Capitolo 6

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Ci sedemmo fuori su una panchina, Marshall mi offrì una sigaretta e accettai.

Dopo pochi secondi una ragazza dai capelli biondi ci passò davanti senza togliere per un secondo lo sguardo da Marshall.

Una volta che andò via «lei fa parte della folla» dissi facendolo ridere

«che c'è Mad sei gelosa?» mi disse con un tono di voce fin troppo seducente

«cosa? gelosa? e perché dovrei esserlo...penso solo che sia un pò inquietante guardare in quel modo un ragazzo»

«secondo me sei gelosa» continuò con un ghigno sul volto

«ti sbagli mio caro Marshall» dissi alzandomi

«va bene faccio finta di crederci»

Poi mi arrivò un messaggio da parte di Audrey "amo vado a casa di Future non aspettarmi"

"e tu non farti mettere incinta" risposi ridacchiando tra me e me

«Future e Audrey sono andati via» riferì al biondo

«e dove sono andati» chiese

«a casa di Future» dissi e vedendo la sua reazione scoppiai a ridere «forse dovrei andare anche io a casa sono le due passate, mia mamma starà pensando che mi hanno rapita»

«ti accompagno alla macchina...queste zone sono pericolose a quest'ora della notte» disse ed io annuì.

Iniziammo a camminare per le strade di Detroit che facevano un pò paura, ma non so perchè, con lui mi sentivo al sicuro.

«quando ci sarà la prossima battle» chiesi

«settimana prossima...verrai?» mi chiese

«tu vuoi che io venga?»

«nah, meglio di no» disse e io gli lanciai un'occhiataccia facendolo ridere «scherzo scema, ovvio che voglio che tu venga»

«va bene allora verrò» gli sorrisi

Arrivati alla macchina «se vuoi ti do un passaggio a casa»

«tranquilla non ce n'è bisogno»

Ma proprio in quel momento iniziò a piovere

«è segno che devo accompagnarti a casa» dissi facendolo ridacchiare.

Così entrò in auto «solitamente sono i ragazzi che accompagnano le ragazza a casa, non il contrario»

«può accadere anche il contrario»

Durante il tragitto ci furono solo parolacce contro il tempo. Aveva iniziato a diluviare e per di più stava per scoppiare un temporale.

Arrivati davanti casa sua «scendi, non ti lascio andare da sola a casa con questo tempaccio» disse

«ma no tranquillo, non voglio disturbare»

«non esiste...non disturbi» disse guardandomi negli occhi e così accettai.

Lui andò nel caravan accanto al suo prendendo una bambina dai capelli ricci e biondi.

Entrammo «Mad ti presento la mia sorellina Lily» disse Marshall

«piacere io sono Mad» dissi abbassandomi per essere della sua altezza e porgendole la mano

«ti chiami Mad?» chiese curiosa

«Maddison, ma puoi chiamarmi tranquillamente Mad» le sorrisi

«sei molto bella sai» continuò la bimba

«ma grazie...anche tu sei davvero bella»

«ma sei la fidanzata di Marshall?» chiese e in quel momento io ed il ragazzo ci guardammo in faccia

«baby basta con le domande è ora di andare a letto» disse prendendola in braccio

«mi canti la canzone?» chiese la bimba con voce supplicante

«baby ho bisogno di una doccia»

«posso farlo io...certo non ti prometto di essere brava come Marshall ma posso provare a cantarti una canzone che mi cantava mia mamma quando ero piccola» mi intromisi

«va bene Mad» disse sorridente Lily scendendo dalle braccia del fratello e correndo verso di me

La presi in braccio sotto lo sguardo attento di Marshall «ora principessa può dirigermi verso il suo castello» dissi facendola ridere «vai tranquillo Em ci penso io a lei»

«va bene grazie» accennò un sorriso.

Arrivate vicino al letto, la piccola Lily sgattaiolò sotto le coperte «puoi metterti accanto a me?» chiese

«certo va bene»

Così mi misi al suo fianco ed iniziai a canticchiare le canzoncina che mamma mi cantava da piccola.

Quando ancora teneva al mio bene e non solo al suo.

La piccola Lily si addormentò subito e dopo poco sentì gli occhi pesanti e mi addormentai anche io senza neanche accorgermene. 

From differents sides- Marshall MathersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora