più facile, Angela. È così chiaro adesso. Tutto questo tempo, mi hai fatto credere che fossi diversa, che ci tenessi davvero, ma non era così, vero? Sei solo un'egoista." Ogni parola era un colpo, una lama che affondava sempre più a fondo. Stavo cercando di mantenere la calma, ma non ci riuscivo più. La sua voce tagliente, le sue accuse ingiuste. Mi sentivo bruciare dentro. "Egoista? Tu non sai niente! Non sai quanto mi è costato arrivare a questo punto! Ti ho amata più di quanto abbia mai amato nessuno. Ho messo tutto me stessa in questa relazione, e tu vieni qui a dirmi che non ti ho mai amata? Che sono egoista? Non hai idea di quello che sto passando!" Il mio cuore batteva furiosamente. Non riuscivo a crederci. Non potevo accettare che stesse distruggendo tutto quello che avevamo con le sue parole. Lei mi guardava, ma non era la Sarah che conoscevo. Non più.
"Angela, smettila di fare la vittima. Smettila di cercare scuse. Se mi avessi amata davvero, non saremmo qui. Non saremmo a questo punto. È tutto chiaro adesso: per te era solo comodo. Finché ti faceva comodo, mi tenevi vicina. Ora che non lo è più, te ne vai. È questo il tuo amore? Mi hai preso in giro dall'inizio!" La sua voce era carica di veleno, e ogni parola mi faceva male più di quanto volessi ammettere. Ma l'amavo. L'amavo davvero, e sentire che lo metteva in dubbio era insopportabile. "Non osare dire che ti ho preso in giro. Ho fatto tutto quello che potevo per noi, Sarah. Tutto. E solo perché ora le cose sono cambiate, non significa che non ti ho mai amata. Non puoi cancellare tutto con un'accusa del genere" Sentivo il calore montare nelle guance, il cuore che mi batteva troppo forte. Non volevo che finisse così, con la rabbia che ci consumava entrambe. Ma le sue parole avevano scatenato una tempesta dentro di me.
"È esattamente quello che hai fatto, Angela. Mi hai fatto credere in qualcosa che non esisteva. E ora che le cose non vanno come vuoi tu, stai buttando tutto via. Non hai mai avuto il coraggio di amare davvero." Quelle ultime parole furono la goccia che fece traboccare il vaso. Non ce la facevo più. Mi ero tenuta tutto dentro per troppo tempo, e ora esplodevo. "Non ho avuto il coraggio di amare?Non dire mai più che non ti ho amata davvero.. Ho messo tutto in questa relazione, ho fatto sacrifici che nemmeno immagini! Non puoi venire qui e dirmi che non è mai stato vero. Non puoi cancellare tutto con le tue accuse.." Stavamo entrambe alzando la voce, e sentivo che non c'era più modo di tornare indietro. Ero arrabbiata, ferita, e lei non capiva. Non voleva capire. "Angela, hai fatto la tua scelta. Ora non cercare di fare la martire. Se davvero mi avessi amata, non ci saremmo mai trovate in questa situazione. Forse non sei la persona che pensavo fossi."  Ero rimasta senza fiato. La guardai, sapendo che tutto ciò che avevamo costruito era crollato sotto il peso delle sue accuse. E della mia rabbia.